Understanding - Tronnor (Italian Translation)

First Kiss

"Ow!" Grida Connor dal dolore, cadendo vittima degli schiaffi ripetitivi di Troye.

"Che sta succedendo?" Chiede Kayla in una cantilena, mentre cammina nel giardino. Non si preoccupa neanche di alzare gli occhi dal suo cellulare.

"Mi sta colpendo!"

"Kayla, ha insultato The Pajama Game. Una meravigliosa pietra miliare del teatro."

"Non sapevo ti piacesse The Pajama Game" aggiunge.

Troye scrolla le spalle docilmente. "Neanch'io."

"Penso che tu voglia semplicemente essere contro ogni cosa che Connor dice."

"Forse."

"La smetti di farmi male?" Connor si massaggia il braccio. "Sei fortunato che io non giochi a tennis, ragazzo."

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"Non ti meriti neanche di essere nella squadra, lo sai." Lei restringe gli occhi fino a farli diventare due fessure che guardando Connor provando davvero ad abbatterlo con le sole sue pupille. Ha capito già com'è fatto. "Sei soltanto fortunato. Non hai alcun talento. E Dio, questo è anche l'unico motivo per cui piaci alla gente: perché giochi a calcio!"

Troye esce prima dall'aula del laboratorio, solo per assistere ad uno scontro di urla a senso unico particolarmente orribile. Neanche un grammo dell'immondizia che sta uscendo dalla bocca della ragazza nuova è vera, ma Connor non sarebbe mai capace di contraddirla. Troye conosce questo aspetto di lui.

La guarda con gli occhi iniettati di veleno, mentre si avvicina pacatamente a Connor. "Ehi, Connor è un ragazzo fantastico. A me neanche piace e posso comunque dire che è spettacolare. Perciò, semplicemente vai a cagare, okay? Sfogati con il tuo ragazzo o la tua ragazza su quanto lui sia terribile, ma non far uscire quella merda dalla tua bocca per sprecare il tempo di Connor."

Lei lancia verso di loro uno sguardo di indifferenza e si allontana impettita, probabilmente verso la sua classe successiva. "Coppia di froci."

"Be', mi dispiace cara, ma questi froci si trovano a dettare legge in questa scuola. Sarà probabilmente colpita dalla vergogna quando lo verrà a sapere. Dio, alcuni sanno essere davvero sgarbati." Ridacchia. "Vero, Connor? O no."

"Ha ragione. Sono un giocatore di merda, Troye."

"No, non lo sei. Sei fottutamente brillante. Ho visto come giochi, sei elettrico. Non giochi come nessun altro. Conosci il campo come il dorso della tua mano e la tua squadra ti ammira. Tu fai equilibrare ogni cosa." Troye lo calma, passandogli gentilmente una mano sulla schiena.

"Guardati mentre trovi delle note positive sul calcio." I margini dei suoi occhi si arricciano per permettere ad un sorriso di volare, anche se il suo sguardo è serio.

"Solo per un Connor affranto."

"Grazie, Troye."

"Per la cronaca, io ancora ti odio" aggiunge Troye con un sorriso.

Connor sorride, scacciandolo con una mano, così da poter prendersi il pranzo. "Ti odio anch'io."

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"Perché ti fai abbattere da Troye?"

"Non ho proprio idea di ciò che stai dicendo."

"Per favore. Potresti toccargli il sedere in meno di due secondi, ma rimani seduto lì e gli permetti di schiaffeggiarti per delle cose irrilevanti. Così ci si comporta con dei bambini, non con i propri nemici."

"O con la tua ragazza" dice Connor, guardando apertamente Kian.

"Hai appena messo a confronto Troye con la mia ragazza. In pratica lo hai definito il tuo ragazzo."