ops...mai distrarsi quando si corre

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Mi trovo in ospedale con un braccio rotto e un paio di lividi ovunque.
Prima di ingessarlo ci vorranno ore: Poggio la testa contro il muro verde, freddo e ormai quasi bianco a causa del tempo, e chiudo gli occhi cercando di non badare troppo al dolore.
Sento urlare il mio nome,so a chi appartiene quella voce,cosí calda,cosí profonda e seducente, la conosco fin troppo bene.
Apro gli occhi e mi alzo lentamente.
Finalmente è arrivato.

Un anno prima

-Obbligo
annuncio fiera mentre butto giù l'ennesimo bicchiere di wisky
-Bacia Seline
quasi urla Robert uno dei miei amici
Siamo tutti molto su di giri, mi giro verso la mia amica che ormai è più che ubriaca e ci diamo un bacio focoso per poi staccarci come se niente fosse.
Ormai sono cose normali per me, ogni sera usciamo e ci ubriachiamo in qualche pub facendo giochi stupidi .
Non penso che sia una cosa giusta, non lo è, ma mi diverte e quindi ci sto.
Inizia a girarmi forte la testa così mi alzo e sorpasso i miei compagni correndo in bagno: vomito l'anima e appena mi sento meglio mi pulisco e torno da loro. Sono uno più ubriaco dell'altro ed escludo l'idea di chiederli un passaggio , cosí li saluto ed esco dal pub. Subito l'aria fresca mi riempie i polmoni e rimango immobile a godermi il momento.
Quando mi risveglio dalla trance mi metto alla ricerca di un taxi che trovo dopo più di mezz'ora .
Con grande fortuna riesco ad uscire da quel taxi che puzza di fumo e cerco le chiavi nella borsetta...impresa più che difficile, quando cerco una cosa la borsetta sembra un pozzo senza fine.
Inizio ad innervosirmi quando ad un certo punto vedo un ombra che si muove a terra, indietreggio piano e cerco di capire di che si tratti; accendo il telefono e faccio luce con la torcia illuminando il volto del mio amico e tiro un urlo:
Che cazzo ci fai lí in terra?! -
Lui alza pigramente lo sguardo e parla con voce assonnata
Non c'eri e i miei mi hanno cacciato di casa così mi sono detto: ehy proviamo a dormire a terra come i barboni! E ora sono qui -
Me lo racconta come se fosse la cosa più normale del mondo.
Lui è Robin uno dei miei amici "normali " ma ora dubito della sua normalità. Lo squadro dalla testa ai piedi ed emetto un sospiro di frustazione, riprendo a cercare le chiavi e finalmente (grazie a Dio! )le trovo ed apro la porta di casa; abito da sola ed adoro avere tutto nelle mie mani. Entro ed accendo le luci.
- entra Robin...mi fai pena sembri davvero un barbone
Dico ridendo
-puoi dirlo forte bellezza
Entra e si dirige subito in bagno.
Ormai conoscono tutti a memoria casa mia.
Chiudo la porta di casa a chiave e salgo in camera mia, mi guardo allo specchio e non posso fare altro che emettere un sospiro di ammirazione.
Non sono una tipa vanitosa ma non penso nemmeno di essere brutta: ho dei lunghi capelli rossi, occhi a mandorla di colore verde acceso e un fisico palestrato fasciato bene nei mini vestiti che indosso.
Non mi spoglio nemmeno e mi butto sul letto fissando il soffitto,ascolto il mio amico che entra nella camera degli ospiti e poi cado in un sonno profondo.
La mattina dopo mi sveglio con un forte mal di testa e mi fiondo in bagno per farmi una bella doccia,chiudo gli occhi occhi e mi rilasso sotto il getto caldo dell'acqua e come al solito rifletto sulla mia vita...manca qualcosa...so cosa ma non voglio ammetterlo.
Esco, mi asciugo e mi faccio una coda alta,mi metto un maglione lungo abbastanza da coprirmi le ginocchia e scendo in cucina.
-ciao baby!
Guardo il mio amico che inzuppa i biscotti nel latte e non posso fare a meno di ridere. Mi siedo accanto a lui e mangio una mela .
io vado a correre tu che fai?-
Lo guardo aspettando una risposta
dormo...poi credo che mangerò...poi ancora dormire...poi una scopata... poi dormo -
Lo fisso e sospiro
sei sempre il solito -
Lo guardo scrollare le spalle, cosí mi vesto e esco di casa per la mia corsa mattutina .
Mi godo i flebili raggi di sole che mi accarezzano la pelle, ascolto il ritmo del mio respiro, cosí regolare e ritmico , mi concentro sul paesaggio intorno a me , si susseguono enormi palazzi di lusso e negozi per ricchi , con persone che già sono in moto per andare a lavoro, smetto di osservarmi intorno e mi concentro sulla strada che sto percorrendo .
La mia attenzione viene presa da un cucciolo di gatto che miagola vicino un cespuglio e così, come spesso accade nei film, bum! Sbatto contro il petto di qualcuno cadendo a terra.
Alzo lo sguardo e mi si gela il sangue: due occhi bianchi come il ghiaccio mi fissano inespressivi.

Spazio autrice:
Salve gente! Ecco una nuova storia che spero arrivi a buon fine ci sto ancora pensando sono piena di idee...fatemi sapere che ne pensate ne sarei davvero felice ♡
Ciao! ♡

Amore MalatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora