.Capitolo 5.

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"in un era senza tempo, in uno spazio senza luoghi, una principessa dalle nere rose e dalle bianche margherite, rapita da una bestia pestilenziale, rinchiusa in un malvagio covo di biancheria, verrà salvata da una giovane donna, dai ricci capelli scuri e dai verdi occhi di smeraldo"


" Tu sei la giovane di cui parla la profezia, sta a te salvare la principessa dalle grinfie di quel verme schifoso che è Giugobaldo. E' tutto nelle tue mani."

"Senti mio roseo amichetto, posso giurarti che adoro il tuo stile e che la tua barba è una meraviglia. Ma non sono io. Non posso essere io. Io non sono capace di scalare un albero, di attraversare correndo la foresta.. figuriamoci salvare la bellissima Sybil."

"Sai mia cara ragazza..tu Sybil l'hai già incontrata molte volte. Non è un caso che tu l'abbia trovata nella radura, non è un caso che lei sorridesse e non fosse spaventata da te.. lei sapeva chi tu fossi..ti stava aspettando.."

"E allora come mai non l'ho riconosciuta?"

"Pensa ai tuoi sogni..pensa alle sensazioni che provi..potrei indovinare ogni tuo sogno, sai mia cara..ad esempio, questa notte.. Non hai forse sognato una cascata silenziosa.. e un fiore al centro di essa.. una rosa forse.. ti sentivi attratta verso di essa.. mi sbaglio..? Ti presento Sybil, mia cara, era lei.. era sempre e solo lei.. i campi di margherite soffiati dal vento.. il silenzio.. le rose.. il cuore che ti batte.. l'attrazione.. era lei."

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