Sono sfinita. Inizialmente andare acorrere la consideravo una forma di relax. Non sono mai stata portataper discipline come lo yoga e la meditazione. Ora come ora è solouna forma di sfogo: se non vado a correre ogni pomeriggio, quello chesegue è una nottata insonne; avevo iniziato a Londra nel periodo dimassima pressione e non avevo mai smesso. Non era sicuramente unadelle cose che preferivo fare, ma nonostante questo, sono una personache sa autoimporsi disciplina.
«Dai Fede non puoi fare così! Escicon noi piuttosto.» intravedo Ben, che appena mi vede si raddrizzaappena. Mi guarda di sottecchi, non ci siamo più detti una parola daquando, tre giorni fa, ha dato un festino.
«Non uscirò con te e una ragazza a fare il terzo incomodo!» risponde il biondo, senza staccare losguardo dalla TV. Mi siedo al tavolo, afferrando il cellulare efingendo indifferenza.
«Fede non puoi cercare una morosa guardando la TV!» non demorde l'altro. «Eleonora ha un'amica. Cazzo, zio alzati!» sbatto le palpebre un paio di volte, nonostante parli con mio padre l'italiano, da praticamente tutta la vita, non mi abituerò mai a questo gergo.
«Non uscirò con una nostra fan e nemmeno tu dovresti.» Risponde Fede.
Rimango per un attimo attonita dalla notizia. Ci sono almeno dieci ragioni per cui non si dovrebbe uscirecon una fan.
«Ora sembri mia madre. Usciamo perbere qualcosa assieme e viene anche Francesco.» e su questa frase,quest'ultimo fa il suo ingresso. Ha una camicia bianca e un jeans nontroppo stretto. Mi guarda, squadrandomi dalla testa ai piedi,mettendomi a disagio.
«Ehilà splendore, ti sono mancato?»mi chiede, avvicinandosi.
«Come no.» rispondo, senza staccaregli occhi dal cellulare.
«Perché non vieni con noi?» chiede ei miei occhi cercano istintivamente Ben, che dopo uno stuporeiniziale, torna subito freddo e posso giurare di vedergli stringereil pugno. Potrei decidere di uscire con loro, solo per infastidirlo,ma passerei una serata terribile. Quindi rinuncio in partenza.
«Perché sono impegnata.» rispondo equesta volta torno a guardarlo.
«Vedrai, splendore, riuscirò a farti cedere un giorno o l'altro.» poi si volta verso Fede, che osserva lascena stranito. «Tu non vieni?» gli chiede. Fa spallucce. No. E mentre Francesco e Ben continuano la loro opera di convincimento, iodecido di farmi una doccia.
La doccia è durata a lungo ed ammettodi essere stata più lenta del solito, per evitare di rincontrare disotto i due latin lover. Fisso il phon, ma mi dico che con 30 gradi etutta questa umidità, posso evitare di asciugarli. Probabilmentefinirò per assomigliare a Lilly, senza il vagabondo, ma fa davverotroppo caldo. Dovrò decidermi a trovare un supermercato nellevicinanze e andare a fare la spesa prima o poi. Per una settimanaintera ho vissuto di cene d'asporto in ufficio e snak presi allamacchinetta. Sulla scia di questi pensieri, afferro una bottigliettad'acqua dal frigo con l'eco.
"Lena, tesoro!" La voce dimia madre esce prepotente della segreteria del telefono e per poconon mi viene un colpo. Come diavolo ha avuto questo numero?
"Ti pare che devo scoprire da tuo fratello Jake che ti sei trasferita in un altro Stato?" Sospiro,pensando che quantomeno non ha ingaggiato un investigatore privatoper trovarmi. A quanto pare non sarà mai troppo lo spazio cheinterporrò tra me e lei. "Tesoro ho chiamato Harry due giorni fa e mi ha detto che te ne eri andata qualche settimana fa. Lena, sei proprio come tuo padre, non riesci ad avere una relazione con qualcuno che non sia te stessa. Come hai potuto farti scappare quelragazzo d'oro? Come?" e quando sta per ricominciare a parlare,stacco la segreteria. Il tono della sua voce mi infastidisce. Non riuscivo a passare troppo tempo in sua compagnia da quando avevo almeno 15 anni, ragione per la quale, quando i miei si erano separati, avevo scelto di stare con mio padre in Francia e poi, dopo il suo trasferimento a Firenze, ero tornata a vivere in Australia, con lei. Viaggiare così tanto, sebbene mi avesse allontanata dallapossibilità di una famiglia normale, idea alla quale mi ero comunque rassegnata con il secondo matrimonio di mia madre, vagare tra uno stato e l'altro mi era servito adarmi la conoscenza delle lingue, senza le quali oggi non godrei dicerto delle stesse possibilità.

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Noi Due // Benji&Fede
Fanfiction"Niente amore" è quello che ha continuato a ripetersi Lena l'ultima volta che ha visto Ben. Se lo era ripetuto come una cantilena, mentre chiudendosi la porta lo aveva lasciato dietro di sè. L'amore ha un prezzo e quel prezzo è restare. Una dote che...