Ci sono ventiquattro ore in una giornata, per un totale di millequattrocentoquaranta minuti, che se li passi annoiandoti ti sembrano durare il doppio.
E se stai tutto il giorno in un maledetto box con una gamba bendata e l'ordine di stare assolutamente immobile, come aveva prescritto il Due Zampe con il camice bianco detto veterinario, quel tempo sembrava durare anche il triplo.Già, il signor Winner non mi lasciò più andare nel paddock, ero obbligato a stare in un box di nemmeno tre metri.
Il veterinario era stato chiamato non appena il mio padrone mi sparò, arrivò immediatamente e Winner si inventò che era stato un cacciatore a farmi questo, il medico, dopo aver fatto le sue strane magie da scienziato disse che non era gravissimo, dovevo fare tanto riposo e sopratutto avere tante attenzioni, cosa che non ricevetti.
Anzi l'unica cosa che mi diedero fu una frustata non appena il veterinario se ne andò e mi rinchiusero nel box.Passai un giorno lì dentro, Winner e suo figlio non si fecero vedere, non si degnarono nemmeno di darmi da mangiare e cambiare la benda, altra cosa da fare che il veterinario aveva scritto sul quel bigliettino che poi consegnò a Winner, ma che infine venne subito buttato nella pattumiera
Capii di non essere del tutto abbandonato quando vidi Robert che veniva verso il mio box con in mano due secchi, era una splendida mattina ed erano più di quaranta ore che non toccavo cibo né acqua.
Il ragazzo si avvicinò a me e allungò il braccio per accarezzarmi ma subito indietreggiai.
Caro Robert, pretendi che dopo due giorni che non mi considerate io faccia il bravo cavallino che vuole le coccole?Vorrei solo prendervi a calci.
Il figlio di Winner iniziò a parlare << Ehi, Night, lo so che sei arrabbiato... >> Ovvio che lo ero, poi continuò << Ma vedi non è colpa mia, è quel cattivo e di mio padre, a me dispiace molto per come ti ha trattato, non doveva farlo e volevo aiutarti ma lui non me l'ha permesso, ora però che è fuori casa ti sistemerò io, sai, mi piaci come cavallo >>
Non mi fidai, troppo bello per essere vero, ma dovetti ricredermi quando sollevò i due secchi, uno conteneva del mangime e l'altro dell'acqua.
Complimenti Nightmare, hai appena ottenuto un alleato, forse se faccio la figura del povero cavallo bastonato ne otterrò altri... E magari posso fare un esercito e scacciare Winner.Smisi di galoppare con la fantasia e mi fiondai sul cibo, immediatamente una sensazione di sollievo mi pervase, avevo davvero fame.
Robert sorrise << Ehi piccolo... >> Piccolo lo dici a tuo padre, peso qualche, ma giusto qualche chilo in più di te << Sei davvero affamato, fai pure con calma >> Cosa ti aspettavi? Che avrei snobbato il cibo? Ti ricordi che sono due giorni che non mangio nulla.Una volta che ebbi finito Robert cambiò la benda, era incredibilmente maldestro ma trattenni i miei istinti di mandarlo a quel paese anche quando mi fece abbastanza male, dopotutto con la sua gentilezza mi aveva intenerito.
La vecchia benda era in una situazione pietosa, sporca di sangue e terra, era un miracolo che la ferita non aveva fatto infezione.
Poi prese la cavezza che era appesa al fianco del box, e disse sventolandomela davanti al muso << Che ne dici di fare quattro passi senza sforzare la tua gamba, solo te ed io? >> Non aspettavo altro, le mie povere gambe si sarebbero suicidate se avrei passato un'altro giorno immobile.Nitrii per far capire la mia gioia, scalciando contro il box oer fare un po' di casino e rizzando le orecchie << Va bene, ho capito che hai voglia di uscire >> intuitivo il ragazzo.
Mi mise la cavezza blu elettrico sul muso anche sta volta con un indelicatezza degna di nota è poi aprì la porta per farmi uscire.Libertà.
Certe volte trattenere la voglia di farsi una corsa è irrefrenabile, così, noncurante di essere legato ad una corda, partii al galoppo.
Ma non appena feci un paio di falcate trascinando nel mentre il povero Robert per qualche metro, la mia povera gamba ferita si fece sentire.
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Nightmare- Lost Souls
General FictionSono un cavallo, perché anche noi abbiamo qualche volta una storia da raccontare, e io voglio raccontare la mia. Forse penserete che non possa farlo, che un animale come me non debba raccontare le sue avventure, questo è un lavoro per i cavalieri, n...