<< Capitolo 2

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Prologo pt.2》

-Sì gela qui...- Dico, cercando di riscaldarmi.
-Già...- Mi asseconda lui, distratto.
-Venite spesso qui con i tuoi?- Chiedo.
-Non ci veniamo da... anni.- Mi risponde.
-Tano...- Lo chiamo.
-Sì?-
-Quando ero lì dentro si sentivano dei passi... che sembravano avvicinarsi. Sentivo dei respiri... affannati.- Spiego.
Mi guarda, sconvolto.
Calpesto un pezzo di legno e salto dallo spavento, abbracciandolo.
Ci stacchiamo immediatamente, entrambi imbarazzati.
Alla fine della rampa di scale sbuchiamo in un corridoio, illuminato dalla flebile luce di una lanterna impolverata.
-Eccoci.- Luca.
Lungo il corridoio ci sono strane bambole, mi colpisce una in particolare.
-Luca... Chi ha fatto questo?!- Chiedo, con voce tremante indicando la bambola sporca di "rosso".
-C-credo sia trucco...- Balbetta.
Tira l'interruttore e sopra le nostre teste si accendono delle luci.

Nel frattempo...

KeNoia

Abbiamo trovato delle candele, gli altri hanno progettato uno scherzo alla mia migliore amica, ovvero Anna.
-Tutto pronto?!- Dice Alice a Marco, ridacchiando.
-Ahah, ho lasciato il biglietto fuori dal bagno.- Risponde Marco, sempre ridendo.
-Oh, eccola che arriva.- Sempre Martina.
Si nascondono tutti, qualcuno nell'armadio, altri sotto ai tavoli.
-Sentite, voglio starne fuori da questo scherzo stronzo.- Dico in tono pacato, per poi uscire dalla stanza.
La curiosità è più forte di me, appena Anna mi passa davanti ed apre la porta, mi appoggio al muro.
Dopo poco vedo la mia amica uscire, sbattendo la porta, mentre piange.
Escono tutti subito.
-Cosa cazzo le avete fatto?- Gli urlo dietro.
Scesi al piano di sotto vedo Simone addormentato, probabilmente ubriaco.
Usciamo fuori, non c'è traccia di Anna.
Arriva Elena.
-Cos'ha mia sorella?- Chiede.
-Ah, niente, non sa stare agli scherzi.- Alice.
-SIETE DEGLI STRONZI, LO SAPETE?- Ancora lei.
Inizia a correre.
-Andiamo, era solo uno stupido scherzo!- Di nuovo Ali.

Charlie Moon

Inizio a correre, in preda alla rabbia.
Arrivo davanti ad un bivio, scelgo di passare per gli scalini, la strada più cauta.
Sento dei rumori, a terra ci sono delle orme.
Decido di seguire le ultime, sblocco il telefono e attivo la torcia.
Dietro di me vedo una luce fortissima, come del fuoco.
Continuo a correre, spaventata da cosa potrebbe esserci dietro di me.
-Anna!- Urlo, alla vista di mia sorella.
Lei non mi risponde, continua a piangere.
-Starai gelando, tieni!- Le metto la mia giacca sulle spalle.
Si sentono dei rumori, come dei passi.
-Elena...- Lei.
-Anna...- Io.
La prendo per mano e iniziamo a correre.
Lei scivola, la rialzo immediatamente, trascinandola dietro di me.
Arriviamo ad un bivio.
Una figura, con una maschera, si avvicina a noi.
Io e Anna iniziamo ad indietreggiare, per poi cadere.
Faccio in tempo ad aggrapparmi ad un ramo, tenendo ancora per mano mia sorella.
Lo sconosciuto mi porge la mano.
Potrei lasciare Anna, invece ci lascio cadere entrambe nel vuoto più totale.

••

Beh, ciao.
Mi sono scordata una cosa,
Simone, Anna e Charlie erano tutti fratelli.
Erano.
Dal prossimo capitolo comincerà la storia vera.
Vi lascio sopra il gameplay del gioco che mi è piaciuto di più vedere ↑
Boh, da quello che ho capito vi piace, sono contenta :)

E deh, Ciatt.

-Nemy

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