Avevo trovato il mio posto in cui brillare #Wattys2016

Cap. 1

Sbirciai per la centesima volta il mio orologio, usando la massima cautela possibile.

Mancano ancora 15 minuti, alla fine della cerimonia dei diplomi, alla Windsor Secondary School del distretto scolastico di North Vancouver-British Columbia, e il Dirigente Scolastico stava dicendo qualcosa, prima della passerella di rito per il ritiro dei diplomi.

Dirigente Scolastico: << Complimenti per aver completato brillantemente questa parte del vostro percorso di studi>>. <<Siete studenti di livello e di qualità, e lo avete dimostrato sia durante le prove finali come l'esame di maturità, sia nel percorso di studi e nelle preselezioni universitarie. Impegno, tenacia e versatilità sono caratteristiche che vi contraddistinguono e che si evidenziano quando vi confrontate con altri studenti>>. <<Di questa eccellenza va dato merito anche agli insegnanti che hanno saputo trasferire ai ragazzi, con competenza ed efficacia non solo una ricchezza di contenuti, ma anche una crescita interiore utili nel prosieguo degli studi, nella vita e nel lavoro>>.

Finito il discorso scoppio un boato di applausi e urli di gioia, finendo con il ritiro del tanto atteso diploma per gli umani almeno.

Finita io e i miei compagni, cominciammo ad avviarci verso l'uscita per gli ultimi saluti. 

Murial: <<La nostra Isabella va via? Come faremo noi a cavarcela senza di lei>>. Commento con aria maligna. Nessuna la degno di una risposta, anche se le avrei staccato volentieri la testa. Non sono una vampira sanguinaria nemmeno da neonata. Ho sempre avuto un ottimo autocontrollo, al tal punto da non aver mai assaggiato sangue umano nutrendomi solo di animali, ma lei riesce sempre a far uscire il lato vampiresco di me.

Ma grazie alla domanda di Brigid, che mi calma riesco ad evitare di dissanguarla.

<<Dove andrai di bello, Bella?>>.

<<Prima di andare ad Harvard, passerò da Forks per qualche settimana di relax>>.

Nello stesso momento a Forks una famiglia di vampiri si godevano gli ultimi giorni, prima di partire per il college.

Murial: << Al freddo e all'umido Isabella>>.

Non sopportandola più << Esattamente Muriel. Mi farà bene non averti tra i piedi. E per essere chiari non è colpa mia se non sei stata accettata ad Harvard >>. E senza darle il tempo di rispondere me ne andai, non sapendo che quel breve viaggio, avrebbe cambiato la mia eterna esistenza.