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Da quando sono arrivata e' passata un'oretta, e le ho raccontato tutto.
-Oddio io lo ammazzo!- Urla in preda alla rabbia.
-Non ti conviene, sta scopando con Rose- Dico in tono ironico.
-Chissene- Urla ancora più forte.
-Ci faro' l'abitudine- La liquido e torniamo a mangiare il riso alla cantonese.
***
Drin Drin Drin
Cerco di alzarmi ma qualcosa mi spinge al muro. Apro gli occhi e vedo il gomito di Madison che mi preme sul fianco.
La sveglio e dopo essermi lavata, indosso il vestito.
E' nero, smanicato, in cotone morbido e lungo fino a poco sopra il ginocchio.
Poco sopra l'ombellico c'e' una cintura di cuoio che fa sblusare quel punto.
Metto le mie all stars bianche e faccio una treccia laterale.
Raggiungiamo letteratura e vedo Cameron seduto al suo posto.
Mi siedo accanto a Madison non togliendo lo sguardo da lui che con mia grande delusione non mi rivolge nemmeno uno sguardo.


Passano veloci le lezioni e devo tornare da Cameron.
Saluto Mad con un mega abbraccio e vado verso la 305.
Incontro Luke che mi sorride e mi da un bacio sulla tempia.
Arrossisco e sorrido.
Dopo averci scambiato due parole vado in camera.
Apro la porta con la chiave ed entro nel salotto.
Non e' seduto sul divano come suo solito e dopo un po' vedo che non sta proprio in casa.
Mi tolgo il vestito e indosso una canotta nera che lascia vedere l'ombellico e dei pantaloncini a jeans a vita bassa.
Lego i capelli dal caldo eccessivo e preparo due coppe di insalata.
Mangio lentamente la mia ma di Cameron non c'e' traccia.
Appena la metto nel lavello, sento lo scatto della serratura e presumo che sia arrivato.




Mi avvicino alla porta e lo vedo un Cameron con la camicia sbottonata e segni rossi sul collo.
Alzo gli occhi al cielo e vado a stendermi sul divano e accendo la TV. Lui senza nemmeno salutarmi, fa in cucina e pranza.
Passa un'ora e nessuno ha ancora spiccato parola.
Mi alzo e vado accanto al frigo per bere l'acqua e passo accanto a lui.
-Mi provochi se ti vesti in questo modo- Dice con voce roca e ritraendo i brividi scuoto la testa.
-Come fai quello che ti pare lo faccio anch'io- Dico neutra e disinteressata.
-Certo, ma poi non stupirti se ti ritroverai le lenzuola macchiate di sangue- Dice ridendo e lo fulmino con lo sguardo.
-Contaci- Dico a tono ma ridendo da provaci e ti ammazzo.
Si alza lentamente e si avvicina a me. Io arretro finché non mi scontro con il muro.
Ansimo anche se non mi ha fatto ancora niente e mette una mano sul muro accanto al mio viso, l'altra la posa delicata sul mio fianco.
Lo accarezza lentamente facendomi venire la pelle d'oca. Chiudo gli occhi ed inspiro con la bocca.
-Cam- Dico cercando di farlo smettere
O forse di continuare
Ma continua. Con le labbra sfiora il mio lobo e io per cadere mi appoggio alle sue spalle.
Lo morde e gemo.
Poi si stacca lasciandomi sola con i miei pensieri e ride.




-Visto?- Dice e stringo i pugni.
-Mi fai schifo- Dico con gli occhi lucidi per la vergogna e l'umiliazione.
-Perche'?- Chiede stupito.
-Potevi umiliarmi di meno!- Ribatto con voce tremante.
-Infatti, potevo ma e' stato troppo divertente- Commenta grattandosi il mento.
-Ti odio!- Urlo e scoppio a piangere correndo in camera.
Chiudo la porta a chiave e mi rammento di quanto cretina sono stata. Non deve più succedere.
Dopo un po', scappo in bagno per aggiustarmi un po'.
Mi lavo la faccia e mi trucco un po'.
Per dargli una lezione, mi tolgo la canotta restando in reggiseno e vado nel salotto.

Lui mi guarda a bocca aperta e io faccio un sorrisino trionfante.
Mi slego i capelli lentamente facendo alzare le mie due amichette e lui deglutisce rumorosamente.

Prenditelo a quel posto Dallas

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03, 2016 ⏰

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