Capitolo 24

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BRAD POV'S

"Porca puttana" urlai. L'unica cosa che riuscii a fare.
Come cazzo faccio a raggiungerla?
Entrai nella festa per cercare un mio amico.
Lo trovai e gli chiesi l'ospedale in cui alloggiava Alex. Lui mi diede le indicazioni per arrivarci ed io gli chiesi di accompagnarmi. Lui accettò.
Nel tragitto l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era a lei.
Come stava? Volevo solo baciarla e abbracciale e dirle che andrà tutto bene.
Arrivammo all'ospedale e io scesi in fretta. Inciampai nel mentre.
Entrai in ospedale e guardai in torno nella speranza di trovarla.
È strano, ma sentivo il suo odore nell'aria.
Decisi di chiedere informazioni.
Un'infermiera mi indicò la stanza in cui alloggiava Alex.
Corsi per le scale fini ad arrivare al piano indicato.
Cercai la camera nervoso, e in fine la trovai.
Camera 36b.
Afferrai la maniglia e feci un respiro profondo.
Sapevo che Alison si trovava lì dentro.
Aprii la porta.
Vidi Alison appoggiata con la testa sul letto e con un braccio che penzolava per terra. Affianco a lei giaceva Alex con il braccio ricoperto da tubi e con il viso pallido.
Corsi di fianco a Alison e le diedi un bacio sulla guancia.
È una ragazza così forte e così determinata.
Lei si svegliò è appena mi vide si alzò in piedi e mi abbracciò. Io la strinsi forte. Non volevo che se ne andasse di nuovo.
Appena staccò il suo viso dal mio collo mi accorsi che le sue guance erano rigate dalle lacrime che scendevano dai suoi occhi. Non riuscivo a vederla così.
Le asciugai le lacrime con il dito e la baciai, l'unica cosa per poteva far starmi meglio.
"Sto uno schifo" Disse lei tra un singhiozzo e l'altro.
"Ti prometto che andrà tutto bene. Non lo perderai mai. Ce la farà." Dissi guardando i suoi occhi lucidi.
"Adesso resta con me e non mi abbandonare mai" Disse lei.
"Non ti abbandonerò mai. Resterò con te anche tra cinquant'anni. Ti amerò per sempre"
Lei si strinse ancora di più a me e feci lo stesso anch'io.
Dovevo stare vicino ad Alison in questo periodo. Non potevo lasciarla da sola.
"Adesso però andiamo a casa, non ci permettono di rimanere qui" Dissi a malincuore.
Lei annuì.
Si avvicinò al letto di Alex e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio.
Subito dopo si avvicinò a me e fece segno con la testa di andare.
Uscimmo insieme dalla camera e ci recammo all'uscita.
Lei aveva il capo abbassato e continuava a fissare il pavimento.
Per non peggiorare la situazione non dissi niente. Anche perché non sapevo come migliorare il suo umore.
Arrivammo a casa.
Volevo fare qualcosa per migliorare il suo umore, ma cosa potevo fare?
Ogni idea che mi veniva in mente sembrava banale e inappropriata.
Lei andò in camera sua e io rimasi in cucina.
Ad un certo punto sentii il campanello suonare. Andai ad aprire e davanti a me comparve un ragazzo alto dai capelli biodo cenere e dagli occhi verdi.
"Ciao, per caso c'è Alison?"
"Tu chi saresti scusa?" Dissi infastidito.
"Sono Harry, il fratello maggiore di Alison."

Holaaaa☀️
Lo so, lo so, mi volete ammazzare, ma voletemi beneee💕
Grazie mille a tutte per gli auguri che mi avete fatto. Sono stata davvero molto felice di riceverli.
Non ho più aggiornato perché mi volevo prendere un periodo di "pausa". Volevo godermi la vacanza.
Detto questo volevo ringraziarvi di nuovo per le visualizzazione e il supporto che sto ricevendo per la mia storia. Cioè 40 mila visualizzazioni non me le sarei mai aspettate. Grazie mille per tutto.
Vi voglio bene💕💕

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