Gli feci la linguaccia tentando di nascondere la mia espressione confusa che sarebbe stata sicuramente motivo di un'altra battuta da parte sua.
"Posso scortarla alla sua camera da letto madame?" disse ridacchiando Cy, una volta varcato il portone .
"Faccia come se fosse a casa sua messere" lo scimmieggiai io.
Seguendolo salii delle sontuose scale che portavano al piano di sopra. Imboccammo uno stretto corridoio con i muri tempestati di quadri tetri, con due porte a destra e tre a sinistra."Devi sapere, nuvoletta, che queste porte sono speciali. Come saprai, in questo mondo non esistono solo esseri umani e tua sorella ne è la prova vivente. Ora, questa, è stata per secoli la dimora di una famiglia che viveva a contatto diretto col mondo del soprannaturale."
Cy si appoggiò al muro con le braccia conserte e solo in quel momento mi resi conto di quanto fosse realmente vicino.
"Ci sei?"
"Sì scusa, sto ascoltando, continua pure"
"Come avrai notato nessuna di queste porte ha una maniglia. I componenti dell'antica famiglia che viveva qui avevano motivo di temere per la propria vita, per questo decisero che delle semplici maniglie non sarebbero servite.
E malgrado siano trascorsi decenni dalla morte del loro ultimo erede, la sicurezza degli abitanti di questa casa viene gestita sempre nello stesso modo."
Cy si avvicinò ancor di più a me fissando un punto indefinito sulla parete.
"Per entrare in una stanza è necessario pronunciare chiaramente il nome di un angelo o di un demone che custodisce la stanza, in modo che nessun altro possa varcarne l'entrata".
Per quanto suonasse assurdo, balbettai una risposta confusa senza smettere di fissare il ragazzo della notte, ipnotizzata.
"E come si chiama la mia porta?"Una voce maschile giunse alle mie spalle facendomi sobbalzare.
"Non è il nome della porta, è il nome del demone" in una breve pausa la voce rise piano "Piacere comunque, io sono Alastor" mi girai di scatto e mi trovai di fronte un ragazzo con degli occhi cristallini e una spruzzata di verde in mezzo a tutto quell'azzurro, riccioli tra il castano e il biondo, un grazioso naso all'insù e pelle chiara come l'alba.
"Io sono il custode della stanza di Lilith e di lei stessa, mentre il tuo custode è-"
Ebbi appena il tempo di stringergli la mano prima che Cy mi sussurrasse all'orecchio la fine della frase pronunciata a metá da Alastor: "Il nome del tuo demone è Cyclon, nuvoletta""Le regole in questa casa sono semplici: colazione dalle 7 alle 8.30, ognuno si tiene pulita la propria fetta di casa e per le parti che abbiamo in comune ci sono i soliti turni" mi disse gentilmente Alastor, quando Cyclon se ne fu andato "Ah e poi non ti preoccupare per Cy, lui è chiuso e scontroso con tutti, ma ti piacerà prima o poi. Voi due legherete molto, dopo tutto abitate insieme ora.
Per problemi di qualsiasi tipo comunque ricorda che io sono nel tuo stesso corridoio, sotto il tuo stesso tetto" disse ammiccando maliziosamente. "Per ora tutto quello che puoi fare è disfare le valige e sistemarti al meglio nella tua parte di casa"
Lo salutai sorridendo, e prima di sparire dietro la porta della stanza di mia sorella disse
"Ah e sentiti libera di esplorare la casa e soprattutto il giardino, con la luna piena tutto sembra più bello lá fuori".
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Demons in my house
FantasyDue sorelle si allontanano dalla caotica Londra per vivere in una casa dal passato oscuro, incontrando angeli e demoni che proteggono il genere umano da una minaccia che sta tornando a farsi sentire.