Capitolo 1

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-"Signore e signori passeggeri siamo giunti al capolinea"
La voce metallica mi sveglió di soprassalto.
Presi la mia valigia ma la riappoggiai subito per andare a svegliare mia sorella.
-"Ehi, siamo arrivate"
La scossi più volte e senza ottenere risposta quindi senza esitare la buttai giù dal letto ma quando feci per levarle le coperte di dosso aveva già disegnato un simbolo nell'aria ed era diventata invisibile.

L'aria in parte a me si mosse e prima ancora che me ne accorgessi Lilith si era materializzata alla porta, i capelli rossi scompigliati, le valige in mano e lo sguardo vispo.

Avvolsi la sciarpa collo, presi il mio ingombrante bagaglio e diedi un'ultima occhiata fuori dal finestrino. Il treno si era appena fermato. Anche se era luglio il paesaggio fuori era completamente innevato, e il cielo era velato da una nebbia sottile che filtrava i raggi del sole, donando al tutto un'aria più tetra.

Una volta scesa dal vagone, mentre il treno si allontanava fischiando e sparendo tra le montagne da cui eravamo arrivate, mi accorsi rabbrividendo che e mia sorella ed io eravamo completamente sole.
Ci avviammo titubanti verso un bosco che, stando alle indicazioni, doveva trovarsi proprio tra la stazione e la nostra nuova casa.
Ai margini del mio campo visivo vidi un lampo blu che schizzava via tra i cespugli e decisi di non farci caso, anche perché la mi attenzione era stata catturata da una colonna di fumo grigiastro che si stagliava nel cielo come un immenso pilastro di cemento.

"Penso che il fumo provenga proprio da casa nostra" disse mia sorella subito prima di mettersi a correre e sparire tra la folta vegetazione.
Prima ancora di potermene accorgere ero sola in mezzo al bosco, bagagli e sorella spariti nel nulla.
Scocciata seguii il rumore dei rametti spezzati, sperando di ritrovare mia sorella o ancor meglio, la strada verso casa.

Demons in my houseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora