La scuola elementare

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Ero contentissima di iniziare la "scuola dei grandi".
Capitai in una classe di soli 14 bambini tutti parecchio iperattivi per una bambina abituata a passare i pomeriggi con gli occhi incollati alla televisione.
Avevo già un'amica del cuore, Maddalena, il mio opposto. Era socievole, parlava molto e si può dire che lei sia stata il mio primo passo per diventare una bambina più aperta.
Nel giro di un mese diventammo le bambine più iperattive della classe, a tal punto che la maestra fu costretta a dividerci, mettondoci in banchi abbastanza distanti.
Durante l'inizio del secondo semestre cominciai ad avere le prime cotte, cose normali finchè la tua prima cotta non è un ragazzino di quinta elementare!!
Lo ricordo ancora, si chiamava Francesco.
La mia classe era vicina alla sua e ogni volta che dovevamo uscire dalla scuola ci guardavamo in un modo che dei ragazzini di prima e quinta elementare non fanno.
Questa cotta andò avanti molto tempò finche quasi alla fine della scuola, nel pullman, si avvicino una sua amica con una cartellina di Hello Kitty con su scritto "Ti amo".
Non sapevo davvero cosa dire finchè la ragazza mi disse "Questa te la manda Francesco, l'accetti sì o no?"
Come può reagire una bambina di prima elementare? Rifiutai, ovviamente!
Ma ancora oggi ho i sensi di colpa!
In questo periodo di tempo ero decisamenre diventata una bambina grassottella e mi mantenni sulla "norma" fino in terza elementare quando il mio carattere ebbe una svolta incredibile. Sono sempre stata la bambina sempre in silenzio che si faceva prendere in giro dai suoi compagni, magari per l'aspetto fisico, magari per il mio carattere.
In terza elementare iniziai a stancarmi e iniziai ad usare anche le mani con i maschi per difendermi o per far capire la mia rabbia fin dove arrivava. Vedere che ormai i bulletti non mi prendevano più in giro non mi faceva sentire meglio, perchè iniziarono a farmi partecipare ai loro giochi solo perchè avevano paura delle mie reazioni. Così divenni la ragazzina grassa che si faceva rispettare dai maschietti! Tremendo no?
Nello stesso periodo di tempo iniziai anche a rispondere alle mie insegnanti! Ma non parlo di una risposta e finiva là, ma di vere e proprie liti. Ma la mia insegnante mi capiva e mi ripeteva sempre che stavo passando quello che una bambina della mia età non doveva passare, mi disse che ero molto avanti per la mia età, e che era per questo che non andavo d'accordo con le mie compagne di classe.

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