Capitolo 2

281 20 0
                                    

Sono ancora in braccio a Paul,il paramedico.
Paul ha detto che i miei genitori non staranno più con me e che sono morti.
Vedo altre persone,come Paul,vestite di arancione che prendono mio fratello in braccio.
Dall'altra parte,vedo la nostra macchina tutta rotta con attorno dei poliziotti con dei guanti alle mani.
Noto che prendono i corpi dei miei genitori e li mettono dentro a delle sacche bianche.
Fanno la stessa cosa con la presona che si è scontrata con noi.
Il mio sguardo si posa di nuovo su mio fratello.
Luke ha una grande ferita dietro la testa che continua a sanguinare.
Ho tanta paura per mio fratello. Non voglio che mi lasci come hanno fatto i miei genitori.
Vedo che portano Luke in un lettino dentro l'ambulanza.
Me:"Dove portano mio fratello?"
Pa:"Lo portano dentro l'ambulanza per vedere se sta bene e poi andiamo andiamo all'ospedale per curare le vostre ferite" Mi risponde Paul con molta tranquillità.
Me:"Cos'è un ospedale?"
Pa:"Un ospedale è un luogo dove portano le persone malate e noi ci prendiamo cura di loro"
Me:"Allora l'ospedale è molto importante per mio fratello. Guarirà? Non voglio che Luke se ne vada."
Pa:"Certo che guarirà!" Esclama Paul.
Me:"Posso andare da mio fratello?" Chiedo speranzosa.
Paul mi fa scendere dalle sue braccia e annuisce con la testa in segno di approvazione.
Inizio a camminare verso l'ambulanza e noto che mio fratello che parla con un paramedico.
Inizio a correre e salto in braccio a Luke.
Lui mi stringe forte forte baciando ripetutamente la fronte.
X:"Piccola scendi, cosi possiamo curare tuo fratello"
Me:"No,no e no,non voglio,io rimango qua!" Dico molto arrabbiata.
X:"Puoi rimanere ma vicino a lui,se lo abbracci non riusciamo a curarlo,okay?"
Io annuisco e mi posiziono vicino a Luke.
Visitano sia me che Luke. Dopo aver curato le ferite ci mettono delle bende colorate.
Paul e le altre persone ci portano all'ospedale.
L'ambulanza è piena di cose strane. Cose per respirare,lungi tubi e tante maschere.
Io rimango sempre vicina a Luke per tutto il viaggio.
Arrivati all'entrata,Paul ci porta in una stanza dove iniziano a farci vari controlli.
Finiamo le varie analisi e ci rechiamo,sempre insieme al paramedico che ci ha accompagnato per le visite,in una grande stanza piena di bibite e cibo.
Pa:"Io vado un attimo di là bambini,voi non muovetevi"

Questa stanza non è molto grande,ma ha tanti giochi per bambini. È di colore azzurra con le sedie verdi.
Ci sono anche altri bambini,ma sono insieme ai loro genitori. Ci sono tanti pupazzi e dei tavoli con tanto da mangiare.
Io corro subito verso una bellissima torta al cioccolato, mentre mio fratello prende un succo di frutta all'arancia. Dopo aver finito la mia torta,mi avvicino a quei giochi e inizio a giocare,mi raggiunge anche Luke e inizia a giocare con me.
Pa:"Hey bambini!"
Noi ci giriamo. Paul è insieme a una donna molto elegante. È alta e bionda,occhi azzurri e ben truccata. Noto che ha dei peluche in mano. Si avvicina a noi molto sorridente e ce ne dà uno ciascuno. A me da un cavallo tutto colorato con i brillantini,e a Luke un orso blu.
Pa:"Questa è Sofia" dice Paul indicando la donna al suo fianco "Lei si prenderà cura di voi. C'è una grande casa con altri bimbi senza i genitori. Voi andrete li per un po di tempo finché delle altre persone non vi vorranno. Non preoccupatevi,è molto brava e simpatica"
Io mi avvicino a Sofia e la guardo con più attenzione. Gli giro intorno per guardarla meglio e sapere se ci si può fidare. Non sembra cattiva.
Mi posiziono davanti a lei e le abbraccio le gambe. Anche lei mi abbraccia.
L:"Lara! Non essere maleducata!" Sento Luke urlarmi da dietro.
L:"Mi scusi,mia sorella non è molto educata" dice mio fratello rivolgendosi a Sofia
Me:"Mi scusi" Dico abbassando lo sguardo.
S:"Non ti preoccupare,io non mi arrabbio. Sei molto educato e lo apprezzo molto. Tu devi essere Luke e lei invece deve essere Lara"
Luke annuisce
S:"Siete dei bambini molto adorabili
Sarà un onore avervi con noi."
Ci dice tutta sorridente.
Io e Luke ci guardiamo per poi sorridere a Sofia.
S:"Dai andiamo bambini,fuori c'è una macchina che ci aspetta"
Salutiamo Paul e le altre persone che ci hanno aiutato per poi seguire Sofia.
Anche se non conoscevo questa signora,a me stava tanto simpatica.
Arriviamo con Sofia in una grande macchina nera e rosa. Sofia apre la macchina e ci fa accomodare sui sedili posteriori.
Io mi metto vicino al finestrino e Luke si posiziona vicino a me.
Vediamo Sofia fare il giro per poi andare al volante.
Mette in moto la macchina e partiamo.
L:"E le nostre cose?" Chiede Luke molto perplesso.
S:"Ho parlato con la polizia e mi hanno detto di possedere una chiave di riserva di casa vostra. Così ora ci rechiamo là e prendiamo le vostre cose."
L:"Ah,grazie signora"
S:"Chiamami pure per nome."
L:"Ok Sofia"
Passa un po di tempo ma io mi annoio.
Me:"Quanto tempo ci vuole per arrivare a casa nostra?"
S:"Tanto piccina. Intanto tu e Luke fate un pisolino,sarete stanchi dopo tutto quello che è successo."
Io e Luke rispondiamo con un semplice "ok"
Io guardo fuori dalla finestra. Sta iniziando a piovere le le goccioline rigano il vetro.
Vedo le varie macchine passarci di lato e sorpassarci.
Sofia non guida molto veloce. Forse per non farci spaventare.
Dopo un po sento Luke che mi afferra e mi posiziona tra le sue braccia. Mi accarezza i capelli molto dolcemente. Io lo abbraccio forte e gli do tanti bacini.
Ci addormentiamo abbracciati.
S:"Hey ragazzi. Lara,Luke svegliatevi siamo arrivati"
Sento la voce di Sofia alzarci dalla nostra dormita.
Mi alzo e guardo fuori dal finestrino. Ha smesso di piovere.
Siamo arrivati a casa.
Sofia ci apre la portiera e ci fa scendere uno alla volta. Prima me e poi Luke.
Ci incamminiamo verso la nostra casa.
Attraversiamo il giardino, e ci avviciniamo.
Sofia prende delle chiavi e apre la porta.

La Mia Vita Sullo Skateboard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora