Assaporarlo

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Eravamo in macchina, parcheggiati sotto casa mia. La strada era deserta e il cuore mi batteva a mille. Sapevo cosa sarebbe accaduto, ormai si era capito quanto ci piacevamo e la chimica che c'era nell'aria era palpabile.
Mi baciò e, come sempre, subito la sua erezione fu evidente sotto i jeans attillati.
Prese la mia mano e la guidò lì, dove i pantaloni quasi scoppiavano.
Era duro, molto, ma più di questo non riuscivo a capire.
Ero imbarazzata, timida, così fece lui: si sbottonò i pantaloni e li calò, insieme alle mutande.
La mia mano era ancora lì, ma l'imbarazzo mi faceva tenere gli occhi incollati alle sue labbra.
Avvolsi la mia mano intorno alla sua erezione e lì, mi accorsi di qualcosa, qualcosa che mi fece abbassare lo sguardo.
Ricordo che la prima cosa che pensai fu "Quanto è grande" e la seconda fu subito: "Entrerà nella mia...(Beh si è capito)? Mi farà male?"
Mossi la mano su e giù lentamente avvolta da quei pensieri e il desiderio cresceva dentro di me, come lo sento crescere ora, semplicemente ricordandolo.
Lui mi baciava, fin quando la sua si posò sulla mia schiena e mi spinse leggermente verso il basso. Mi abbassai un po' fermandomi a baciargli il collo, fin quando la sua mano continuò a premere sulla mia schiena.
Feci un po' di resistenza iniziale, poi abbassai di nuovo lo sguardo e non resistetti.
Mi abbassai completamente sul sedile e a pochi centimetri dalla sua erezione aprii la bocca.
Lo presi tra le labbra e subito lo assaporai. Ero già innamorata.
Lui gemette e quel suo leggero ansimare mi spinse a continuare più giu, fin quando potevo, certo.
Era troppo grande per prenderlo fino in fondo e continuavo a pensare come sarebbe stato averlo dentro di me.
Facevo su e giù imbarazzata ed eccitata.
Avrei voluto vedere le sue espressioni di piacere, ma non riuscivo ad alzare lo sguardo per la vergogna.
Non che stessi facendo qualcosa di male, tutt'altro direi, ma ero timida.
Il suo ansimare divenne più forte e lui parlò. Mi diceva di continuare, stava venendo e io mi muovevo più velocemente, su e giù, sempre più veloce.
Poi lo sentii esplodere nella mia bocca. Liquido caldo e morbido che mi riempiva.
Non sapevo cosa fare, sarebbe stato imbarazzante sputarlo, inoltre mi piaceva, così senza pensarci troppo ingoiai.
Mi tirai su, ancora imbarazzata e continuai a guardarlo, ancora duro che pian piano si accasciava su se stesso.
Un pensiero fisso in mente "Entrerà quando sarà il momento di fare l'amore?".

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