Gelosia-CAPITOLO SPECIALE

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Il giorno seguente stavo andando a scuola molto,ma molto lentamente,mi seccava troppo correre,anche essendo in ritardo come al solito.

Finalmente ero davanti alla scuola ma avevo mezz'ora di ritardo quindi decisi di saltare la prima ora.

Vado al mio armadietto posando i libri che non mi servono e vado fuori.

Metto gli auricolari e mi accendo una sigaretta.

Due mani si posano sopra i miei occhi.

-Indovina chi sono?-

-Mia nonna-

Mi toglie le mani davanti agli occhi.

-Cazzo ti sembra che abbia una voce da femmina?!-disse Barry

-Questo io non l'ho detto-dico facendo un tiro.

-Hey Ely,come stai?-disse arrivando Luke

-Oh guarda chi si vede...-dico dandogli un bacio on guancia che lui ricambia.

-Bhe si ho avuto da fare ultimamente..-

-Si va bene qui non interessa a nessuno cosa fai..-disse Barry

Io e Luke ci guardiamo negli occhi ne l fra tempo suona la campana segno che la seconda ora é iniziata e poi Luke e Barry se ne vanno nelle rispettive classi

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Uscita da scuola vedo se mio padre e venuto a prendermi ma non ce.

Sento il clacson di una macchina dietro di me suonare

Mi giro e quasi mi scendono le lacrime.

Mio fratello è tornato da Londra

Il mio fratello che non vedo da 2 anni è tornato.

Mio fratello e uguale a me l'unica cosa ke ci differisce sono i capelli. Io c'è li ho neri e lui biondi come mio padre,poi gli occhi blu li abbiamo sia io che lui. É molti alto e ha in fisico tonico e slanciato. Frequenta la scuola di Oxford

-Hei sorellina...perché piangi?-

-Mi sei mancato da morire..-

-Anche tu sorellina-

Lo abbracciò più forte ke posso.

-Sorellina che ne dici di andare da Starbucks.-disse Alexander

-Certo che domande!-

-Te l'ho detto che c'è anche Sebastian?-

-No ma resti tu il mio fratellone preferito.-

-Andiamo dai-

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Tornati da Starbucks ci dirigemmo a casa. Sali le scale andando in camera mia e trovai mio fratello gemello Sebastian stravaccato sul letto di camera sua.
Io e lui siamo praticamente due fotocopie io ho i capelli neri come lui e abbiamo gli stessi occhi blu di mamma. Solo Alexander ha i capelli biondi.

Mi strofino le mani sorridendo in modo malefico,presi una bacinella con dell'acqua congelata

Gliela verso addosso

-Ma ke cazz..-disse svegliandosi di colpo

-Buon giorno- dico io iniziando a correre.

-Dove pensi di scappare sorellina tanto lo sai che ti prendo..se ti arrendi la tua tortura sarà meno dolorosa.-

-Mai-

-L'hai voluto tu-

Io corro fuori e come un sacco di patate vengo buttata per terra da un corpo troppo pesante per essere uno.

Infatti i miei fratelli si sono buttati letteralmente sopra di me.

-Mio di ragazzi mi state schiacciando.-

Guardo Alexander e socchiudo gli occhi

-Stai complottando contro di me Alec?-

-Può darsi di si può darsi di no..-

-Anche se sei mio fratello nulla mi vieta di darti un calcio nei coglioni.-

-Non oseresti.-

-Oh si che oserei tidevo dare una dimostrazione?-

-No..grazie ci tengo ad avere i miei tesori a posto sai vorrei avere dei figli.-

Si dicono qualcosa alla'orecchio e poi si scambiano uno sguardo d' intesa.

Iniziano a farmi il solletico.

-No hahahaha dai hahahha basta hahahah.-

-nei devi dire "Alexander e il più bello del mondo"-

-Okay hahaha Alexander hahahha è il più hahahha bello ha ha ha del mondo hahahaha.-

-Va bene mi hai convinto..-

Mi lascia andare e mi da  una serie di baci sulla guancia.

-Ragazzi e ora di pranzo..-disse mia madre

Dopo aver mangiato e finiti i compiti io e Sebastian andiamo a farci una passeggiata in centro.

-Vieni ti mostro una scorciatoia-dissi io

-Va bene-

Andammo nel bosco e fuoriuscimmo in centro.

-Andiamo a prendere un gelato?-desse lui

-Buona idea ho molta fame!-

-Come al solito-desse ttendomi in braccio intorno al collo.

-Un cono alla nocciola per lei e uno starcciatella e amarena per me.-

-Vedo che conosci ancora molto bene i miei gusti.-

-Sono mancato 2 anni non tutta la vita,ricordo ancora i gusti della mia sorellina preferita.-

-Ma..approposito come mai se qui?-

-Bhe essendo in vacanza avendo finito gli esami mi sono presi un mese libero.-

-mi sei mancato- dissi sorridendogli

-Anche tu sorellina-disse abbracciandomi ancora con il gelato in mano

Il Licantropo MaledettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora