Un rapporto particolare.

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'Piccolo' sopiler😏

Era mercoledì, ed io quel giorno ero solita girare per la città e andare nelle viuzze più buie e piene di graffiti, magari anche per fare uno schizzo di ciò che vedevo; in quei casi Kendall sapeva che sarei tornata verso sera tardi...

Con felpa, leggins e superstar nere e con la mia fidatissima sacca in spalla stavo passando per una viuzza buia che si chiamava St. Laura, quando guardando verso ad una finestra lo vidi: un ragazzo  senza maglietta girato di spalle; mi nascosi dietro un bidone della spazzatura lì di fronte, perchè non godersi quello spettacolo? Ero sicura che sarebbe stata una cosa da poco fin quando il ragazzo si girò e vidi che era Brian, fu allora che un brivido mi attraversò la schiena e incominciai ad arrossire; restai lì a guardarlo per circa dieci minuti mentre si pettinava i capelli e si specchiava: però che Narciso, un bel Narciso...

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Dopo un po notai che stava uscendo di casa con un sacco della spazzatura in mano, così mi accucciai ancora di più dietro al bidone, lasciando però un dito di fuori, alchè lui buttò la spazzatura e notando un dito si sporse e mi trovò...

Brian: Ehi, piccola! Che ci fai qui dietro?

Mi alzai di scatto..

Io: Ehm..i-io.... c-controllavo se c' era spazzatura per terra..

Avevo appena sparato la cazzata del secolo...

Lui ridacchio e mi guardò con uno sguardo intenerito..

Brian: Oh davvero?

Rimasimo a fissarci per qualche secondo che mi sembrò un' eternità, quando il silenzio fu interrotto da un tuono e qualche goccia che mi cadde in faccia..

Brian: Sta piovedo, vieni dentro o ti bagnerai..

Inaspettatamente portò il mio braccio dietro il suo collo e mi sollevò a mo' di principessa

Io: Eh? C-cosa..?

Brian: Shh, le principesse devono lasciarsi trasportare..

Entrammo e salimmo le scale, la casa aveva parquet e porte in legno, ed aveva un aspetto un pochino cupo, saliti sopra c' era un corridoio, e noi entrammo nell' ultima porta a sinistra, era una camera da letto, molto semplice: aveva un letto disfatto, un comodino con sopra un' abajour ed una cassettiera; lui mi posò sull letto e mi diede un' asciugamano mentre lui ne usava un' altra per far scivolare via l' acqua da quegli addominali perfetti, mentre io come una deficiente lo guardavo ipnotizzata seduta sul letto; lui si avvicinò e si inginocchiò davanti a me, mise le mani sulle mie cosce *e qui buongiorno brividi* e mi guardò

Brian: Mi devi un favore piccola.. Che ne dici di prepararmi la cena? Fammi vedere cosa sanno fare queste manine d' oro..

E intrappolò le mie mani sulle sue, aveva una pelle liscissima e calda.. E ovviamente io ero rossa come un peperone;

Lui lo notò e infatti mi guardò sorridendo

Brian: Riprenditi e poi scendi e mettiti ai fornelli, io ti aspetto sotto

E uscì dalla stanza, mentre io fissavo immobilizzata i suoi muscoli che si contraevano e si flettevano ad ogni passo;

Mi tirai un paio di pacche in faccia per realizzare quello che stava davvero succedendo e poi scesi giù più timida che mai.

Lui era appoggiato sul bancone della cucina che mi aspettava, io mi avvicinai titubante

Io: Ehm..c-che cosa vuoi che ti prepari?

Brian: Stupiscimi piccola

Mi fece l' occhiolino e andò in un' altra stanza, io mi stavo sciogliendo...

Decisi di preparare dei toast con formaggio, prosciutto ed insalata e delle crêpes salate.

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Stavo mescolando l' impasto delle crêpes quando sento un paio di mani sulle mie spalle, faccio un piccolo salto e giro la testa: era Brian

Brian: Che mi stai preparando principessa?

Fece un passo avanti per sbirciare e i nostri bacini si incontrarono, non riuscii a contenere un gemito di eccitazione, e anche lui emise un gemito strozzato, tanto che le mani dalle mie spalle passarono ai miei fianchi ed io in preda all' eccitazione mi girai e lo guardai negli occhi:respirava affannosamente e le sue dita stringevano sempre di più i miei fianchi.

Passarono degli interminabili secondi e pii lui si fiodnò sulle mie labbra, dapprima era un semplice bacio a stampo,poi lui picchiettò con la lingua sulle mie labbra e io lo feci entrare, le nostre lingue si incontrarono e si fusero in una cosa sola; misi le mani dietro al suo collo e lui mi sollevò e mi mise a sedere sul bancone della cucina..

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Quando il bacio terminò mi fece scendere a terra e mi sussurrò con voce roca nell' orecchio:

Brian: Che cosa mi stai facendo?

E se ne ritornò nell' altra stanza, io finii di cucinare e mangiammo in silenzio

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Quando ebbi finito mi alzai in fretta dal tavolo, in tutto ciò si erano fare le 22:30, Brian mi accompagnò alla porta..

Io: Ehm.. Allora a domani...

Brian: A domani piccola principessa..

Mi prese il ciuffetto di capelli che avevo vicino all' orecchio e me lo scostò, poi mi sorrise.. Io ricambiai un po imbarazzata e tornai a casa..

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Quella notte non riuscii a prendere sonno per le prime 2-3 ore, alla fine mi addormentai tra i dolci pensieri rimasti di quella serata...
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Questo capitolo è uno dei miglioriii🍓
-Miki

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21, 2016 ⏰

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