Capitolo 18

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Il locale in cui ci hanno portato Angeline e Marco è davvero raffinato e la cena che ci hanno offerto è a base di pesce.
Da quando siamo arrivati i camerieri fanno avanti e indietro dal nostro tavolo con vassoi colmi di diversi tipi di pesce, ed io non faccio altro che mangiare ostriche; ne vado letteralmente pazza.

"Crystal non pensi che tu stia esagerando con quelle ostriche? Ne avrai mangiate una decina" mi ricorda Jeson.
"Il pesce non fa mai male! Tu invece, cerca di non esagerare con quel vino che già sei al secondo bicchiere e siamo ancora agli antipasti. Se continui di questo passo arriverai ubriaco a fine serata".
"Non preoccuparti per me, io reggo bene l'alcol a differenza di qualcuno" esclama rivolgendosi verso di me
"Non so di chi tu stia parlando..." Ribatto altezzosamente mangiandone un' altra
"Io invece penso che tu lo sappia eccome"

Continuo a guardarlo, ma lui del tutto indifferente continua a mangiare i suoi adorati gamberetti con la salsa.
"Sai pensavo fossi come quelle ragazze che sono fissate con l'alimentazione sana invece devo dirti che mi hai sorpreso"
"No! come hai potuto notare, non bado a quello che mangio e se ci sono schifezze non mi tiro di certo indietro. La mia fortuna è che ho il metabolismo veloce" Gli spiego

Tra un discorso e l'altro arrivano i primi;
"Quindi il vostro viaggio tra pochi giorni termina?" domanda Marco
"Già, il nostro viaggio e quasi concluso, questi giorni sono praticamente volati e inizio già da ora a sentire la vostra mancanza ma anche quella di questa magnifica città" Dico con tristezza e Jes conferma le mie parole, annuendo
"Ragazzi a proposito, domani mattina, se è possibile, vorrei andare al fan club perché è l'unico giorno che ci rimane dato che tra due giorni partiamo"
"Ok va bene, ma vi prego smettetela di parlare della partenza" Chiede Greta asciugandosi la lacrima furtiva che le è scesa sulla guancia.
"Oh Greta, io smetto di parlare del viaggio però tu non piangere perché sennò inizierò pure io, ok?" Esclamo andando ad abbracciarla.
"Ragazze, smettetela entrambe" esclama Angeline sventolando una mano davanti al viso e tutti scoppiamo in una risata.

La serata scorre in modo tranquillo e armonioso, ma forse quel mezzo bicchiere di vino che ho bevuto, mi sta facendo vedere Jeson con un occhio diverso, reputandolo più bello e affascinante, mi chiedo come mai non me ne sia accorta prima.
Più volte mi ha beccato a fissarlo mentre rideva.

Mentre osservo le bollicine dell'acqua frizzante, sento una mano poggiarsi con dolcezza sulla mia coscia; alzo lo sguardo al proprietario della mano e noto che già i suoi occhi erano puntati su di me.
"Che pensi? Ti sei imbambolata a fissare il bicchiere per qualche minuto" mi bisbiglia all'orecchio,
"Non penso a nulla" rispondo e non posso fare a meno di puntare i miei occhi sul suo sorriso che ha un non so che di dolce.
"Ho capito, il vino ha fatto il suo effetto?" Domanda trattenendo a stento una risata.
"Può darsi" esclamo sentendo la testa pesante.
"Non bere, altrimenti ti rovini una bella serata" mi consiglia prendendo il mio bicchiere e portandolo con sé.
"Non era mia intenzione farlo, puoi stare tranquillo" lo rassicuro.

"Ragazzi" richiama la nostra attenzione Angeline " io e Marco abbiamo deciso di fare questa cena anche per un motivo.
Abbiamo un annuncio da farvi; vorrei esaudire un mio desiderio e aprire un ristorante. Sapete che ho sempre avuto la passione per la cucina e un paio di settimane fa ho visto un annuncio dove stavano dando in gestione un piccolo ristorante, siamo andati a vederlo e ho immaginato subito il mio futuro lì dentro. L'ho sentito mio sin da subito."
"Mamma ma è una cosa bellissima" esclama Greta con enfasi.
"Lo so tesoro, solo che prima di fare questo passo te ne volevo parlare per vedere se fossi d'accordo con noi."
"Ma certo che lo sono"
"Grazie mille piccola mia, non sai quanto mi hai reso felice, domani alle quattro ho l'appuntamento con l'attuale proprietario e avrei piacere che veniste con noi per vedere il locale e se tutto andrà bene ci accorderemo per far sì che il locale sia nostro" ci spiega.
"Va bene mamma". Acconsente
"Come farai a gestire il lavoro e la casa?" Domanda dopo un attimo Greta
"All'inizio apriremo solo all'orario di cena quindi la mattina sono libera, se gli affari andranno bene valuterò l'idea di aprire anche per pranzo. Non toglierei mai del tempo a voi che siete la mia famiglia, farò in modo di eguagliare le due cose.
La capienza del locale non è molta e per adesso mi va bene così,un giorno alla settimana mi dedicherò a voi e alla casa."
Spiega dettagliatamente
"Va bene mamma, sono felice della scelta che hai preso".
"Avere il vostro supporto per me è fondamentale" Li ringrazia rivolgendosi a lei e al marito.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 14, 2022 ⏰

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