CAPITOLO 24 - È UN ADDIO ?

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POV'S ELISA
Passarono altri due giorni da l'ultima volta che vidi Fede al locale, non era più venuto a cercarmi e aveva smesso anche di chiamarmi e mandarmi messaggi. Avevo per fino paura che si fosse già dimenticato di me, era incredibile perché nonostante quello che aveva fatto non smettevo un attimo di pensare a come si sentisse lui in questo momento. Cercavo di immedesimarmi nella sua vita, ma senza alcuna risposta. Mio fratello sarebbe partito fra 2 giorni e avevo paura a rimanere nuovamente sola, si ok, c'erano i miei amici, ma mi mancava la mia famiglia. Forse mi mancavano soltanto perché il pensiero di restare a Modena senza Federico o incontrarlo e girarmi dall'altra parte, un po' mi spaventava. Federico mi aveva protetta, aiutata e sostenuta. E adesso, nonostante erano passati già un po' di giorni, non riuscivo a credere a quello che era stato capace di fare.

Era giovedì ed era quasi ora di pranzo, mio fratello sarebbe partito sabato e oggi avevo
deciso di mangiare qualcosa con lui. Alla fine io amavo mio fratello e sapevo che se mi aveva raccontato tutto era per proteggermi. Non aveva mai cercato di ostacolare la mia felicità, anzi aveva sempre contribuito a farmela trovare. Indossai il mio vestino verde a fiori, i miei sandali perché l'estate era ormai alle porte, e mi legai i capelli in un leggero chignon facendo cadere due ciocche davanti.

Appena arrivammo al ristorante ci sedemmo e dopo aver preso le ordinazioni, iniziammo una normalissima conversazione. Mattia evitava di parlarmi di Federico, ed io evitavo di fargli capire che pensavo a lui, anche se ero certa che era a conoscenza che era il mio pensiero fisso.
«Allora, quale sarà la tua prossima tappa per la tournée?» Chiesi portandomi un bicchiere d'acqua alle labbra. «Mi fermerò per un mese
in Spagna con mamma e papà, poi riprenderemo in Francia, poi in Messico e infine anche in Inghilterra.» «Wooo, congratulazioni Mattia! Sono così fiera di te!» Sorrise e per un attimo gli brillavano gli occhi. «E tu? Quell'importante casa di moda non ti ha ancora contattata?» Scossi il capo un po' delusa. «Non so che fare, è parecchio tempo che aspetto. Ma non mi hanno ancora contattata.» «E se te ne tornassi in Spagna?» Mi chiese tutto d'un tratto, facendomi alzare il capo. «Tornare in Spagna?» Deglutii, tornare in Spagna significava distaccarmi definitivamente da Federico per sempre e non sapevo se questo era quello che volevo realmente. «Si, se non ti hanno ancora chiamata qui, potresti provare a trovare lavoro in Spagna, chi lo sa che tu non incontri una nuova e ottima opportunità di lavoro?» In Spagna avevo tantissimi amici e parenti a cui tenevo tantissimo, e inoltre la mia famiglia. «Ma dovrei lasciare i miei amici qui...Simone, Anastasia, Luca, Valeria...» Mattia sbuffò leggermente «andiamo Eli, so benissimo che il tuo vero problema non è distaccarti da loro...» Chinai lo sguardo, Mattia mi conosceva davvero così bene. «Tornerò con te in Spagna.» «Cosa?» «Tornerò sabato con te in Spagna.» Ripetei facendolo sorridere. «Sei sicura?» Annuii «Beh è fantastico! Sai che strazio un viaggio di 12 ore in aereo da solo?» Rise e lo feci anch'io, cercando di non pensare.
Non ero sicura delle scelta che avevo appena fatto e credetemi, il cuore mi doleva. Volevo rivedere Federico anche solo per salutarlo, ma non lo avrei fatto. Sarei scomparsa dalla sua vita improvvisamente, come se non fossi mai esistita.

Era venerdì e mio fratello era andato all'agenzia viaggi per prenotare il mio volo insieme al suo. Avevo iniziato a preparare la mia valigia definitiva, e credetemi che mentre riponevo il tutto all'interno, piangevo. Intorno
alle 11:00 del mattino uscì per comprare alcune cose per il viaggio e mentre vagavo con la mia auto, il mio istinto mi diceva di passare dal Lexon. Magari solo per vederlo, cuore e mente combattevano tra di loro, ma alla fine, emisi un lungo respiro e girai l'angolo della città che mi avesse portato lontano da quel quartiere. Parcheggiai la mia auto al super mercato e scendendo mi ritrovai davanti Francesca. «Elisa!» «Francy, che piacere rivederti!» Il suo viso non era poi così gioioso «allora? Per quanto tempo hai intenzione di tenere Federico lontano?» Sbarrai i miei occhi e indietreggiai, poi dopo aver notato che mi fissava con espressione seria, abbassai lo sguardo. «Francy, tu non sai...» «No, io so tutto.» Mi interruppe «so il suo passato, lo conosco. Ma ti assicuro che Federico non è più quello di una volta. Sta malissimo, credimi. Ed è strano, perché adesso si è chiuso in se stesso. Passa il suo tempo in spiaggia da solo ed evita ogni tipo di conversazione. Credo che gli pesano parecchio questi eventi del suo tenebroso passato, e averti lontana lo sta distruggendo. Mi fa male vederlo così, sai benissimo che tengo a lui come un fratello.» Ancora con lo sguardo chino, sospirai. Mi faceva male pensare che Federico stesse soffrendo. «Lo so, ma non posso accettarlo. Cerca di capirmi.» «Lo so tesoro, ma è passato. Ed il passato è passato. Scusa il giro di parole, ma è così. E poi guardarti, e davvero questo che vuoi? Stare lontana da lui?» Ignorai la sua domanda «Francy, non so se ti ha mandato lui qui o...» «Lui non deve assolutamente sapere che abbiamo parlato, mi ha proibito di venirti
a cercare, perché dice che hai ragione e che lui è uno stronzo. Si, se lo è ripetuto minimo 200 volte.» «Bene, perfetto... Ma quello che ti stavo dicendo e che domani torno in Spagna. Non ho più nulla da fare qui.» I suoi occhi si fecero grandi quanto due noci e si portò una mano alla bocca spalancata per la notizia. «Cosa vuol dire che...?» «Che torno in Spagna, solo così potrà dimenticarmi.» Scosse il capo «non si dimenticherà di te, è questo è il punto. Sarà una nuova ferita per lui.» Iniziai ad irritarmi «bene, ok. Ma vorrei dirti che anche io ci sto male sai? E difficile accettare che il ragazzo che hai amato, tempo fa ha violentato la ex ragazza di tuo fratello, e dopo essere stata uccisa dal suo capo, ha gettato il corpo in mare...» Sospirai «non è facile! Non lo è!» Gridai. «Non voglio insistere, ma pensa a Federico. Pensa a lui, lui ha bisogno di te. Adesso vado, non voglio stancarti.»

Voglio solo te | Federico Rossi | [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora