Capitolo 5

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Un'ombra nell'oscurità si avvicina sempre di più a me. Quell'ombra piano piano diventa un lupo nero ed enorme, con la bocca sporca di sangue.

Non riesco a reagire, potrebbe saltarmi addosso ed uccidermi ma io rimango immobile. Una strana sensazione mi percorre tutto il corpo mentre si avvicina sempre di più, sempre di più, sempre di più...

Quel lupo cerca il mio sguardo ma io non voglio guardarlo, fisso solo le sue zampe che si avvicinano. Non oso guardarlo negli occhi.

Finché il coraggio arriva lo guardo dritto agli occhi alla quale sono rosso sangue e sento di averli già visti. Il mondo sparisce intorno a noi. Ci siamo solo lui ed io. La sua presenza all'inizio mi faceva rabbrividire ma poi mi fece sentire al sicuro. Non so il perché.

Ad un certo punto ritorno alla realtà. Non mi ero accorta che lui stava per saltare e spezzarmi il collo. Infatti arriva Jack che lo spinge prima che quel lupo saltasse.

Tra di loro comincia una tremenda lotta, vedo sangue, sento ringhi ed io sono lì paralizzata dallo spettacolo che mi si presenta davanti. Sono ancora scossa da quei occhi che mi hanno stregata.
Voglio piangere ma subito mi ricompongo e cerco di aiutare Jack contro il lupo nero.

Salto addosso a quel lupo e cerco di azzannare il suo collo ma si muove troppo velocemente. Ad un certo punto quella bestia lancia Jack, ormai ferito gravemente. Io lo guardo piena di rabbia e cerco di lottare contro di lui.

Ma è strano: sembra che non volesse farmi troppo male, anzi mi respinge. Non vuole lottare contro di me.

Dopo un pò di tempo lui mi prende dalla pelliccia: mi vuole rapire. Io con gli artigli cerco di non farmi portare via ma lui è più forte. Mi trascina lontano sempre più velocemente e vedo Jack disteso e sofferente. Comincio a piangere e a lanciare ululati.

Poi vedo mio padre che corre verso di me e riesco a capire che è veramente arrabbiato. Salta addosso al lupo nero, lui mi lascia e ricomincia un'altra lotta: mio padre contro quel mostro.

Sono spaventata, ho paura che quel lupo nero potesse ucciderlo. Ma io non lo permetterò e cerco di lottare di nuovo ma quella bestia lancia mio padre contro un albero e mi guarda con tutto il muso insanguinato.

- Cosa hai fatto! - urlo io correndo verso mio padre. Comincio a piangere di nuovo vedendo quelle ferite così profonde e mio padre soffrire. Ora la disperazione lascia il posto alla rabbia. Voglio uccidere quel bestione!

Corro verso di lui pronta ad azzannarli il collo ma quel tipo mi mette al tappeto subito. Lui è sopra di me e mi tiene le zampe ferme così da impedirmi do scappare.

- Cosa vorresti fare nana? - mi chiede lui con un sorriso beffardo.
- Voglio solo toglierti quel sorriso! - rispondo io acida. Lui mi sorride di nuovo maliziosamente.
- Non credo piccola. Ora chi verrà a salvarti? Il tuo fidanzatino per caso? - mi provoca lui. Io gli lancio un'occhiataccia.
- Non appartengo a nessuno hai capito?! - gli urlo.
- Bel caratterino hai, piccola! - mi risponde lui con quel sorriso malizioso.

- Smettila di chiamarmi così! - urlo di nuovo. Non mi piace affatto quel nomignolo.
- Come? Come non ti devo chiamare piccola? - mi dice lui beffardo. Comincio a perdere la pazienza. Sta esagerando!

Fortunatamente arriva Edward insieme ad altri lupi pronti ad attaccare.
- Non finisce qui piccola! - mi dice il lupo nero e se ne va sparendo nella notte.

- Grazie Edward, non so che aveva quel tipo - ringrazio ad Edward ma poi mi accorgo di mio padre. Vado verso di lui. È svenuto. Ora sono molto spaventata.

Dopo un pò di tempo...

- Dobbiamo portarlo al paesino - dico io fredda, lasciando la tristezza e le lacrime indietro. È ora di reagire.

Vado anche a vedere come sta Jack. Fortunatamente ha ferite meno gravi rispetto a quelle di mio padre ed è sveglio. Tutti e due sono in infermeria mentre io mi chiedo cosa voleva il lupo nero. Ha rovinato il piano e aggredito molti lupi tra cui mio padre e Jack e voleva addirittura portarmi via.

- Sole, siamo riusciti ad allontanare gli umani mentre tu eri con quel tipo, cosa è successo esattamente? - mi chiede Edward riprendendo il suo ruolo da beta dopo la visita a mio padre.
- Quello scemo ha ferito Jack, poi voleva portarmi via. Arriva mio padre ed inizia a lottare contro di lui. Dopo la lotta ha cominciato a provocarmi. Grazie per essere arrivato in tempo - gli rispondo io.
- Figurati Sole. Però ora dobbiamo stare più attenti - mi dice lui.
- Lo saremo - concludo io.





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