Cameron sei tu?

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"Si mamma facciamo i buoni"dice Cole salutando mia mamma.

"Ci sono delle cose in frigo. Preparativi qualcosa"dice mia mamma salutandoci.

"Mi raccomando tu sei il più grande"si riferisce papà a Dan.
Noi li salutiamo e chiudiamo la porta.
Pff...finalmente un po si pace.

"Stanno arrivando mi avvisa Dan"riferendosi ai ragazzi.

"Dan!"richiamo mio fratello.

"Si?"risponde dalla cucina quest'ultimo.

"Sono finite le patatine. Mi dai qualcosa che vado a comprarli.?"chiedo a mio fratello riferendomi ai soldi.

"OK.ti accompagno?"dice lui estraendo 20 dollari dal portafogli.

"No vado con la macchina c'è un po di freddo.

Lui annuisce e mi porge le chiavi.

Mi metto una felpa di tuta grigia e mi faccio una crocchia hai capelli in maniera disordinatissima ed esco.
Uscendo vedo i ragazzi saluto tutti, ma ne manca uno sapevo non sarebbe venuto dopo quello che è successo.

"Dov'è il guastafeste"chiedo a Lol

"Chi?...ah Cameron, non è venuto aveva un <questione in sospeso>"dice imitando la sua voce alle ultime parole.

Io annuisco ed entro in macchina.

"Ahh... Tay?"mi richiama Lol

"Si?"chiedo

"Ti accompagno?" chiede.

"No va dentro c'è freddo."dico lei annuisce ed entra.

Non ho manco rivolto parola ad In è abbastanza incazzato. Sarà venuto per fare compagnia ai mie fratelli.
Mi precipito con la macchina al "Centershop" un negozio di alimentari aperto 24H.

"Salve!"saluto il ragazzo che sta dietro il bancone.

Lui mi sorride e ricambia il saluto.

Prendo un pacco di patatine alla cipolla,uno al Chichén e uno gusto pomodorini. Infine prendo qualche latrine di red bull,sprite e coca cola.
Pago,saluto il ragazzo ed esco.
Posiziono tutto nel portabagagli.
Appena rientro in macchina mi arriva una chiamata "brother Cole" l'ho memorizzato così.

"Ehi Cole"rispondo

" ehi Taylor mi fai un piacere?"dice mio fratello Cole a voce bassissima "però non dirlo a Dan se scopre che ti ho mandato in quel quartiere mi taglia la testa. Puoi prendere una bottiglia di vodka alla pesca?"mi chiede mio fratello io annuisco
"Sta attenta a quel quartiere"mi dice infine e riattacco.

OK. Sto per entrare in uno dei quartieri più brutti di Los Angeles. Nella mia città frequentavo spesso questi quartieri dove c'erano tutti Barboni ubriachi che dormivano in dei materassi a terra. Nella mia città era chiamato il "quartiere del giro"perché li avveniva il giro di droghe. Io non ho mai assunto una droga in vita mia, tranne qualche tiro di canne ma niente più.

Errivo in quel posto e posteggio. Ci sono abituata non mi fa paura. Mio fratello mi ha mandato qui perché è l'unico posto che vende alcolici dopo le nove di sera.

"Ciao"saluto il vecchio barbone che sta dietro la cassa.

"Ehi bellezza dimmi tutto"dice lui

"Una bottiglia di vodka alla pesca"dico io.

Mentre sta per pogermi la bottiglia dal retro sento un rumore di vetri ed una voce... Oh cazzo riconosco questa voce.

"Chi cazzo sta succedendo li dentro"dico lasciando la bottiglia di vodka sopra il bancone.

"Vieni qui bellezza. Non assistere allo spettacolo potresti scandalizzati"dice il vecchio barbone.

"Se mi segui sei morto"lo minaccio.
Rompo la bottiglia di vetro che cinque secondi prima era intatta e prendo un pezzo di vetro lo nascondo nella felpa ed entro...

La scena che mi si piazza da vanti è straziante...lo odio si ma non così tanto da ucciderlo.

C'è un uomo con un coltello in mano cerca di afferrare...Cameron e ucciderlo. ho assistito varie volte a queste cose perche capitava che dei ragazzi facevano uso di droga e non la pagavano perché non avevano soldi.
Riconosco quell'uomo e lo stesso che una volta si presento nella mia città a New York. Come si chiama... Jacob,jas,Jan...non lo ricordo...
Ah ecco Jenson.

"Jeson basta"grido.

Lui si ferma e mi guarda. Inizialmente sembra non capire poi mi riconosce.

"La dolce e adorabile Laurent. Ciao amore mio"dice con un sorriso malizioso sul volto.

"Che cazzo succede qui. Lascialo subito andare"ghigno io.

"Perché conosci a questo delinquente? Ma che gente frequenti."dice lui stringendo la gola di CAM

"Si lo conosco e se non lo lasci andare immediatamente..."dico

"Si,si ho capito..."dice lasciandolo. Ha paura. Ha l'età di mio fratello Cole ha 16anni però è molto forte. Quasi l'intera NY deve dare soldi a lui, non capisco perché sia venuto proprio da Cameron. E che c'entra CAM con questa storia.

"Taylor"dice sofferente Cameron.

"Aspetta."gli dico.

"Allora che devo fare con t..."ahii qualcuno mi prende da dietro dalla gola...il barbone che c'era alla cassa...

"Ahii, lasciami" dico.

"Lasciala. Ora "grida Cameron. Sto per perdere i senzi non riesco a respirare.
IL PEZZO DI VETRO.
lo estratto dalla tasta e glielo infilzo nella mano con il quale mi ha preso la gola. Ne approfitto che è dolorante e lo imbottisco di calci e pugni, finché non perde i senzi.

"Ed ora Jason! Che cosa si fa con te? TI tengo fermo e chiamo la polizia o ti massacro e poi ti lasciò andare e non ti fai più vedere?"lo minacciò io.

"Nessuno dei due"dice una voce dietro di me.

Mi giro... Matth!?

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Chi sarà mai?
La nostra Taylor si è scordata di dirci qualcosa? Probabile.

Suspense...


|••RAGAZZA BISBETICA AL COLLEGE•||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora