E Se Mi Innamorassi Di Te?

Capitolo. 1

Anche questa mattina la sveglia interrompe il mio sonno, alzo la mano per spegnerla ma sento un botto. Mi alzo in piedi, accendo la luce e noto che ho buttato per terra la sveglia.
"Uh, ma che brava che sono"penso mentre  la raccolgo e la poso sul comodino.
Metto le ciabatte e mi dirigo in cucina dove adocchio mia madre mentre prepara la colazione per me e alle due piccole pesti, saluto mia madre e poi vado a salutare Joele che ha tre anni e Sophy che ne ha quattro.
A prima vista Joele sembra più piccolo e Sophy più grande dell'età che hanno; Joele ha i capelli castano scuro, gli occhi color nocciola e caratterialmente assomiglia molto a papà
Sophy è bionda, ha gli occhi color azzurro chiaro e i lineamenti di mia madre anche se la gente dice che assomiglia molto a me.
Ha un carattere abbastanza generoso, condivide tutto, persino i biscotti al cioccolato fatti dalla mamma che a lei piacciono tanto e quando vuole qualcosa con quegli occhioni dolci riesce a convincere tutti.
Mia madre si chiama Chloe, è bionda, ha gli occhi marroni, i lineamenti molto fini ed è molto giovane.
Ha un carattere premuroso e gentile con tutti ma quando si arrabbia (cosa abbastanza rara), è meglio andarsi a nascondere .
Mio padre si chiama Domenico ma tutti lo chiamano Domenik, è abbastanza alto, ha trentanove anni, i capelli castano scuro, gli occhi azzurri, è molto gentile ma allo stesso tempo severo.
Pretende rispetto, puntualità quando dà degli appuntamenti, sincerità e tante altre cose che non sto qui a elencare sennò finirei domattina.
Di mestiere fa l'avvocato e per la maggior parte del tempo sta fuori casa e lo vediamo di rado, ma quando può organizza vacanze per passare del tempo insieme.
Per gli altri, magari, andare spesso in vacanza è bello, un sogno che si realizza e ci sta, ma per me non è così.
Quindi litighiamo molto spesso, perché mi manca, lo vorrei più presente nelle nostre vite, ma comunque sia gli voglio un bene dell'anima e rimarrà sempre il mio eroe.
Ho pure un'altra sorellina, eh già siamo numerosi in famiglia, si chiama Alessia e ha sei anni.
È una fotocopia di mamma, con la sola particolarità di non essere bionda come lei ma castana.
In lei mi rivedo tanto, ha il mio stesso carattere, copia il mio modo di vestire e abbiamo anche lo stesso comportamento nelle giornate no.
L'ultimo arrivato in casa Anderson è il mio fratellino Michael di appena un mese; è un amore, è chiaro di carnagione, occhi blu e quei pochi capelli che ha sono bruni.
La sua vita è una routine: piange, mangia e dorme; d'altronde come quella di tutti i neonati.
Abbiamo anche un cane, regalo di compleanno desideratissimo di Alessia, un Yorkshire bianco sempre in cerca di coccole.
È un maschietto e la mia adorabile sorellina ha deciso di chiamarlo Fuffi.
Ed ecco, dopo una lunga lista di presentazioni finalmente è arrivato il mio turno; mi chiamo Crystal ma tutti mi abbreviano il nome chiamandomi Cry, ho diciassette anni e la mia statura può far concorrenza ai nani da giardino che abbiamo.
Come adulta sono la più bassa in famiglia.
Anch'io come mia madre e Sophy sono bionda invece da mio padre ho preso gli occhi azzurri, il mio carattere è un mix tra quello di mia madre e quello di mio padre: dolce e aggressiva allo stesso tempo.
Non seguo la massa e non mi faccio comandare da nessuno, genitori a parte.
A settembre frequenterò l'ultimo anno di scuola superiore, poi deciderò se proseguire con gli studi oppure fermarmi.
I miei genitori vogliono che io vada all'università e che mi laurei, ma la vita è mia e di conseguenza le scelte spettano a me farle.
Ho deluso mio padre dal punto di vista lavorativo, perché per i suoi figli desidera il meglio e questo 'meglio' non sta nel fare l'estetista, a detta sua.
Voleva che io studiassi per diventare un buon avvocato, cosicché da mandare avanti il buon nome della famiglia, o se proprio odiavo diventare un'avvocatessa mi ha dato un'altra chance; proponendomi di studiare medicina e diventare un medico.
Anche perché a scuola vado bene, ho voti alti, ma riconosco di avere una testa dura quindi rifiutai entrambe le offerte e per mio padre diventai un fallimento dal punto di vista lavorativo.
Rincorri sempre i tuoi sogni una volta mi dissero, ed è quello che sto facendo.
Studio per diventare un'estetista  e continuerò con questa decisione che oltre ad essere una passione spero proprio che un giorno diventi la mia professione.
Da un anno e otto mesi vivo e sogno ad occhi aperti grazie alla musica dei "DESIDERI", una passione che cresce giorno dopo giorno.
Sono una loro grandissima fan, ma fino ad oggi non sono mai stata ad un loro concerto perché mio padre li detesta e non mi permette di andarci.
Ecco un altro motivo per cui litighiamo spesso e volentieri.
Sono una fan molto attiva sui social e il desiderio che esprimo ogni qualvolta che spengo le candeline sulla torta o quando guardo una stella cadente è quello di incontrarli.
Spero che un giorno questo sogno possa diventare realtà.