Corsi subito da Cy, che stava steso a terra ancora inerme.
"Cyclon, svegliati" niente.
"Cy, se questo è uno scherzo giuro che ti uccido con le mie mani" lo scossi leggermente, poi sempre piú forte continuando a chiamarlo per nome.
Avvicinai l'orecchio al suo petto ma non riuscii a sentire nulla. Neanche un battito.
Mi stesi a fianco a lui, la testa sul suo petto, mentre una lacrima calda mi scendeva lungo il viso.
Poi sentii una mano che stringeva la mia.
"Ei nuvoletta, piangi giá per me?"
Cyclon mi stava guardando con i suoi occhioni neri pieni di tristezza.
"Ma- risposi- Il tuo cuore non batte"
Si fece subito serio poi si alzó lentamente e mi aiutó a rialzarmi a mia volta.
"Devi sapere che i demoni non nascono tali."
Inizió a camminare lentamente, aspettando che io lo seguissi.
"Sono umani che grazie a un demone, una volta morti, possono riprendere a vivere".
Cy si fermó e si voltó verso di me con un'espressione cupa.
"Il cuore peró non riparte, infatti i demoni non respirano perchè non devono essere comuni morti, devono essere vittime."
Vedendo la mia faccia confusa continuó "Un demone non puó nascere da un semplice morto di infarto, deve essere stato assassinato, non importa come ne da chi o da ... cosa"
Quindi non aveva un cuore? E come era possibile che fosse vivo?
Cy si accorse che tremavo dal freddo e mi avvolse in un abbraccio che in qualche strano modo mi faceva sentire al sicuro.
Ma al sicuro da cosa esattamente non lo sapevo neanche io.
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Demons in my house
FantasiDue sorelle si allontanano dalla caotica Londra per vivere in una casa dal passato oscuro, incontrando angeli e demoni che proteggono il genere umano da una minaccia che sta tornando a farsi sentire.