Amicizia che si trasforma in Amore

sguardo perso nel vuoto

Salimmo al piano di sopra e Sara mi invitò a entrare in camera sua,era strana aveva lo sguardo perso nel vuoto e non ha nemmeno sorriso da quando sono entrato in casa,non mi piaceva minimamente. La presi per le braccia e le chiesi cosa avesse,perché fosse triste, lei mi guardò di sfuggita negli occhi e mi disse :"Marco sono solo un po' debole dato che oggi sono andata a scuola nonostante stessi male" in quel preciso momento mi sentii in colpa l'abbracciai ma lei era fredda e distaccata ma nonostante ciò decisi di dirle di Jasmine non potevo nasconderle una cosa del genere.
Lei si sedette sul letto e io decisi di rimanere in piedi, la guardai ma aveva sempre sto benedetto sguardo perso nel vuoto, avevo un nodo al cuore ma decisi di parlarle lo stesso "ei cucciolotta devo parlarti"
- certo dimmi tutto ti ascolto
- sai prima sono per sbaglio sono andato a sbattere contro Jasmine mentre correvo nel corridoio
- hum
- poi le chiesi di uscire e lei ha accettato sono felicissimo
- ah ah bene
- ma che diamine hai me lo vuoi dire
- niente te l'ho già detto
- ok dai ti lascio riposare
- ok ciao
Mi incamminai verso la porta ero deluso e anche molto, cosa ho fatto per meritarmi un comportamento del genere? Salii in macchina e mi diressi a casa

Pov Sara
Sono una grandissima cogliona,come ho fatto a pensare che il mio migliore amico fosse venuto da me per chiedermi scusa per ciò che ha fatto.
Dal nervoso tirai un pugno forte al muro e mi misi a piangere,so che dovevo essere felice per lui ma dopo l'episodio di oggi non ci riesco...Mi misi a letto a pensare e decisi di non andare a scuola per un pó così chiamai mia mamma che corse subito da me
- che succede tesoro ?
- mamma puoi chiamare scuola dicendo che sto male e che finché non guarisco sto a casa per favore
- ok ma cosa succede ?
- nulla mamma davvero tranquilla.
-ok tesoro mio .

Pov Marco

Sono le 23.00 e Sara non si è fatta sentire, decisi di chiamarla ma nulla da fare rispondeva la segreteria telefonica. Sicuramente aveva qualcosa che non andava perché non mi ha mai chiamato per nome, mi chiama sempre scemo mio.Decisi di andare a dormire tanto l'avrei vista domani, ne ero sicuro.