destinazione Sydney .1

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Le foglie scivolavano leggere sulla terra fresca.
Il cielo era scuro e l'aria entrava dalla finestra della mia camera facendo muovere gli spartiti sul pianoforte in modo aggressivo.
Sul letto, verso il cuscino, c'erano un mucchio di vestiti da piegare e mettere dentro la valigia vuota che era al loro fianco.
La solita valigia che usavo per i viaggi, ma questa volta non sarebbe stato un viaggio qualunque perché era un trasloco.
Non volevo andarmene, ne avevo parlato tante volte con i miei, ma non cambiarono idea.
- Alice scendi c'è una persone che vuole salutarci!- molto sinceramente non mi andava di vedere nessuno eccetto i miei fratelli ma, per educazione, scesi le scale fino ad arrivare in cucina dove una voce conosciuta parlava con mia madre.
-josh- escamai il suo nome con poco entusiasmo ma la cosa non fece arrabbiare mia madre.
-Alice- mi fece un cenno di mano e poi si girò per riprendere la discussione con mia madre.
Josh era il figlio della Cugina di secondo grado di mia madre.
Lui era molto affezionato alla nostra famiglia soprattutto a Lucas uno dei miei tanti fratelli,per la precisione il secondo di 12.

-Quindi il college come va?-
-Difficile ma bello poi ormai ci sono abituato sono al terzo anno- Esclamò entusiasta.
-Tu alla fine che college hai deciso di prendere?- Si voltò di scatto verso di me.
L'idea del college mi spaventava, infatti cercavo di pensarci il meno possibile, però tra nemmeno 3 giorni sarei dovuta entrare nel college Bartol, specializzato nella musica.
-Mh...non penso al college, sono già impegnata a pensare al trasloco a come andrà la nuova scuola ecc però comunque ho deciso di andare con Jonas alla Bartol, college musicale.-
- Bene alice..Si è fatto tardi, Roberta devo scappare da un'amico; è stato un piacere rivedervi!-
-Ciao josh- io l'ho salutato direttamente, invece mia madre lo accompagnò fino alla porta.
ne approfittai per sgattaiolare di nuovo in camera mia per incominciare a mettere i quintali di vestiti in quella valigia enorme.
"mmh-mmh-mmh-mmh"
-oh cazzo dove ho messo il telefono!?-
"mmh-mmh-mmh..."
-pronto?!-
-Buonasera chiamo per l'iscrizione alla scuola Bartol di Alice e Jonas.-
-Si, sono Alice mi dica-
-Allora parlo con lei, volevo solo ricordarle che tra 2 giorni dovete essere pronti con valigie e tutto il resto, Lei farà parte della sezione L e suo fratello nella sezione C. Alle 8.00 in punto dovrete stare lì e ci sarà un compagno a testa che le farà fare il giro della scuola e le farà vedere i dormitori, è tutto chiaro?a lunedì.-
-Okey perfetto arrivederci, a lunedì buon week-end.-
Mi rimisi all'opera e dopo 2 orette riuscì a finire la valigia, era stracolma di vestiti che riuscì a chiuderla a mala pena.
- A tavolaa!-
Scesi di sotto e mi sedetti a tavola.
Davanti a me avevo un pollo caldo con delle patate al forno.
-Ti piace ? ne ho cucinati un Po' di più anche per tuo fratello. Dovrebbe tornare a momenti dall'allenamento.-
-Si mamma molto buono.- le sorrisi e tornai a guardare il piatto mettendo in bocca di tanto in tanto qualche pezzo di pollo e di patate.
Appena finito di mangiare incominciò a salire le scale quando la porta di casa di aprii per poi chiudersi alle spalle di Jonas.
- Ciao mamma, ciao Alice. Mi vado a fare una doccia mangio e dopo vengo in camera tua devo dirti una cosa.-
-vabeene Jonas, spero sia una cosa seria Ahahah a dopo Jo.-
Ne approfittai per farmi una doccia e quando finì il tempo di mettermi il pigiama che Jonas era enfrati in stanza senza nemmeno bussare.
