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Il ragazzo nella foto è Nash Grier.

Erano le 18.30 e mi sarei dovuta incontrare con Luke alle 20.00. Cominciai a prepararmi.
Mi aveva detto che saremmo andati a fare una passeggiata e poi in un pub o in una pizzeria a seconda del luogo in cui ci trovassimo, saremmo andati nel posto più vicino. Per me fu un sollievo sentire queste parole, così mi sarei vestita senza alcun problema.
Andai in bagno e mi feci di nuovo la doccia perchè col caldo che c'è si suda abbastanza.
Appena finii di fare la doccia andai in camera da letto per scegliere che vestiti indossare. Misi una maglia corta di pizzo bianca con un pantaloncino a vita alta nero e le mie Adidas nere e bianche. Andai in bagno e cominciai a truccarmi. Misi un pò di correttore per le occhiaie, mascara e rossetto bordeaux.
Finì alle 20.00 esatte e qualche istante dopo sentii il campanello suonare.
Scesi al piano di sotto e salutai i miei genitori e Steven.
Aprii la porta e subito mi pentii del mio outfit, fuori aveva cominciato a piovere e a fare abbastanza freddo. Prima di uscire presi una felpa nera e la indossai. Attraversai il giardino e trovai Luke appoggiato ad una moto nera e grigia stupenda.
Mi avvicinai per salutarlo, indossava dai jeans e una T-shirt nera con una felpa rossa che teneva in mano.
-Ehi nanetta-
-Ciao e smettila di chiamarmi così- non ero particolarmente infastidita, anzi avevo in filo di divertimento nella mia voce.
-Dove andiamo?- continuai
-Visto che sta piovendo e la passeggiata è saltata che ne dici di andare al bowling così dopo andremo al McDonald-
-Va bene-

-Eccoci qui- l'edificio era enorme e c'erano oltre 20 piste 2 bar e 2 posti dove erano posizionate infinite paia di scarpe. Dopo aver preso il nostro paio di scarpe ci dirigemmo ad una pista libera e cominciammo a giocare, io, come al solito, non riuscii a far cadere più di tre birilli e allora Luke divertito tentò di darmi una mano.
Si posizionò dietro di me e appoggiò la sua mano sul mio braccio, girai la testa e lo guardai, è davvero un bel ragazzo e sembra anche simpatico.
Girò anche lui la testa e io distolsi subito lo sguardo.
-Bene, ora tira!-
-Strike!!!!!- urlai felice abbracciandolo.
Appena mi resi conto di quello che stavo facendo mi allontanai imbarazzata.
-Lo sai che sei proprio carina quando diventi rossa-
-Smettila- gli tirai un pugno sul braccio.
-Questo non dovevi farlo-
-Davvero- lo guardai con aria di sfida.
-Andiamo al McDonald- mi trascinò verso l'uscita dopo aver lasciato le scarpe.
Appena arrivammo fuori notammo che la pioggia era aumentata. All'improvviso mi sentii prendere dalle gambe.
-Ma che cazzo fai?-
-Ti do una rinfrescata!-
Subito sentii la pioggia cadere su di me.
Passammo almeno un ora a rincorrerci sotto l'acqua. Poi andammo al McDonald.

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