Capitolo 9

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Trovo una finestra semiaperta che da su un angolino del salotto, sento improvvisamente afferrarmi una scarpa,senza girarmi tiro un calcio all'indietro,e la presa sembra alleggerirsi sulle mie All Star bianche e nere,entro nel salotto e mi dirigo velocemente verso la cucina,afferro uno dei primi cassetti che trovo facendo un rumore infernale, trovo il cassetto delle posate e estraggo un coltello grande e apparentemente affilato richiudendo un cassetto con un grande tonfo. Afferro il coltello con due mani tremando e balbettando,alzo lo sguardo aspettando di veder arrivare qualcuno,alzo gli occhi e i miei amici sono tutti nei propri sacchi a pelo,che guardano un film,mentre osservo la scena spaventata,pochi secondi dopo vedo arrivare una figura indistinta,mi metto sull'attenti,ma quando la figura massiccia esce sotto la luce vedo Jacob in tutto il suo splendore con un pigiama con la maglietta nera e i pantaloni a scacchi neri e rossi.
Mi guarda con fare accigliato e preoccupato,fa per avvicinarsi,ma io impaurita gli punto il coltello che ho in mano contro,inaspettatamente inizio a sentire una voce urlare e balbettare qualcosa tipo: <<n-non avvicinarti,stammi lontano,non avvicinarti!>> mi guardo intorno per capire chi lo abbia detto,ma c'è solo lui e i miei amici che mi stanno guardando preoccupati,sono stata io a pronunciare quelle parole. Lui si avvicina e io con il coltello puntato verso Jacob e con gli occhi sbarrati continuo a balbettare quelle parole. Lui fa per avvicinarsi e io tendo il coltello verso la sua direzione. Lo guardo impaurita e non mi accorgo che nell'avvicinarsi mi ha tolto il coltello di mano,e lentamente mi ha accolta tra le sue braccia,stringendomi,io rimango impassibile,tesa e fredda,immobile.
Ancora impaurita gli sussurro all' orecchio <<non dartela vinta,perché la battaglia è appena iniziata>> e appoggio il mio viso sulla sua spalla.
Chiudo gli occhi e sento uscire dalle sue labbra un sussurro,che sembra quasi un pensiero,<< lo so.>>.
Mi stacco immediatamente dalle sue braccia,ci sono troppe persone e poi...io odio il nuovo Jacob...credo...sono totalmente confusa ma so che dovrà combattere.
Julie rompe il ghiaccio che ormai si era formato nella casa << Sara cosa è successo?>> chiede titubante.
Io sento il sangue gelarmi nelle vene e inizio a raccontare degli scroscii , dell'ombra, di come ho suonato disperatamente alla porta senza risposta e che mi sono sentita prendere una scarpa. Raccontata la storia giurerei di aver sentito julie,Serena e qualcun'altra deglutire, poi uno degli amici di Logan inizia a ridere <<ma tu sei una pazza!! Bello scherzo!! Ahahahahahahahahah!>>
Tutti iniziano a ridere e io rimango esterrefatta,perché non mi credono?!? Scoppia una grande risata generale,ridono tutti,tranne Jacob che è rimasto serio a scrutare i miei occhi e poi lo sento pronunciare:<<  Non mente,Sara non mentirebbe mai su una cosa così,io vado a controllare.>>
Si avvia verso la porta e il mio cervello reagisce d'impulso. Lo afferro per una manica del pigiama e lo attiro a me sussurrandogli un lieve e quasi incomprensibile "non lasciarmi sola" lui afferra dolcemente le mie guance e ne accarezza una con la sua grande mano,poi si allontana ed esce dalla porta,tutti sono tornati seri e io sono ancora sotto shock,rimango con la bocca aperta.
Passa un tempo che sembra essere infinito e Jacob rientra di corsa dalla porta chiudendosela dietro quando sento delle parole che mi fanno sussultare "ho visto un ombra in mezzo agli alberi qui dietro,non sono sicuro di quello che ho visto era davvero molo buio però qualcosa si è mosso tra i cespugli."
Rabbrividisco al solo pensiero,chi è? Cosa vuole da me?
Tutti tornano un po spaventati verso i loro sacchi a pelo attorno alla TV e Jacob decide di posizionarsi acconto a me "per proteggermi" afferma lui...bah.
Mentre i miei amici guardano il film io sprofondo nei miei pensieri fino a cadere in un sonno totale.
"Ciao Sara" una risata risuona in tutta la casa del mio amico. Vicino a me i sacchi a pelo vuoti ,sono sola. "Vieni da me...vorrai rivedere tutti i tuoi amici mi auguro, beh se li vuoi rivedere tutti sani e salvi devi venire qui...verso la mia voce..."
Uno schiocco,un urlo di dolore. Lacrime.
"C-chi sei? Cosa vuoi da me? Cosa ci fai qui?" Cerco di parlare il più freddamente possibile
Una risata risuona nella stanza del grande salone,una luce rossa puntata a occhio di bue al centro del salotto. Buio. Ancora. Ora la luce rossa si alterna con il buio totale. La risata risuona stridula. Luce rossa. Ad un tratto compare una figura incappucciata e nera,senza volto,una mano sporca di sangue e l'altra tiene stretta una frusta. Buio.risata,luce rossa puntata su di me. Buio. E me lo ritrovo davanti con un ghigno.
Mi sveglio urlando e mettendomi seduta. La stanza è buia e quando mi tiro su i miei amici non sono davvero nel sacco a pelo. Poi vedo la porta scorrevole della cucina aprirsi e un Jacob seguito da Logan,Serena e julie si precipitano velocemente verso me. Logan mi scuote,Serena cerca di farmi parlare e Jacob mi accarezza la guancia per quanto sia possibile date le forti scosse di Logan. Ma io li estraneo,guardo dritta davanti a me ripensando al sogno, fino a non sentire neanche più le scosse di Logan o le carezze di Jacob. Ripenso solo alla figura nel parco, alla risata stridula del sogno all'uomo incappucciato. Il mio corpo è inerme,sembro paralizzata,non riesco a parlare,a piangere a muovermi, riesco solo a pensare,un sogno così realistico e una giornata così strana e piena di paura possono mandarti sotto shock? No perché con me ci sono riusciti. Sento a tratti le piccole scosse di Logan e Jacob ormai mi guarda negli occhi,ogni tanto prendendomi la mano,e serena è lì seduta a gambe incrociate che guarda la scena insieme a julie,ora ci sono più persone intorno al mio corpo immobile e rigido messo a sedere. Jacob mi sfiora il braccio,questa mi sembra anche fin troppa confidenza, vorrei reagire,vorrei urlargli in faccia di non toccarmi, perché mi ha usata e ha giocato con me, che se mi vuole riconquistare deve dimostrarmi che mi ama e che non sarà facile. Ma no,io rimango lì seduta e con sguardo vuoto e assente. Il resto succede tutto molto in fretta,la porta sbatte e le finestre tremano,qualcuno bussa alla porta e con una risata sembra fare capolino alla finestra che da sul grande salotto,un volto incappucciato si intravede dalla finestra,poi sparire e ricominciare a bussare alla porta.Tutti si agitano e io rimango lì,vorrei reagire ma rimango in mobile. Sembra continuare così per diversi minuti e qualcosa mi fa scattare, vedo con la coda degli occhi Jacob alzarsi e rimboccarsi le maniche. Io scatto in piedi a lo afferro per la maglia,lo strattono e riesco a spingerlo leggermente all'indietro. Serena e Jaulie urlano e io sposto velocemente il divano davanti la porta, dico a Jacob e a Logan di chiudere tutte le serrande della casa.mentre io chiudo quella grande del salotto. Prima di tirare la funicella che abbassa la serranda il volto mi compare davanti,non riesco a distinguere i suoi lieneamenti,non riesco proprio a vederlo,però alzo la mia mano destra e prima di tirare la funicella alzo il dito medio verso di lui sorridendo.
Okay devo ammettere che forse non è stata la scelta giusta ma che potevo farci? Mi è venuto così...naturale.
Jacob e Logan tornano dal piano superiore solo dopo essersi accertati di aver chiuso tutte le finestre. Guardo l'orologio della cucina le 4.44 . Ecco il 4 mi ha sempre portato sfiga, sin da bambina. Mio padre è morto il 4 aprile e la casa in cui abitavo era segnata con il numero civico 4.
Alle medie mi avevano assegnato il 4 e alle interrogazioni usciva sempre il numero 4.
Una volta sono andata in pizzeria,una di quelle come i supermercati dove devi prendere il numero per ordinare,e guarda caso proprio il 4 è uscito e guarda caso la mia pizza si bruciò,solo la mia pizza.
Una volta alle 4 della mattina ricevetti un messaggio dal mio "ragazzo" in prima media che mi disse che mi mollava perché nella sua lista c'erano altre 4 ragazze prima di me.
Insomma per me il 4 è un numero alquanto sfigato.
Jacob mi viene incontro e mi abbraccia ma io lo respingo,lui mi guarda perplesso e io con l'indice gli faccio segno di no davanti la faccia con sorrisetto divertito, e lui tira un sospiro di rassegnazione...poi mi chiede mimando un "possiamo parlare...da soli" io con un sorrisetto annuisco e ci dirigiamo verso il bagno. Strano mi venga da ridere in una situazione così...beh sgradevole.
Chiudo la porta del bagno dietro di noi e lui inizia a parlare " Sara senti,basta fare questi giochetti,ti prego,cosa vuoi che faccia per dimostrarti che sono innamorato di te,io andrei lì fuori e prenderei a pugni quel pazzo maniaco per te, mi farei distruggere per salvarti,farei mille figuracce pur di non farle fare a te,mi prenderei la colpa dei tuoi errori,mi inginocchierei davanti tutti i nostri amici con un mazzo di rose a chiederti se vorresti essere la mia ragazza,io farei tutto per te. E mi dispiace se questi mesi sono stati uno schifo per te, perché io mi dimostravo cambiato,mi dispiace se ho fatto lo stronzo, mi dispiace di così tante cose,mi dispiace di aver giocato con te e con i tuoi sentimenti,mi dispiace di averti mentito e di averti illusa,mi dispiace così tanto. Cosa vuoi che faccia per dimostrare quello che provo per te?" Si inginocchia ai miei piedi e dice con testa basta" perdonami " io scoppio a ridere e dandogli una pacca sulla spalla gli dico scherzosamente "sei perdonato ma adesso tirati su dai,dove siamo nel Medioevo?"
Lui si alza con occhi sinceri e dice" allora possiamo tornare insieme? " si avvicina e tenta di abbracciarmi ma io gli dico "non hai detto che mi avresti dimostrato i tuoi sentimenti con un mazzo di rose davanti ai tuoi amici?" Rido sotto i baffi e lui mi guarda con occhi spalancati tramutarsi in occhi di sfida "bene" lo sento pronunciare,prima di uscire dal bagno sorridendo.
Ritorniamo dai nostri amici,tutte le luci della casa sono accese,meglio così. Almeno potremo vedere cosa succede davanti ai nostri occhi.
La mattina arriva lentamente tra chiacchiere e pianti di panico. Jacob annuncia a piena mattina di dover ancora festeggiare un paio di compleanni e alcuni esultano,mentre lui esce dalla porta. Aiuto ad apparecchiare la tavola in giardino,alla luce del sole questo posto sembra così tranquillo,sento dire a un gruppetto di ragazzi che hanno filmato ciò che è successo stanotte e che oggi stesso porteranno il filmato dalla polizia. Attacco le bandierine,metto le posate e i bicchieri di carta con qualche tovagliolo, del cibo come i sandwich,tramezzini,pasticcini,patatine e altre cose,coca cola,aranciata,succhi,te. Tutto è pronto quando ad un tratto sento una musica sdolcinata provenire dalla strada,tutti ci affacciamo e vedo Jacob seguito da una banda musicale di persone vestite come pinguini,e lui con un mazzo di rose rosse in mano e una scatola di cioccolatini venire verso di me e inginocchiarsi "Sara" inizia "mi dispiace per tutte le cose che ti ho fatto,illusioni,bugie e tanto altro,ma adesso sono qui"dice con voce più bassa e alzandosi "per chiederti scusa,seguito da una banda di pinguini che suonano per porti le mie scuse e per fare la dichiarazione d'amore più romantica che abbia mai sentito o visto in tutta la mia vita. Vuoi essere la mia ragazza?" Una specie di Aww si alza tra i nostri amici e io prendendo le rose che mi sta porgendo gli dico "umm...forse" e gli do un bacio sulla guancia,poi sento tutti dire in coro " Ma dai"
Guardo loro,guardo lui,gli prendo con forza le guance e lo bacio sulle labbra.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2016 ⏰

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