V CAPITOLO

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Andammo 4 giorni a Mirabilandia, ci divertimmo nonostante la perdita recente. Iniziai il terzo anno di medie, lui invece il primo anno di superiori. All'inizio dell'anno mio padre disse che se fossi uscita con almeno 8 dall'esame avrebbe pagato la vacanza a noi 5. Io accettai la proposta. Però non ci misi molto impegno all'inizio dell'anno. I voti erano un po' quelli che erano. A capodanno quell'anno andammo a casa di lui, eravamo in 6, io ovviamente non conoscevo nessuno se non i gemelli. Mi divertii tantissimo. Uno riuscimmo a mandarlo via perché è uno di quelli che già di autoinvitano e poi è un po' appiccicoso, quelli che sanno tutto loro. Però è un loro amico ancora adesso quindi non commento esageratamente. Avevamo preso due divani, messi a specchio con in mezzo un materasso su cui abbiamo dormito io e i gemelli invece sui due divani vi erano gli altri due ragazzi. Quelli alla mia sinistra si addormentarono. Lui (lo soprannomino Lui dai) io e un altro decidemmo di fare After, mi fece le coccole tutto il tempo, uscimmo fuori a far scoppiare qualche petardo. Ci addormentammo poi alle 10 del mattino e ci svegliammo alle 16. Era aprile quando ricevetti un messaggio su Facebook da una persona che l'ultima volta che la vidi era stato l'anno prima a maggio perché venne a scuola a salutare e mi guardò solo, non aprì bocca, ma lo vedevo che aveva qualcosa da dirmi, ma niente. Mi scrisse Crush, voleva parlare ma non aveva più il mio numero. Per forza, lo cambiai poco dopo la fine della prima media. Gli diedi il mio numero, ma finì lì. Da lì fino a giugno mi feci aiutare dal fratello a studiare un po' più approfonditamente perché avevo iniziato ad avere paura per l'esame. Studiai una settimana intera per l'esame orale, quando uscivo da scuola dopo gli scritti, giusto un ora per mangiare e riposare e poi giù a studiare con mia mamma. Il mattino dell'orale andammo a prendere mia sorella e la sorella dei gemelli che volevano esserci al mio esame. Andò da Dio. Quando finii mi sentii libera come pochi. Chiamai il gemello, mia zia e chi di dovere e poi però mi mancava una chiamata da fare. Durante l'esame mi misi una foto di mia nonna in tasca, per far sì che fosse presente e che mi portasse fortuna. Volevo chiamarla per dirgli come era andato, ma non potevo. Passai l'estate via, mi divertii, stetti con Lui tantissimo, passammo le giornate migliori dei miei 14 anni. L'11 agosto ci fu un passo in più alla nostra relazione, lo decidemmo insieme. Eravamo sul divano, guardavamo un programma un po' strano, ci baciammo. Il mattino seguente mi svegliò baciandomi, eravamo insieme in un letto. Era mio.

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⏰ Last updated: Aug 20, 2016 ⏰

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Disastrosamente me.Where stories live. Discover now