Verona e lui

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Il giorno dopo partii per Verona con la mia amica e la sua famiglia, arrivati lì ovviamente le app si aggiornarono su quella posizione, devo dire che mi contattarono tante persone. Ma decisi non incontrarli perché non volevo stringere nulla con qualcuno che abitasse lontano da me. Rimasi lì dieci giorni, durante il quale per alcuni problemi aggiornai la posizione delle app gay su Napoli, così fu che conobbi un ragazzo, Mario, aveva qualche anno in meno a me. Scatto una specie di scintilla, e ce ne accorgemmo entrambi, parlavamo sempre. E nel frattempo ne parlavo con la mia amica e Gabriele, a Matteo ne parlavo ma senza voglia perché lui era lì sempre a dire le sue solite cose senza importarsene delle mie di cose. Una sera parlando con Mario, uscimmo sull'argomento sesso e si venne a sapere che lui era del mio stesso ruolo. Io subito in prede al panico, chiamai subito Gabriele, volevo consigli da lui, su come fare per non perderlo, mi piaceva troppo. Lui insieme alla mia amica mi diedero consigli, così il problema si risolse e continua sulla mia strada con Mario. Ci organizziamo che dopo pochi giorni appena tornato ci saremmo visti. Il giorno della partenza fu un triste, mi accompagnarono alla stazione e non mi dico quanto piangemmo io e la mia amica. All'inizio, io non piansi, perché volevo essere forte, la mia amica piangeva e decisi di non piangere per non farla piangere di più. Appena il treno si mosse e non la vidi più per me fu bruttissimo tanto da cominciare a piangere come un bimbo. Io e Matteo, il mio amico ci vedemmo, Gabriele non potete venire. Lui quel giorno decise di contattare un suo ex per vedersi e fare sesso, e così fu, uscì con lui lo stesso giorno che io uscii con Mario, quella sera tra me e lui ci furono molti baci e bracci, ci volemmo subito bene. La sera andai al compleanno della mia amica, da quella sera stessa cominciai a vedere degli atteggiamenti strani da parte di Mario, io subito chiamai Gabriele e per dirglielo e mi rassicurò dicendomi che forse aveva da fare. Quella sera a peggiorare le cose c'era Matteo che all'improvviso mi contattò inviandomi delle foto mentre stava con il suo ex dove si vedevano le loro gambe nude, io arrabbiato, lo rispondevo a stento. Chiamai Gabriele per dirglielo, anche lui sconvolto. Da quel momento lo risposi a stento, ci vedemmo solo un'altra volta e litigammo. Comunque nei giorni dopo, se mi scambiai una decina di messaggi con Mario erano pochi, non mi rispondeva e quella volta che lo faceva, lo faceva a stento. Uscii con una mia amica, mi aiutò ad avere delle risposte, rispondete che mi fecero stare male per un po, ma le ebbi, e ne fui felice. Seppi che lui il giorno dopo di me era uscito con un'altro ragazzo è che con lui era scattata la vera scintilla e non me lo diceva perché non sapeva come farlo. Alla fine non lo pensai più.

Spazio autore: fine di questo capitolo, della litigata con Matteo ne parlerò nel prossimo capitolo. Grazie a tutti coloro che mi leggeranno, e grazie in anticipo se lascerete qualche commento.

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