dobbiamo cercarla

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Pov Dan

Mio padre mi ha detto cosa è successo a Taylor. Abbiamo fatto la denuncia e ora diverse pattuie di polizia la cercano. Si ritrova sempre in queste situazioni. Non è la prima volta.

Mi è arrivato un messaggio

Da sconosciuto!?

Non ti preoccupare la tua sorellina sta bene. Chissà cosa farà appena gli faccio vedere il mio pene.

Matt. Queste sono le rime di Matt. Figlio di puttana. La vuole violentare.

Devo andare da qualche parte.

Mio nonno.

Lui c'è passato in queste situazioni. Vado a trovarlo. Ha già 2 mesi che sta chiuso in carcere. Mi manca giocare o meglio batterlo a FIFA.

Da sconosciuto.

Chissà cosa farà appena gli faccio riperdere la verginità.

Giuro me la paga.

Decido di chiamare Cameron vediamo se ha notizie.

"Pronto Cameron"dico

"Ehi Dan, ciao dimmi"dice lui

"Hai notizie ?"

"No fratello ma ti giuro sulla mia vita che se so chi è stato lo faccio sparire dalla terra."

"Anch'io, mi sono arrivati due massaggi a te?"

" si stupidi messaggi con delle rime"

"Si anche a me. È tutta opera di Matt"

"Non preoccuparti Dan, Tay se la caverà. Ci vediamo fratello"

Riattaco.
Mi sono sbagliato su di lui è un bravo ragazzo.

PoV Taylor

Ho tolto una borchia dal mio stivale ed ora sono qui davanti la porta che smanetto da tre ore per cercare di aprirla. Niente non si apre. Ha una fessura troppo ristretta.

L'orecchino.!

Mi tolgo l'orecchino e insieme alla borchia cerco di aprirla.

Sono passate 2 ore e ancora niente.

Un rumore di serratura.

Oddio... Ce l'ho fatta.

Esco da quella grande e buia stanza e mi ritrovo in un corridoio.

Non mi interessa se xorro dei rischi prima di andarmene devo trovare Matt e dargli una bella lezione. Giro per i vari corridoi e per le varie porte.

Lo trovo. Li al computer e una tazza di qualcosa in mano.

"Matt"lo richiamo piangendo.

Faccio finta ovviamente

"Come cazzo sei uscita?"dice arrabbiato lui

"Mi dispiace. Mi dispiace di tutto. Devi perdonarmi"dico tra le lacrime. Amo recitare. Quand'ero piccola volevo diventare un attrice.

Lui si alza. E io corro ad abbracciarlo. Che schifo ma se voglio uscire di li devo farlo.

Oddio non ci credo lo sto abbracciando.

Lo abbracciò e faccio una faccia disgustata.

Prendo la tazza che aveva in mano un attimo prima e gliela sbatto sulla nuca facendogli perdere i sensi.

Ciao ciao Matt.

Ho ripreso il mio telefono che teneva sulla sua scrivania. Finalmente ESCO da quel posto chiamando mio fratello Dan.







|••RAGAZZA BISBETICA AL COLLEGE•||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora