~4~

31 3 0
                                    

            Tre anni prima

(Da qui si apre il ricordo dei ultimi tre anni, buona lettura
💕)

~Ciao arii~ disse Daiana appena vide la sua amica  sulla soglia della porta .
Erano idendiche di carattere,   Arianna era un po più formata di Daiana .
Amavano il disegno , le stesse canzoni , pensavano le stesse cose , ragionavano allo stesso modo.
Due gocce d'acqua.
~Ciao~ disse ari guardando il telefono .
Da quando erano finite  le vacanze di natale era diventata più fredda ,più distaccata .
Non andava mai a casa di Daina
Non le parlava come faceva prima
Non l'aggiornava sui 'sentimenti che provava verso Luke'
Sembravano due semplici conoscenti.
Si salutavano quando dovevano
Quando proprio era obbligata
E alla ragazza non piaceva affatto questa storia.
~Senti mi spieghi cos'hai?!~ chiese Daiana.
~Cosa dovrei avere scusa?!~ chiese scocciata la ragazza dai capelli lisci.
~Mi eviti , non mi parli , non vieni più a casa mia...vuoi che continui?~ disse la ragazza con le lacrime che sgorgavano.
~Ti devi trasferire e poi mia madre non vuole che frequenti la tua casa cara e credo che sai il perché~
Dopo aver sentito quelle parole.
Crollò
La ragazza gioiosa,felice,allegra
Non c'era più.
Sentì un forte bisogno di gridare
Gridare fin a che la voce non c'era più.
Svanita nel nulla
Come il vento.
Si sentiva piccola.
Pesante.
Voleva scomparire.
Ma non poteva.
Si mise a piangere
Era un pianto isterico
Che aveva fatto di male?
Cosa aveva fatto di male?
Le parole si ripetevano nella sua mente.
Le lacrime scendevano
E si accascio' a terra
Come un bambino che piange per il Lecca Lecca.
Si strinse forte i pantaloni.
E si alzò
Di scatto
Così come un canguro.
Ando via
Via da quella cazzo di scuola
Via da quel cazzo di mondo
Non voleva più vedere nessuno.
Andò nel bosco e , dopo essere passata da casa iniziò a tagliarsi
Una senzazione strana per lei
Non si era mai tagliata  in vita sua , lo trovava stupido
Insensato , senza alcuno scopo.
Invece era lì con la lametta in mane a tagliarsi.
Sapeva che le avrebbe fatto male
Ne era coscente.
Ma non ne poteva fare a meno in quel momento
Si doveva fare del male
Doveva
'Devo soffrire'
ripeteva in mente che faceva solo del male alla gente
Che non era accettata
Iniziò a darsi pugni in testa
Inizio a graffiarsi le gambe
E si sentì un po meglio
Dopo il terzo pacchetto di sigarette iniziò a bere Vodka
Mai bevuta in vita sua.
Ma la faceva sentire bene
Le faceva dimenticata quello  che era e che aveva in torno
Sì accascio' per terra sotto quell'enorme albero di abete E iniziò a sognare
Sogni stupendi
Sognava di avere un padre degno di essere chiamato padre.
Di essere circondata di amici .
Di avere una madre senza lividi.
Sognava di essere felice.
E non credo volesse tanto alla fine.
Solo essere felice.

E si addormentò sotto quell'abete
In quella foresta
Nel silenzio.
Straziata
Con gli occhi rossi dovuti un po a tutto.



N A 💜
Ci tenevo a dire che la foto , degli occhi , è stata scattata da me.
Cioè sono i miei occhi.
Spero questo capitolo vi sia piaciuto , anche se corto, al prossimo💓

Silence Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora