capitolo tre: Paris

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Passarono una manciata di giorni, il tempo necessario per fare i passaporti e le valige. Tutto era pronto alla volta dell'America. Salutarono tutti ed, inutile dirlo, per patricia il saluto più amaro fu quello con Joy. Non si sarebbero potute vedere per tutta l'estate e questo era molto pesante. Si erano ripromesse di scriversi, di tenersi in contatto anche dall'America.
Nonostante gli adii era tutto favoloso. Quando salirono sul taxi diretto all'aeroporto, Eddie sfoderando un grosso sorriso, Iniziò a parlare del viaggio.
"Sei pronta?" Lei annui.
"Hai preso tutto?"lei annui.
"Non hai dimenticato nulla?" Lei annui e ancora e ancora. Allora lui capi che forse si stava preoccupando troppo.
"Faremo uno scalo a Parigi." Annunciò lui contento. "So che ami questa città."
"No. Credo che tu la ami. A me piace la torre eiffel e basta. Odio i francesi lo sai. Sono tutti molto snob." Criticò lei.
"Non è vero. Vedrai sarà divertente!"
"Se lo dici tu."
Il checking fu pronto dopo un ora, e poi partirono con il primo aereo per l'america.
"Sta tranquillo." Sussurrò lei.
"Io? Io non sono agitato." Lei gli prese la mano.
"Stai tremando. Hai paura dell'altezza vero?" Chiese lei.
"No. Chi te lo ha detto?"
"Intuizione. Non siamo mai saliti su una ruota panoramica, e neppure ... beh su un aereo. E ora che ci siamo tremi come un bambino infreddolito."
"Io sono abbituato agli aerei. Li prendo spesso. Però le mie vertigini sono sempre presenti."
Patricia richiamò la sua attenzione "Non pensarci" gli disse "pensa a me. Ci sono qui io."
"Non riesco a pensarti se sei così lontana. Devi avvicinarti."
Lei lo fece, anche lui le si avvicinó fino a quando una forza in Eddie lo spinse a baciarla. Il suo stomaco, che prima gli pareva sotto sopra, si calmò. Le mani smisero si tremare e il cuore rallenta il battito.
"Cosa può fare l'amore eh?" Commentò lui scherzando.
Dopo quasi un ora, esso si fermò per il famoso scalo a Parigi.
"Ecco vedi sei sopravvissuto." Annunciò lei.
"Mancano ancora più di tre ore." Esclama ridendo lui "potrei morire."
I due si affrettarono a scendere, avevano solo un pomeriggio per visitare Parigi, la città dell'amore.
"Io voglio iniziare dall'arco di trionfo" Commentò lei.
"Io voglio vedere la torre. Quindi dobbiamo sbrigarci!"

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