-Sì...- rispose abbassando la testa
-voglio vederlo, dove vederlo! - insistetti ancora una volta
-non puoi !-
-per favore- lo stavo scongiurando da quasi mezz'ora
- Va bene .... non ti sopporto più!-
Sì controlló le spalle e mi fece entrare nella palestra di Ale
Presi aria e anche coraggio ed entrai, non era come quando lo vidi la prima volta .
Tutti stavano seduti ed erano in completo silenzio, ale e lo sfidante erano in una gabbia , come gli animali, erano entrambi a petto nudo senza protezione solo con il para denti in bocca.
Ale aveva lo zigomo sanguinante, le spalle tutte graffiate dalle botte prese contro la rete.
non vedevo più i suoi occhi brillare erano di un verde scuro, cupo.Rimasi li in disparte a guardare che la lotta finisse, ale vinse due round su tre,
Come al solito passò il signore con il cestino
- tu sei sempre con Alessandro ?!-
Annuii con la testa
-non dovresti venire qui, non è un posto adatto per una ragazza -
Quel signore poteva essere mio padre
-lo so,ma io voglio aiutarlo,non voglio che continui così !-
- piccolina, questo è il suo stile di vita !- mi disseQuando tutta la palestra si svuotò, ale scese dal ring, come mise piede sul pavimento cadde a terra
-ALE !- urlai io correndo da lui
-Alessandro,Alessandro- tutti lo chiamavano
Continuavo a dargli colpetti sul volto per fargli aprire gli occhi
- ale, per favore svegliati, abbiamo bisogno di te - a quelle parole aprì leggermente gli occhi e tutti tirarono un sospiro di sollievo
il suo allenatore Mike ma lo chiamavano Big Mike
- portiamolo alla casa abbandonata - disse
-dov'è!?-
- è una casa di suo padre ormai abbandonata da esso, dove lui va dopo gli incontri per non farsi trovare così male dalla madre !- mi spiegò
- portiamolo lì di lui me ne prenderò cura io !- dissi e in quel preciso istante-pronto Diego ..si si sto bene e solo che ale ha avuto un incidente e sto da lui sta notte... di me non preoccuparti ti chiamo domani... notte anche a te fratellone! -
Ale riusciva a mala pena a camminare, lo portarono in auto e Big Mike
- seguici con la tua auto !-disse
Annuii con il capo e Salii in macchina.Stavo dietro di loro ed ero preoccupata e anche tanto,quando io mi feci male sul palco del teatro ale mi soccorse e ora tocca a me restituire il favore.
Arrivammo davanti a questa casa enorme, era notte ed era tutto buio
Appena scesi dalla macchina vidi che ale riusciva a camminare con l'aiuto dei ragazzi .
Appena entrammo lo fecero stendere sul divano della sala, accesi tutte le luci e vidi che quella casa era davvero bella anche se trascurata.Andammo a sederci in cucina ed ero l'unica femmina
Non ero a disagio con quegli uomini grandi e grossi
-posso sapere che cos'ha avuto ?- domandai io ignara di quello che era successo
-quando ale combatte si stanca, il rivale era così forte che per vincere ha usato tutte le sue forze e quindi è svenuto a terra, tutto qui !- disse tranquillamente
TUTTO QUI.... TUTTO QUI...
-ah...- rimasi senza parole
- starò io qui con lui finché non si rimetterà in forma - dissi io sorridendo
- non hai una famiglia ?- disse Mike
- no !- ammisi
- ho solo mio fratello !- Abbassai la testa e la voce
- non volevo toccare questo tasto - disse lui
-non preoccuparti - sorrisi debolmente
- anche noi pugili abbiamo sentimenti, noi ora andiamo okey ?-
Annuii con il capo e li vidi uscire da quella casaAndai a vedere ale come stesse
- come ti senti stupido- dissi io
- senza forze e non sono stupido - disse sorridendo
Anche se era un po' ammaccato aveva sempre un sorriso spettacolare
Mancava solo la scintilla sul dente, come nei cartoni.
-ce la fai a salire le scale ?- domandai
-per fare cose ?- fece uno dei suoi sorrisetti
- stupido per medicarti -disse dandogli un colpo sulla spalla
-ahia - disse toccando la spalla
- o mio dio ti ho fatto male ? Scusa scusa non volevo - dissi io preoccupata
Scoppiò in una risata e capii che mi stava prendendo in giro
-stronzo !-
-grazie - disse mentre si mise a sedere sul divano facendo qualche smorfia di dolore, si aggrappò a me e piano piano salimmo al piano di sopra
- scusa se peso !- disse salendo le scale
-oh ma dai, quando sono caduta in teatro tu mi hai aiutato e ora io aiuto te, mi hai portato in braccio fino in camera mia - dissi io sorridendo
- si mi ricordo bene !-
- qual'è il bagno ?- dissi io salendo l'ultimo gradino
- a destra !-disse lui
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BOXE or DANCE
RomanceAlessandro ragazzo dalla vita difficili che sfoga i suoi dispiaceri nella box in un quartiere periferico della città di NewYork, dove vive Camilla Una ragazza normale con una vita agiata una bella ragazza,che pratica danza in modo agonistico,con...