.Capitolo 2.

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Correndo nella foresta e continuando a schivare i rami e le pozzanghere disseminate ovunque, non riusciva a smettere di pensare alla meraviglia che i suoi occhi erano riusciti a scorgere.

Una creatura meravigliosa le stava davanti, giunta nella radura.

Dei capelli castani ornati da margherite e rose nere le ricadevano sulla schiena, sembravano seta e si muovevano come essa, un vestito nero, corto al ginocchio le fasciava il corpo.

Il suo viso era meraviglia. La prima cosa che la ragazza notò furono gli occhi. Verdi, grandi, luminosi.. la guardavano curiosi.

Le sue labbra, carnose, rosse si inarcavano in un sorriso dolce e divertito. Le sue gote, con qualche lentiggine qua e là si coloravano di un rosa pesca nel guardarla.

Così ella si alzò e prese coraggio e si avvicino piano piano a quella dea che non le staccava le occhi di dosso.

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