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Il pomeriggio era volato, e con mia grande sorpresa ero riuscita a rilassarmi e a prendere un po di sole. Ero salita in camera a fare una doccia, per togliere il cloro, e mettermi qualcosa di carino. La mamma mi aveva avvisato che saremmo andati a una festa. Cosi entrando nella mia cabina armadio, che aveva le stesse dimensione della mia camera da letto, e vi assicuro che la mia stanza è molto grande. Vado nello stend dove metto i vestiti per le occasioni, come coctail party o cene di lavoro della mia famiglia, e ne scelgo uno nero, tutto in pizzo, con le spalle completamente scoperte. Prendo dei tacchi neri coordinati, e chiamo Amanda. Senza di lei, non riuscirei a truccarmi, a volte lei ha provato a insegnarmi, ma dopo un po ha lasciato perdere, vedendo i miei inconcludenti lavori.

Finalmente sento suonare alla porta, e spero che il signor. Curtis mi chiami dicendo che sia Amanda. Il signor. Curtis è il nostro maggiordomo, con una casa così grande, abbiamo diverse persone che ci aiutano a tenerla in perfette condizioni.

Dopo un po bussano alla mia camera.

<<Avanti>> e mi trovo davanti il nostro maggiordomo.

<<Signorina, la signorina Amanda l'aspetta giù >>

<<Grazie Curtis, scendo subito>> e detto questo esce dalla mia camera, richiudendosi la porta dietro.
Io prendo il telefono e scendo in salone.
Amanda mi viene in contro e mi abbraccia.

<<Tesoro cosa faresti senza di me?>> dice ammiccando.

<<Non ne ho idea>> rispondo sorridendole <<Credo che sarei completamente persa>>

<<Si forse hai ragione>> dice ridacchiando <<Ma una cosa te la devo dire.Sei bellissima anche senza il mio tocco magico.>>

Arrossisco e le sorrido <<Grazie>>

Comincia a mettermi la base e la cipria, per poi passare agli occhi. Mi passa una linea di Eye-liner, e mi sfuma l'ombretto dorato. Infine mi mette un rossetto leggere, sul rosato. Appena mi ammiro alla specchio, sembro un'altra. I miei occhi sono luminosi, e l'effetto del trucco, li rendono misteriosi e attraenti, le mie guance sono più rosate, e il tutto mi rende più bella, e soprattutto presentabile.

Mi giro verso Amanda e la ringrazio, lei mi risponde semplicemente con un "È stato un piacere zuccherino".

[ ... ]

Siamo finalmente pronti per la serata, ma ancora non so dove andremo, e questa cosa mi innervosisce. Così mi avvicino alla mamma.

<<Mamma ancora non mi hai detto dove andremo>>

<<Davvero? Pensavo di averlo fatto>> dice alzando un sopracciglio.

<<No mamma >> dico con fermezza.

<<Bhe allora...Stiamo andando dai nuovi vicini. Hanno organizzato una festa per tutto il quartiere, credo per farsi conoscere meglio, e inserirsi>>

<<Ah...>> questa non me l'aspettavo, pensavo saremmo andati a cena e poi a teatro, ma mi sbagliavo. Avrei conosciuto finalmente i misteriosi vicini, e inoltre, avrei conosciuto il tipo che oggi aveva ripreso la palla, dal mio giardino.

[...]

Siamo arrivati nel loro giardino, dove troviamo un sacco di camerieri, che distribuiscono calici di champagne. Ne prendo uno e lo porto alle labbra, ha un gusto afrodisiaco, e le bollicine mi pizzicano la lingua. Appena mi giro, mi accorgo che la mia famiglia mi ha abbandonata, andando chissa dove. Mi giro e constato che sono arrivate molte altre persone, e il giardino a mano a mano si sta riempiendo. Vado vicino al tavolo con il buffet e prendo qualche tartina al salmone.

Sto morendo di fame! E al momento queste non mi sazzieranno.

Ne prendo altre due, e vengo interrotta da una voce alle mie spalle.

<<Non pensi che così esageri. Rovinerai la tua linea>>

Mi giro verso quella voce. E rimango di sasso quando mi accorgo chi ho davanti. Il ragazzo vestito in jeans blu e camicia bianca, e lo stesso di quella mattina, e di quella sera sul mio balcone. Torno in me quando mi accorgo che sta sorridendo, e mi ha appena detto un insulto.

<<E tu chi saresti, il mio nuovo dietologo?>> e per ripicca mi prendo un altra tartina, posso mangiare tutto quello che voglio.

Lui continua a sorridere e alza la mano per presentarsi. <<Sono Zach Mitton>>

Io rido e ricambio la stretta << Sei il guardone di stamattina. Comunque Alexis Blake >>

<<'Guardone'>> dice accigliandosi << Mi sembra che anche tu mi stessi fissando con interesse>> dice facendo uno sguardo malizioso.

Dio, davvero ci stava provando con me !?

Non ce la faccio, e comincio a ridergli in faccia.Lui mi guarda confuso, e io mi asciugo una lacrima che mi è scesa.

<< Ho detto qualcosa che ti ha divertito?>>

<<Si, tu>> dico continuando a ridere, e diviene sempre più confuso.

<<E sarebbe?>>

Tra le risate, dico << Tu...Il modo in cui...hai detto...che ti fissavo>> e ricomincio a ridere.

Mi sembra imbarazzato perché arrossisce, e questo lo rende ancora più carino. Mi accorgo solo ora, che i suoi capelli sono tutti spettinati, il che lo rendono ancora più sexy, e poi quegli occhi...
Scuoto la testa e torno in me, schiarendo la voce.

<<Scusa, non volevo metterti in imbarazzo. È la prima volta che un ragazzo mi dice apertamente che mi ha fissato, e anche il fatto che tu pensi che io lo abbia fatto. Metto in chiaro subito il fatto, che mi hai semplicemente sorpreso. Non succede tutti i giorni di trovarsi un ragazzo mezzo svestito, sul proprio giardino, che ti fissa, mentre fai il bagno>>

<<Bhe se la metti così, sembrerà che sono un maniaco>> dice e si passa una mano tra i capelli riavvivandoseli << Comunque mi ha sopreso il fatto che avessi una vicina come te!>>

<<Cioè? >>

<<Famosa. Sei in tutti gli spot pubblicitari e nelle riviste che compra mia madre. E poi mia sorella è aldir poco ossessionata da te, ha la camera zeppa dei tuoi poster, e ha i tuoi cd>>

Wow, non pensavo che sua sorella fosse una mia fan.

Sorrido a quel pensiero <<E dove è adesso?>>

Per tutta risposta sento un urlo, mi volto e vedo una ragazzina di circa 13- 14 anni, che guarda dalla mia parte. Ha indosso, un vestitino verde che le mette in risalto il colore dei suoi occhi, e dei lunghi capelli castani. Corre verso di me.

<<Omg non ci credoooooo. Alexis Blake è nel mio giardino >>

Buonasera gente 😀
Nuovo capitolo, in questi giorni non potrò scrivere molto, ma spero di postare il prossimo il prima possibile.
Alla prossima 😉

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