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Sabato mattina.

Sicuramente l'inizio di un week-end piuttosto alternativo.

Valentina non aveva programmato niente per quel fine settimana e alla fine era stata un'idea vincente vista la proposta di Carlo Federico Marini.

La ragazza si fece una doccia e controllò che la sua depilazione integrale fosse ancora perfetta nonostante ormai fossero passati dieci giorni dalla sua ultima visita all'estetista.

Si lavò i capelli con cura, li piastrò per bene ottenendo quel meraviglioso effetto lucido e serico che li rendeva ancor più luminosi.

Si truccò con cura stando attenta ai particolari. Era indecisa se usare un rossetto tenue, il gloss superluminoso o quello rosso scarlatto, magari quello più scuro o forse quello corallo.

Alla fine decise di non metterlo e di infilare in borsa i cinque astuccetti demandando la scelta al pittore. In fondo, lui aveva di sicuro chiaro in mente l'effetto che voleva ottenere.

Lo raggiunse nella sua suite d'albergo scoprendo che aveva attrezzato il luminoso salotto in una specie di studio.

Il divano, una chaise longue di pelle bianca, era stato ricoperto da un telo rosso cupo. Pur non essendo esperta, Valentina pensò che avrebbe fatto un bel contrasto con la sua pelle chiara e i capelli scuri.

«Ben arrivata, dolcezza» la accolse l'artista avvicinando il viso alla sua guancia e lasciandole un bacio che la fece vibrare al contatto. Indossava un paio di jeans sbiaditi, leggermente strappati ed una camicia un po' aperta sul davanti e con le maniche arrotolate.

Era scalzo e Valentina si stupì della cosa. Pensò che l'artista cercasse un contatto più intenso con la terra.

«Ciao Carlo, sono in ritardo?» gli chiese, riscuotendosi dai suoi pensieri e fissandolo in viso.

«Assolutamente no. Come puoi vedere, ho allestito la scena e fatto alcuni schizzi su come ti vorrei ritrarre.»

Si avvicinò ad un tavolinetto e le mostrò alcune bozze.

«La mia preferita è questa» commentò indicando uno schizzo in cui la figura femminile mostrava soltanto parte del viso, nascosto in parte dai capelli ed in parte dall'ombra, mentre il corpo esposto era appena velato e ciò nonostante conferiva all'immagine una forte carica erotica, ancor più che se fosse stato ritratto completamente esposto.

«Cosa ne pensi?» le chiese.

«Che è semplicemente meravigliosa.»

«Sono convinto che uscirà qualcosa di grandioso.»

«Sei tu che sai operare la magia» rispose Valentina, già prefigurandosi il dipinto finito. «Sono curiosa di vedere come sarà alla fine.»

«Non ci metterò molto, puoi starne certa. Aver già le idee chiare su quello che voglio, accelererà i tempi di molto ed il fatto che tu possa già vedere quello che voglio da te, si fa entrare ancor prima in sintonia con me. E' questo che mi piace tra la modella ed il pittore, la perfetta sintonia fra le due anime, quasi una fusione volta a realizzare una cosa sola, una cosa unica. »

Valentina restò senza fiato a sentire Carlo Federico parlare. CI metteva l'anima in quello che diceva e sembrava volerle trasmettere con forza il suo pensiero fino quasi a farglielo visualizzare.

«Mi sento onorata di poter far parte di questo tutto» commentò alla fine, sinceramente.

«Mi fa piacere. Credo sia un'esperienza che vale la pena di vivere.»

OLIO SU TELA - hot fantasyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora