12. SUGAR/SCRICCIOLO
Il mattino dopo andai come promesso a prendere un fugace caffè - latte al caramello con Trevor. Un incontro di soli cinque minuti. Poche semplici parole. Delle scuse da parte di Trevor, una dichiarazione di chiarezza da parte mia: le cose tra noi due non sarebbero mai state come prima, certo non me la sentivo di ignorarlo perché in fondo gli volevo bene ed era una persona importante per me, ma ognuno sarebbe stato al proprio posto e, cosa molto fondamentale, nessuno poteva campare pretese su di me.
A mensa con Josh si ripeté la stessa identica situazione. Un ridimensionamento dei ruoli reciproci e nessuna pretesa su quel che potevo o non potevo fare io. Ci avevo messo anni ad allontanarmi da un padre padrone non ne avevo bisogno di altri!
Quella sera mi lamentai con Mr. Fraser del fatto che al fine settimana mi toccava sempre il privè, che dopo l'esordio la sera in cui si esibirono i Dark Souls, non mi entusiasmava per niente. Strusciarsi addosso a perfetti sconosciuti assolutamente non faceva per me e poi per ben due volte mi ero ritrovata con addosso le mani del malcapitato costretto poi a pagare la sanzione prevista.
Quella sera ottenni l'esonero ad vitam dal privè in quanto la mia "prorompente bellezza"- parole del mio capo - riscuoteva più successo sui tavoli e sul bancone di sala, essendo vista da più occhi, e anche perché ormai erano in molti a chiedere di essere serviti esclusivamente dalla spumeggiante Sugar.
Il sabato sera invece fui di turno al bancone, affiancata da Vanilla, una giunonica bionda ossigenata dal capello cortissimo, pelle candida e due occhi scuri dolcissimi.
- Ehi... ma non servi ai tavoli Sugar? - mi chiese un cliente abituale di cui non ricordavo il nome
- No dolcezza!!!... Sono al bancone stasera!... Non è tutti i giorni Natale!!! - esclamai facendogli l'occhietto mentre shakeravo un Margarita
- Peccato!!!... Speravo di aver preso il tavolo fortunato!!! - sospirò deluso quello
- Ehiii!!!... Se hai il tavolo smamma!!! - esclamò Nate sedendosi di fronte su uno sgabello
- Ciao Nate... che ti preparo? - gli chiesi passando lo straccio sotto il suo naso
- Dimmi... devo fare ancora il fidanzato geloso stasera? - mi chiese guardandomi intensamente
- Se dovessero arrivare i Dark Souls... sì... sempre se non ti dispiace... - mormorai puntando i gomiti sul bancone e guardandolo dritto negli occhi
- Mi sa che è la mia serata fortunata!!... Magari potremmo baciarci se ti serve più convinzione! - propose quello indicando l'ingresso dei quattro ragazzi nella sala
- Limitati a fare il fidanzato che controlla la situazione da lontano!! - rifiutai guardando Josh con un cipiglio
- Ok... a dopo allora!!! - mi salutò sollevandomi il mento e facendomi l'occhiolino prima di tornare al suo posto accanto a Greg
- Ehi... Sugar... c'è qualcosa tra te e il cantante dei Dark Souls???... Ti sta mangiando con gli occhi! - mi fece notare Vanilla
- No... solo odio reciproco! - risposi buttandogli un'occhiata e dandogli le spalle
- A me non sembrerebbe... - mormorò quella facendo gli occhi dolci a Josh - ... se permetti... vorrei farmi portare a casa sua stasera!!!
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COME MAI NESSUNO
RomanceCosa succede quando è odio-amore a prima vista? Lei, matricola promettente di giorno, cameriera prorompente di notte, forte, indipendente, in fuga da un passato che non vuole lasciarla in pace, con una profondissima avversione per i tipi come lui, i...