《Memento Mori pt.2》
KeNoia
Sentiero per la funivia
21:00Scesa dal bus mi trovo davanti ad un'insegna con su scritto:"Blackwood Pines".
Apro il cancelletto che mi ritrovo davanti e sbuco in un sentiero scuro.
-Ehi?- Sento un rumore.
-C'è nessuno?- Ancora io.
Sento dei respiri affannati.
Proseguo, mi trovo davanti un altro cancello, questa volta più grande.
Attaccato alla serratura c'è un foglietto:Il cancello non si apre,
scavalca!-Marcy
-Cosa?- Esclamo.
-Dannazione.- Sussurro.
Provo ad aprirlo lo stesso, ma nulla da fare.
Inizio ad arrampicarmi velocemente alla parete di lato al cancello.Una volta arrivata in cima ad essa, salto giù.
Ricomincio a sentire i respiri.
Andando avanti trovo finalmente un lampione, sotto di esso c'è uno scoiattolo.
-Ohhh...- Dico, prendendo da terra delle ghiande.
-Ehi, piccolino!- Gliele porgo.
-Hai fame, eh?- Comincio a pensare sia stupido parlare con uno scoiattolo.
-Oh, cavolo!- Lui corre via da me.
-Ehi, ehi, ehi... Va tutto bene.- Lo tranquillizzo. Si, so che non mi capisce.
-Ecco, così...- Sussurro mentre lui si riavvicina.
-Carino...- Prende una ghianda dalla mia mano e inizia a rosicchiarla.
Martina, non ti distrarre.
Mi alzo da terra e salgo quei due scalini che portano alla stazione della funivia.
-Marcy! Ci sei?- Lo chiamo.
-La tua borsa è qui, dove sei?- Temo che possa saltarmi davanti da un momento all'altro, spaventandomi.
-Non è che sei nella borsa?- Ridacchio.
-Bene, che cos'è che abbiamo qui?- Dico, notando che gli è appena arrivato un messaggio sul cellulare, che spunta fuori dalla tasca dello zaino.
Lo prendo, per dargli fastidio.
-Ahah!- Esclamo.
-Guarda un po' chi c'è...- Dico, per irritarlo.
Spunta lui da dietro, mettendomi una mano sulla spalla e spaventandomi.
-Curiosa.- Dice, irritato.
-Marcy...- Io.
-Mi hai spaventata!-
-Ehm... Scusa, sei la mia segretaria?- Dice, mentre indica il telefono.
-Stava vibrando...- Mi giustifico.
-Bene. Ehi. Grazie per la notizia. Ora ci penso io.- Mi strappa il cellulare da mano.
-Oh! Ehi! Ho trovato una cosa niente male.- afferra lo zaino e lo mette in spalla.
-Cioè?- Chiedo.
-Non te lo dico, devi vederlo da sola. Vieni, di qua.- Mi indica la strada.
-Dove?- Ancora io.
-Proprio qui. Vedrai che roba super.-
Giriamo l'angolo.
C'è un cartello con su scritto:IL PASSATO VA OLTRE
IL NOSTRO CONTROLLOScritto in rosso e tutto maiuscolo.
Non credo sia pittura.-Cazzo, certo che è proprio strano trovarsi qui dopo un anno.- Marcello.
-Già. Sono arrivata qui e tutti i ricordi sono tornati a galla.-
-Un anno passa in fretta.- Mi supera.
-Deve essere davvero dura per Simone...- Faccio notare.
-Già io... Io non so come faccia a tirare avanti... Fosse successo a me sarei a pezzi.-
-Beh, vedremo di stargli vicino. Deve essere stata molto dura per lui... E non mi sembra affatto che sia il tipo di persona che chiede aiuto.- Concludo il discorso.
Sul retro della struttura trovo un manifesto.RICERCATO
MILGRAM VICTOR
Sesso: Maschio
Altezza: 1.88 m
Ultimo indirizzo noto: Blackwood Pines.
Ultimo avvistamento: 16/03/1998Ricercato per incendio doloso di primo grado (edificio abitato), oltre a varie minacce di morte.
Chiunque abbia informazioni su questo pericoloso criminale contatti la polizia provinciale al più presto.
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Until Dawn
HororSette ragazzi, una villetta in montagna e qualcuno che li osserva. Tutto accadde in una notte, che pareva interminabile. In questa notte accadrà di tutto, cadranno eroi. Il loro unico scopo è restare vivi. Fino all'alba.