Capitolo 6

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Mi svegliai lentamente,aprì di poco gli occhi assonnati e vidi l'orario sul l'orologio a pendolo del salotto,le 8:30,fortunatamente un orario troppo mattiniero per far svegliare tutta la baracca.
Mi ritrovai in un'altra posizione però,non stavo più sulla spalliera del divano a prendermi un torcicollo,ma bensì su un posto più comodo che non riuscì a capire finché non aprì del tutto gli occhi ancora stanchi e assonnati.
Mi ritrovai sul petto di Malfoy,ero seduta accanto a lui,abbracciata e accoccolata tra le sue braccia lunghe ma pur sempre muscolose anche se poco.
Stavo così comoda che però non mi volli staccare ansi mi accoccolai ancora di più tra le sue braccia perché tanto finché non lo sapeva potevo anche usarlo come cuscino.
Ad un certo punto però lo sentii muoversi e poi mi ritrovai sotto di lui,era sveglio e aveva un ghigno sul volto:«Perché non ti sei tolta da me Weasley?»
«Io...io......oh!stavo comoda!Punto!»sbuffai ma pur sempre imbarazzata.
Arrossì pure lui e poi si tolse subito da me,ma pur sempre ghignando.
«Allora hai dormito bene su di me?»disse con un sopracciglio alzato.
«Guarda che potevi togliermi da sopra di te!»sbuffai di nuovo ma questa volta con le braccia incrociate.
«Nah........mi facevi da stufa abbracciandomi....»disse ridacchiando.
«Guarda che anche tu mi stavi abbracciando...»tagliai corto io.
«Hahahahahahaha!!»improvvisamente si girò verso di me e incominciò a ridere senza fermarsi un secondo.
«Sei.....sei!!Ahahhaha.....ros.....Ahahahah!!In viso!Ahahahahhaha!»disse mentre rideva senza prendere fiato.
«Anche tu lo sei!!»urlai io tirandogli un ceffone.
Lui però questa volta lo fermò,e si rimise sopra di me bloccandomi i polsi,avevo la pancia scoperta dal maglione,e i pantaloncini che facevano intravedere le mutande bianche.

"Beh almeno io non sto solo con dei boxer".

«Weasley la smetti con questi schiaffi?Le mie guance stanno diventando come quelle di uno scoiattolo per Merlino!»disse mentre smise di ridere improvvisamente.
Posò per un istante i suoi occhi sul mio corpo,guardandomi dall'alto verso il basso.
«Lasciami in pace!Non hai detto anche tu che non mi volevi più nella tua vita?Se non altro per le ripetizioni che sono finite due mesi fa?»dissi io arrabbiata.
«E tu non hai detto che non vuoi nessun Serpe nella tua vita a meno che non sia un tuo parente?»mi disse lui con voce pacata e da so tutto io.
«Ma io non ti sto facendo entrare nella mia vita...»risposi con voce ovvia.
«Tanto meno io!»disse infine sospirando.
«Okay ma ora togliti!»
«Perché mai?Tu ti sei tolta stamattina?»
«Stavo dormendo per Circe e i suoi porci!!»
«E quindi?Io ti sto parlando!»
Lo guardai con un sopracciglio alzato,poi lui guardò me con la mia stessa espressione,e io scoppiai a ridere nel vederlo imitarmi.
«Se qualcuno ci vedesse così...»dissi ma lui non mi fece finire la frase.
«....penserebbe male!»disse imitando la mia voce.
«È la stessa storia Weasley!»mi rispose lui ridacchiando.
Io ero ancora arrabbiata con lui ora che ci pensavo,quei ricordi mi tornarono in mente,quelle sue parole taglienti quella sua voce infame e senza sentimenti.........il mio cuore lo sentì sbriciolarsi ancora un po' da dentro,gli diedi una ginocchiata un po' più su degli stinchi e corsi in bagno per scampare dalla sua presa.
Chiusi la porta a chiave e ritrovandomi nel bagno decisi di farmi una doccia.
Non mi feci lo shampoo ma semplicemente una doccia veloce,non mi cambiai il maglione,un po' perché era pulito e un po' perché era uno tra i miei maglioni preferiti.
Indossai dei legins neri,e sotto misi le mie converse bianche.
Appena scesi mi ritrovai davanti un Malfoy furibondo,«Weasley ma che ti è preso?!»mi disse sbuffando.
Io non gli risposi«Dammi il  libro che hai in mano Scorpius!»dissi con voce severa.
Me lo lanciò e poi aggiunsi:«Piega la coperta quando hai finito».
Alzò un sopracciglio indignato e si sistemò gli occhiali che aveva messo per leggere.
«Rose ma che diamine ti prende?!»mi disse esasperato.
«Ti sto ripagando con la tua stessa moneta»gli risposi prima di salire le scale.
Sapevo che aveva colto benissimo ciò che gli avevo detto,per questo non gli spiegai nulla.
Rimase solo a boccheggiare sul divano mentre mi guardava salire su per le scale cigolanti.

Mi sbagliavo-Rospius-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora