Matthew Wilder. 3

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-Si mamma tranquilla me la caverò..allora buon viaggio, quando torni fammi sapere.-
Salutare per la seconda volta mia madre sapendo che la rivedrò solo alle cene di famiglia mi da tristezza. Ma ormai sono abituata, me la sono quasi sempre cavata da sola perché mio padre non c'era mai e mia madre stava sempre a lavorare e la vedevamo ogni tanto.
A me ha sempre badato mia nonna. Ma adesso che ci siamo trasferiti mia nonna non c'è e quindi baderò io a me stessa com'è giusto che sia.
-Okey tesoro mi raccomando attenta ho gia detto a tuo fratello di tenerti d'occhio, anche se non lo farà so che se mai qualcuno ti farà del male lui ci sarà per te..buon primo giorno di scuola amore.-

L'ufficio della preside era tappezzato con foto di allievi modello e la scrivania era piena di fogli sparpagliati, il muro bianco aveva delle crepe qua e là e vi erano delle librerie piene di dizionari, documenti, libri e documentari vari.
-Allora voi siete i tanto attesi Stevens o sbaglio?-
Una voce acuta rimbombò nella stanza dove io e Jonas eravamo comodamente seduti e d'istinto ci girammo entrambi.
La donna aveva dei capelli a caschetto marrone chiaro, occhi scuri e labbra sottili, magra e poco alta, le avrei dato una quarantina d'anni.
-Si siamo noi.- risposi entusiasta con un sorriso a 32 denti.
-Bene allora...mmh vediamo..-
Incominciò a trovare qualcosa in mezzo al mucchio di fogli sulla scrivania.
-Ecco qui!! Allora è molto semplice, vi siete iscritti dopo un mese all'inizio del college quindi i dormitoi purtroppo scarseggiano. Ho una notizia bella e una brutta.- Ecco, ci mancava questa mi sembra logico.
- La bella è che siamo riusciti a collocare Jonas in un dormitoio da due, dormirai sul divano letto in sala con Jeremy Crausez e Camel Roger Marton, che da quello che ho saputo sono dei tuoi amici.- La faccia di Jeson scoppiò in un esulto di felicità.
-Sii cavolo ora si che andiamo bene, Grazie mille signora Prash.-
-Di niente. Ed ora la cattiva. Alice, lei mi sembra una brava ragazza e ragionevole quindi spero che capisca. I dormitoi delle femmine sono tutti occupati addirittura abbiamo dovuto mettere in dormitoi al posto di 2 persone 4. Quindi abbiamo optato per due opzioni. La prima, dovrà tornare a casa a dormire anche se lo trovo impossibile data la distanza da qui alla vostra abitazione. La seconda. C'è un'appartamento nel dormitoio dei maschi dove ci sono Matthew Wilder e Gordon Gibson. Noi sposteremo Gordon in un altro appartamento così da lasciare Matthew e te. Le spiego i fatti molto schiettamente. Matthew è un ragazzo molto chiuso e scontroso, sulle sue, però è molto casinaro soprattutto alle lezioni e magari una ragazza come lei può darle un freno quindi non le creerà tanti problemi e disagio, Gordon al contrario è molto...molto..insomma meglio che stia con dei coinquilini maschi dopo degli spiacevoli accaduti nei bagni della scuola, la lascio comprendere.-
Oh Mio Dio. Sono nella merda più totale. Per me era già troppo stare con una coinquilina Femmina figuriamoci adesso che sarà Maschio.
Ma l'unico modo per frequentare questa accademia è restarci anche a dormire. Quindi anche se a malavoglia dovrò farlo...
-Opto per la seconda scelta.- Ero convinta della mia scelta.
O megli, volevo esserlo.
Mio padre mi ha sempre detto " Devi affrontare i problemi della vita anche nella scomodità più totale Figlia mia. Come quando sei in guerra. Ci stanno bombardando e anche se fa male vedere compagni che muoiono tu devi correre verso la meta e sai qual è la mia meta? La meta per me siete voi. Tornare da voi mi da la forza di resistere. Tu, devi trovare una tua meta Alice, sennò che senso ha resistere senza un motivo?". Non ho mai avuto una meta per quanto mi sarebbe piaciuto averla, non ce l'avevo.
La signora annui contenta al contrario di mio fratello che con grand stupore per la mia inaspettata scelta sgranò gli'occhi.
-Questi sono i fogli di adesioni, attività, regole ecc..sono da consegnare tra 6 giorni esatti.
Adesso andrete hai dormitoi ad appoggiare le vostre cose e poi i vostri coinquilini vi mostreranno la scuola dal primo ad ultimo piano dandovi delle buone dritte, o almeno spero, dato che sono qui da più tempo di voi. E Jonas, non fate casini. Ci siamo intesi spero!.
Alice la tua camera è la 428 e Jonas la tua la 530. Buona giornata per qualunque cosa mi trovate qui oppure sul foglietto c'è scritto il numero da selezionare per urgenze.-
-Okey perfetto buonagionata-
Ci incamminammo per il corridoi della scuola cercando di trovare la direzione per i dormitoi.
Appena i ragazzi mi videro incominciano a fischiare e chiedermi cose assurde e un velo di disagio si presentò finché non mi trovai davanti la stanza 428, presi le chiavi ed entrai chiudendomi la porta alle spalle.
Tirai un sospiro di sollievo e lasciai cadere a terra la valigia stracolma di vestiti.
-Matthew? Sei qui? Sono Alice la tua nuova coinquilina, mi dispiace non volevo separarti da Gordon ma la preside non ha avuto scelta.
Sentivo della musica provenire dalla sua camera.
Ma questa musica già l'ho sentita...ma dov...nonono non può essere lui.
La musica si spense e la porta si chiuse alle spalle di Matthew, l'idiota del vicino di casa.
- Ebbene tu sei Alice.
Una Stevens giusto? Tuo padre è passato alla storia anche qui. Ora siamo anche coinquilini non solo vicini di casa quindi posso spararmi.- fece un smorfia.
-Sei riuscita a farmi spegnere la musica un'altra volta .- fece un sorriso malizioso.
-Non è colpa mia se ascolti musica di merda Matthew- I tipi come lui li ho sempre odiati. Sicuri di sè. Al primo posto solo che loro. Sanno tutto e se vogliono una cosa la ottengono subito.
-Tu Non sei da meno Wilder, Matthew Wilder. Tuo padre è il dottore più conosciuto in circolazione.-
-Senti piccola ingenua quella "musica di merda" si da il caso che a me piaccia quindi se voglio sentirla la sento.
E sì è un dottore, Salva vite woow. Penso che io ti debba dare un po' di regole che vanno rispettate se non vuoi essere spedita a calci nel culo fuori di qui e di conseguenza fuori dal college. Sono stato chiaro o devo ripeterlo un'altra volta?- Alzai gli occhi al cielo. Avevo proprio voglia di sapere quali regola avrei dovuto rispettate.
- Quindi ora ci sediamo sul tavolo e ti scrivo su un foglio le regole e ti attaccherai alla porta della tua camera così che non le scorderai mai. Non faccio sgarri. E comunque si sei una stronza io e Gordon ci eravamo organizzati tutto l'anno del college per portare belle bionde in 'casa' e hai rovinato tutto! Però tralasciando questi dettagli torniamo alle regole.-
Non capisco perché Matthew sia così freddo con me come se gli abbia fatto qualcosa di male.
- 1 Non entrare nella camera di Matthew.
2 Non cercare di approcciare con Matthew.
3 almeno 4 volte a settimana non dare fastidio a Matthew se porta ragazze la notte.
4 sente la musica quando gli pare e piace e al volume che vuole.
5 Non portare amichette del cazzo apparte se deciderò di fare eccezione ( ma solo su questo)
6 Non spiarmi mentre faccio la doccia e tenere una certa distanza.
Bene per ora sono queste se ce ne saranno altre le scriverò.-
Ma che sbruffone veramente crede io mi metta a spiarlo dalla serratura mentre si fa la doccia? È cretino o cosa? Può essere bello quanto gli pare sarò anche curiosa ma non ho 13 anni che mi metto a fare queste stronzate.
-Non ti spierei mai mentre ti fai la doccia anche perché non c'è niente di cui valga la pena guardare, poi da una serrattura. Ma scherzi? Poi nemmeno mi piaci tesoro- feci un sorriso per prenderlo in giro.
' Nemmeno mi piaci'? Ma che cazzo dici?. Infatti non mi piace affatto. È solo carino, forse.
- Menti anche! Piccola, vi conosco so come siete fatte. Ora con permesso ma esco a prendere un po' d'aria e una birra, e no. Non te ne prendo una-
Uscì dalla porta ridendo e sistemandosi i capelli. E questo era solo il primo giorno.
Con lui non solo non sarei riuscita a studiare ma non sarei riuscita a resistere nemmeno una settimana dalla tentazioni di fargli del male.
-Oh tranquillo non bevo idiota.- gli Urlai sperando avesse sentito ma non fu così.
-

Che idiota, lo odio cazzo. E mi doveva anche accompagnare a vedere la scuola ed ora sono rimasta da sola. -
sbuffai provando a calmarmi.
-Penso che andrò a visitare la scuola con Jonas e i suoi amici -
Presi una felpa nera della nike dato il freschetto che girava nei corridoi dei dormitoi e mi diressi verso la porta.
-Vediamo...523, 527,529,530 eccola.-
Bussavo incurante dei maschi che gironzolavano per i corridoi con addosso avvolto solo un asciugamano alla vita.
Incominciai a bussare più forte quando mi accorsi che un ragazzo si stava avvicinando un po' troppo a me.
-Jonas dai aprimi muoviti per Dio.-
-Che c'è hai paura di un innocuo ragazzo a petto nudo? Tu devi essere la sorella di Jonas immagino. Ci assomigliate molto. Piacere Stephan Ruggeri-
Mi porse la mano e io feci altrettanto stringendola.
- Hai orovini Italiane suppongo? Comunque sono Alice la sorella di Jonas.- Feci un sorriso azzardato e continuai.
- Qui c'è usanza di andare in giro praticamente nudi?- risi e poi tornai seria.
- Diciamo di si- scoppiò in una risata sonora capendo il disagio che potevo avere passando per ò i corridoi del dormitoio.
-Alice eccomi scusa facevo una doccia-
La porta si aprì di colpo e istintivamente balzai indietro andando a finire addosso a Stephan.
-Oh..oh Scusa scusa non volevo-
-Tranquilla tutto okey- mi sorrise toccandomi la spalla e mio fratello lo guardò in cagnesco facendomi entrare nel suo appartamento e salutando Steph.
-Bene, che c'è ho trovato anche una tua chiamata persa-
sospira e torna a guardare il suo guardaroba in cerca di una maglietta da mettere.
-Vengo a fare il giro della scuola con voi.-
Si gira di scatto facendo cadere una piccola pila di vestiti per terra, mi guarda intensamente e poi si china a raccogliere il mucchio di vestiti ormai sparso sul pavimento.
-Camel Jeremy venite.-
-Bene , questa piccoletta vorrebbe favorire della vostra guida turistica.-
-Oh beh nessun problema soprattutto se è così bella penso proprio che non ci sia nessun problema vero Jeremy-
Camel tirò una lieve gomitata a Jeremy e Jeremy mi mimò "scusalo" con il labbiale ed io scoppiai a ridere.

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