-Pronta per partire?...sarà un viaggio..lungo.-fece un sospiro e continuò.
-Insomma io lì conosco qualcuno, anche a scuola. Sydney è immensa e il college in cui andremo è molto ambizioso e se qualcuno ti farà del male, non esitare a chiamarmi..ecco..questo.- Mi diede un bacio sulla fronte auguranomi una buonanotte.
Domani sarebbe stata una giornata pesante, il volo in aereo è di 19 ore e appena arrivati dovremmo svuotare gli scatoloni, sistemare tutto..non ero pronta a lasciare tutto per la seconda volta ma ormai l'avevo accettato.
Mio padre militare, non lo vedo da quasi 4 anni. Mia madre da quando è partito mio padre la prima volta che ha incominciato a soffrire d'attacchi d'ansia e i miei fratelli..bhe..certi hanno intrapreso la strada di mio padre certi sposati certi al college e ci vediamo alle feste importanti, i compleanni e quando ci sono le vacanze della scuola oppure quando vogliono farci delle sorprese. Siamo 12. Jeson,Lucas,Sarah,Jordan,Andrea (femmina), David,Fransisco,Samuel,Edward,Riccardo,Jonas e me.
Una bella truppa, ed io era l'ultima.
Sono l'unica che assomiglia a mio padre.. occhi azzurri,capelli rosso intenso, qualche lentigine sotto gli occhi e sugli zigomi, bocca né carnosa né sottile.
Non mi sono mai piaciuta. Anche perché quando mio padre non c'era, dato la mia somiglianza a lui, mia mamma faceva fatica a parlarmi e guardarmi. Ma ormai ci avevo fatto l'abitudine, o quasi.
-Ma perché cazzo dobbiamo partire ancora?- Urlai in testa.
Di solito partiamo per il lavoro di mia madre. Siamo stati in Italia per 10 anni dopo siamo partiti a Londra ed ora a Syndey. Però non potevo far altro che accettarlo.
E così chissà il destino cosa mi avrebbe preservato domani e a Sydney. Australia.
Spensi la luce che proveniva offuscata dalla lampada sul comodino affianco al mio letto, quando il mio telefono vibrò.
Lo lasciai vibrare ma, dopo nemmeno 4-5 minuti, vibrò nuovamente.
Allora, anche se a mala voglia, presi il telefono in mano e lessi quei 2 messaggi.
- Senti sono stato uno stronzo lo so. Ma stai partendo e..lo sai come sono non ha senso sentirci.-
Appena finito di leggerlo tirai un sospiro con la paura di leggere il secondo.
Aspettai 2 minuti e poi mi feci coraggio.
- Sappi che sei proprio una ragazza speciale. E mi dispiace che tu abbia visto ieri..mentre Mi baciavo con Sasha. Mi dispiace un botto Ali..Fai buon viaggio...un bacio Derek.-
Ecco appunto. Bello stronzo e bella puttana coppia infallibile.
Derek è stato l'unico ad aiutarmi i primi giorni di scuola e da lì siamo diventati inseparabili praticamente, finché un giorno in biblioteca abbiamo incominciato a rincorrerci e non so come ci siamo baciati e da lì è nato qualcosa o almeno così credevamo e poi...niente, ci siamo messi insieme e mi ha messo le corna con Laura; ma l'avevo perdonato dopo due giorni. E la seconda cioè ora con Sasha avendo come scusa la mia partenza a Sydney e il fatto che non era pronto ad una relazione a distanza.
Ecco un vero stronzo, categoria avanzata...avanzatissima.
Ed ora dovrei cercare di dormire dopo questi messaggi? A cui non so nemmeno cosa rispondere? Anzi si. Lo mando a fanculo e basta.
-Derek. fanculo a te e la tua troietta di Sasha che, per lo più, la da a tutti. Baci Alice;* -
Invia...inviato. Wow....
Spensi il telefono e lo appoggiai sulla mensola vicino al letto e chiusi gli occhi sperando di non fare come al solito quei dannati incubi..

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