Piano piano e poi profondamente

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Mi sono innamorata di lui come quando ci si addormenta, piano piano e poi profondamente.
Lo so, questa non è mia ma la sento così vera, come se mi appartenesse.
È stato così con lui.
È iniziato tutto piano piano, neanche avevo il diritto di innamorarmene, eppure stavo così bene quando mi era accanto.
Ero impaurita, spaventata dal nuovo mondo che mi circondava, ma quando c'era lui qualcosa era diverso. Le persone non facevano caso a me. Rimanevo fuori da quella realtà ancora troppo nuova, mi sentivo fuori posto, ma quando c'era lui qualcosa era diverso.
Non parlavo, osservavo. Scoprivo piano piano come si comportavano le persone in un ambiente che sarebbe dovuto essere normale anche per me, ma che in realtà non lo era.
Poi arrivava lui e tutto cambiava. Non avevo più paura, non avevo più niente da osservare, niente a cui pensare. Non ne avevo il diritto, lo so perfettamente, ma quando era con me non potevo far altro che stare bene. Mi veniva naturale.
Mi bastava anche solo un sorriso, uno sguardo rivolto a me in modo diverso. Bastava che mi sfiorasse e tutto dentro di me tremava.
Non avevo possibilità, o almeno sentivo di non averne e forse è per questo che non mi accorgevo di quanto lui fosse già importante.
Poi qualcosa cambiò.
Non so come, e soprattutto non so perché, lui scelse di starmi vicino. Di provare a conoscermi meglio di quanto poteva fare. Da un momento all'altro, mi ritrovai con il diritto di amarlo e fu lì che mi innamorai, piano piano e poi profondamente.

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