Vengo svegliata dai raggi del sole che entrano dalla mia finestra. Apro gli occhi e faccio fatica ad abituarmi alla luce. Dopo vari tentativi per alzarmi,decido di scendere al piano di sotto per fare colazione. Mentre scendo le scale, intravedo mio padre seduto a tavola che mangia un cornetto e noto che c'è ne uno anche per me. Lo saluto con un bacio sulla guancia e mi siedo affianco a lui.
P:"Con chi sei rientrata questa notte? E a che ora?"
Io:"Oh non era molto tardi. Mi ha dato un passaggio Luca" mi invento, per non dargli troppe spiegazioni. Non è da me mentire a mio padre,però se gli dicessi che un ragazzo sconosciuto mi ha portato fin sotto casa nel pieno della notte, non sarebbe molto contento e non mi farebbe più andare a nessun'altra festa.
Dopo aver finito il mio cornetto, decido di andare in bagno e di vestirmi. Penso di andare a fare una passeggiata da sola e pensare un po'.
Circa dopo mezz'ora, sono pronta. Ho indossato un leggings aderente e un top,accompagnato tutto dalle scarpette sportive.
Saluto mio padre,dicendogli che tornerò per l'ora di pranzo, prendo il cellulare con le cuffie e mi dirigo verso l'uscita.
Scelgo la canzone "Story of My life" degli One Direction. È una canzone di qualche anno fa, ma per me rimane sempre fantastica.
Mi incammino verso il centro e i miei pensieri viaggiano veloci nella mia testa.
Ad un tratto sento qualche passo dietro di me e mi volto,un po' preoccupata.
Riconosco subito l'ultima persona che volevo incontrare questa mattinata: Raul. Mi giro e guardo avanti,cercando di velocizzare il passo.
Dopo qualche passo, mi giro verso dietro e noto che non c'è più. Vado per voltarmi di nuovo per continuare la mia passeggiata, ma mi ritrovo il ragazzo di fronte a me. Urlo spaventata,mentre lui scoppia a ridere,non riuscendosi più a fermare.
Io:"Ma cosa cazzo ti salta in testa?" gli dico in modo non proprio gentile.
Raul:"Ragazzina volevo farti spaventare. Mi sembra ovvio" ribatte divertito.
Io:"Ah e adesso sei contento?" gli chiedo arrabbiata.
Raul:"Non sai quanto..."
Io:"Senti adesso che ti sei divertito a fare i tuoi giochetti,potresti spostarti e farmi continuare la mia tranquilla passeggiata?"
Raul:"Non ho la minima intenzione di concludere così"
Io:"E che cosa hai intenzione di fare,scusa?"
Raul:"Non voglio rovinarti la sorpresa. Anzi,le sorprese" mi guarda,sorridendo in modo malizioso.
Io:"Senti non ho mai avuto niente a che fare con te e sicuramente non voglio iniziare adesso, quindi non me ne frega proprio nulla di te e dei tuoi assurdi pensieri"rispondo nervosa.
Raul:" Oh ma è solo l'inizio... Vedrai che tra 2 mesi sarai pazzamente innamorata di me! Vestiti meglio la prossima volta che ci incontreremo" e mi sorpassa, continuando a camminare nella direzione opposta. Decido di rimettermi ad ascoltare la musica ed iniziare a tornare verso casa.
Se Raul pensa che io mi possa interessare minimamente a lui, si capisce subito che non mi conosce bene.
Cosa vorrà dirmi con "è solo l'inizio?"...
Mentre penso e mi pongo numerose domande sulla conversazione avuta precedentemente, non mi rendo neanche conto di essere arrivata davanti al cancello della mia abitazione...

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You are my king
FanfictionJenny è una ragazza che ha perso la madre da poco,vive con il padre e ha una vita normale con degli amici che la rendono allegra ogni giorno,ma è come se le mancasse quell'attimo di felicità che la faccia sentire realmente viva...