Iniziò tutto nell'arena della memoria e nella ribellione ebbe fine.
Peeta sapeva che non sarebbe durata a lungo, sapeva che era solo per curiosità che Finnick Odair aveva accettato. Fu il periodo più bello della sua vita, ancor prima del matrimonio con Katniss e della nascita dei suoi figli.
Quei baci rubati di nascosto e le sveltine dove capitava; fu tutto vero per lui: ad eccezione di Finnick, che mai lo avrebbe ricambiato, egli era innamorato di quel bellissimo ragazzo del distretto quattro.
All'inizio anche per Peeta stesso fu difficile accettarlo, ma quando quel ragazzo poso le sue candide labbra su quelle del biondo per rianimarlo, quest'ultimo provò una sensazione indescrivibile, una piccola scossa elettrica attraversò la sua spina dorsale; quella era la seconda volta che ciò accadeva: la prima volta fu con Katniss.
Ripensava a tutte le volte che a Capital City venne depistato, e a come Finnick Odair rimase sempre un punto fermo nella sua mente, a come dopo recitò pur di evitare che Annie scoprisse il tutto e a come pianse in silenzio quando Katniss lanciò l'olo dentro i sotterranei e a come Finnick fu perduto per sempre.Ogni anno, al ricorrere dell'anniversario della morte di Finnick, Peeta piangeva la morte del suo secondo amore.
Felice si, di vivere con la sua famiglia e la sua amata Katniss, ma nostalgico della sua seppur breve relazione con il bel ragazzo del distretto quattro.-Un giorno ci rivredemo amore mio, aspettami e veglia su di me...-