Conobbi un una chat, Armando, un ragazzo di qualche anno in meno a me. Non era tanto carino, ma in quel periodo, stavo cambiando mentalità, cominciavo a basarmi sul carattere di una persona e non sull'aspetto fisico. Era molto tenero, dolce, mi diceva cose carine che subito mi affezionai. Parlai a Gabriele di lui e mi disse di uscirci, dopo una settimana di conoscenza decisi di uscire con lui. Andammo a fare un giro e cercai di conoscerlo, ma ahimè, non fu possibile, Armando aveva una pecca, troppo timido, quella sera non disse più di 100 parole tipo e io non sapevo cosa fare. Cominciammo a parlare della sua vita e riuscii a scoprire solo che lui era preso di mira dai bulli scuola, lui non ne parlava, non ci riusciva, era come se avesse paura, tanto che dopo poco mi misi a piangere, era un pianto per un amico, quella sera non provai nulla nei suoi confronti se non un amicizia. Ma decisi di non dirglielo, quando tornai a casa chiamai disperato Gabriele per chiedergli come fare per dirglielo senza che lo facessi stare male, si era defezionanti troppo a me, dopo avermi detto cosa dirgli, glielo dissi e mi rispose di stare tranquillo. Volevo restargli amico, ma non fu cosi, perché comincio a non rispondermi più. E quindi non ci fu nessun amicizia.
Spazio autore: ecco anche questo capitolo finito. Ci avviciniamo mano mano sempre di più al mio ultimo capitolo. Grazie sempre a voi che mi leggete.
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My story
RandomIn questa storia voglio raccontare la mia vita com'è andata da quando ho accettato di essere gay. In questi giorni è passato un anno da quando è successo, così ho deciso di raccontare tutto, cambierò solo i nomi e alcune cose. Ma per il resto è una...