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L'estate della 4 alementare la passai con i ragazzi del paese, andavamo in bicicletta per le stradine di campagna, giocavamo agli esploratori, andavamo a cacciare le lucertole.
Fu in quella estate che conobbi Luca.
Abitavamo nello stesso paese. Ha due anni in più di me e tutt' ora ci sentiamo.
All epoca era più basso di me, come tutti i ragazzi della mia età, capelli biondo cenere, occhi azzurri che si nascondevano dietro a degli occhiali spessi.
Uscivano sempre in comitiva, ci trovavamo sotto la Torre dell' orologio.
Era la nostra fortezza, la vedavamo così immensa, così impenetrabile, con i piccioni che vi facevano fa guardia.
Passavamo le giornate estive così, giocando, essendo spensierati, come alla nostra età bisognava essere.
Iniziai a sentirmi più accettata.
Ormai avevo 10 anni ero in pre adolescenza.
Gli amici quelli che da piccoli ci chiamavano per la pelle, col tempo si dissolvono. Solo con pochissimi si resta uniti.
Iniziai a capire il valore della parola amicizia, a dare un peso diverso e a capire, che esistevano persone a cui ero più legata con dei sentimenti diverse, Luca per esempio. Ero cotta di quel ragazzino.
Un giorno eravamo usciti solo tra noi, gli altri non potevano. Eravamo distesi sull erba, lui con la sua chitarra.
Iniziò a suonare la canzone del sole.
Ero persa.
Eravamo giovani e stupidi.
Qualcosa ci legava.
Ci misimo insieme, come si mettono insieme i bambini.
Mano nella mano.
Lui a settembre doveva iniziare la seconda media.

La situazione in casa, però non era delle migliori, iniziarono i primi litigi.
Lui si rivelò un uomo violento, senza un briciolo di umanità. Picchiava mia madre, le puntava i coltelli alla gola, ma lei così sottomessa lo amava.
Come può essere amore?
Un amore malato, morboso.
Un amore non sano.
Un amore che non ti faceva stare bene
Ma per lei, era amore.

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