epilogue

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Calum ti ha inviato un messaggio vocale.

Appena gli arrivò quella notifica, Ashton aprì subito whatsapp e ascoltò con attenzione ogni singola parola del moro.

Stava guidando.

"Ti amo."

Era sul vecchio ponte.

Vide una sagoma avvicinarsi al bordo, affacciandosi.

Capì subito le sue intenzioni.

Così accostò velocemente la vettura, dimenticandosi dell'audio di Calum.

Corse incontro al ragazzo e lo afferrò con la mano poco prima che egli si lasciasse cadere.

Ashton poi si rese conto.

Il suo Calum.

L'aveva distrutto.

Si voleva uccidere.

Lo guardò negli occhi, amandoli come non aveva mai fatto prima.

Alzò una mano.

Poi un gesto inaspettato, per Calum.

Ashton asciugò tutte le lacrime dal viso del più piccolo.

E poi lo baciò.

Lo abbracciò.

E pianse, consapevole di aver distrutto l'unica persona che amava.

Calum era sorpreso dai gesti del maggiore.

Lo abbracciò forte.

"Ti ho sempre amato, Calum. Mi dispiace per tutti gli errori che ho fatto. Mi dispiace per averti distrutto. Solo, pensavo che in questo modo sarei riuscito a superare questi cavolo di sentimenti. Sono un codardo. Non sono mai riuscito ad accettare di essere gay. Ma Calum, credimi. Ho avuto paura. Paura di perderti. Ti ho distrutto e perciò sei autorizzato ad escludermi dalla tua vita e ad odiarmi. Ma davvero, ti posso salvare. Voglio mettere a posto le cose, voglio aggiustarti. Voglio amarti."

"Solo, baciami."

The End!

Okay, avevo questa cosina nelle bozze da un bel po' di tempo e l'ho trovata e ho deciso di risistemarla e di pubblicarla. Tra le belle cose ho l'otite acuta bilaterale e in pratica ho dei dolori fortissimi alle orecchie e non riesco a dormire. Leggete anche le mie altre storie e stellinate. Così mi farete felice, YAY.
:)))((

@grevnday

stockholm syndrome; cashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora