Entrambi i fratelli la guardavano adoranti. Era evidente che Yas era stata importante per loro, e lo era tutt'ora.
"Dovrai lasciarla morire" Disse a Mark e poi si girò verso di me.
Sentii la testa ronzarmi e dovetti sedermi sul divano. Guardai fuori dalla finestra e pensai che non c' era fine al peggio, anche la strega più potente che conoscevamo pensava non ce l'avrei fatta. I fratelli trattennero il respiro aspettando che lei andasse avanti."Ma voi siete qui per chiedermi se è possibile trasformarla in un vampiro. D'altronde, io strega, sono qui con voi e condivido il vostro essere." Si girò scrutandomi di nuovo da capo a piedi.
"Forse sarebbe anche possibile. Rischioso, so che le fate non guariscono in fretta come gli umani quando viene dato loro il nostro sangue. D'altro canto non sento un grande desiderio da parte della ragazza di entrare a far parte del nostro gruppo."Tutti e tre si girarono a guardarmi.
"Le ho dato il mio sangue Yas. È stata attaccata da un segugio e stava morendo. Non potevo permettere che avvenisse ciò, ma ora le sono legato. Le ho promesso di proteggerla ma non so come fare. Il segugio avrà sparso la voce e gli anziani temono una nuova guerra. Noi pensiamo che.."
"lo so." Disse Yas sollevando la mano per zittirlo. "So tutto. Se non l'avresti fatto tu l'avrebbe salvata il buon vecchio Nate non è vero caro? Sempre così altruista, sempre pronto a donare il cuore al prossimo. Ma tu menti Mark, sappiamo entrambi che c'è di più" Disse ridendo.
Si girò a guardarmi di nuovo ed in un attimo me la ritrovai a due centimetri dal volto. Respirò forte il mio odore. Vidi i fratelli guardarsi in faccia preoccupati.
"Spostati" Le dissi io. La strega si mise a ridere di nuovo. "Ha carattere, forse l'ho sottovalutata, forse potrebbe farcela. Il segugio è sulle sue tracce lo sento. Non è solo. Altri vampiri stanno venendo per lei e sono vicini. Non preoccuparti per gli anziani, per ora non vogliono ucciderla ancora. Preoccupatevi per il vampirismo. Dovete trovare la pietra di luna."
"Nessuno sa dove è stata nascosta Yas" Disse Nate scuotendo la testa.
"Cos'è la pietra di luna?" Chiesi io.
Yas fece di nuovo uno scatto e me la trovai di nuovo più vicino di quanto volessi.
"La pietra di luna tesoro è un talismano potentissimo. Potentissimo non è Vero Mark?" Chiese ridendo di nuovo. "Riesce a incrementare ogni tipo di potere. Lo rende più forte, lo intensifica. Nessuno è mai stato in grado di usarla davvero, a quanto pare ci vuole il sangue di fata per farla funzionare. L'avete bisogno. È necessaria!" Gridò lei alzando le braccia al cielo.
"A cosa potrebbe servirci la pietra di luna?" Chiese Mark.
"Eri più sveglio una volta" Rispose lei sorridendogli e dimenando i fianchi. "Se userete la pietra di luna durante la sua trasformazione moltiplicherà i vostri poteri di guarigione dandole più possibilità di sopravvivere. È facile tesoro."
"E dove la trovo?" Le chiese Mark avvicinandosi a lei e avvolgendole una ciocca di capelli attorno al dito.
Sentii una stretta allo stomaco quando li vidi così vicino. Mi alzai in piedi e iniziai a muovermi nervosa. Yas lanciò i suoi occhi su di me e si mise a ridere sguaiatamente.
"Qua fuori nei boschi Mark. Diglielo anche tu Nate, è qua fuori nei boschi. La sento vicina alle volte quando c'è la luna piena. Sento il suo immenso potere. Deve essere in una grotta qua vicino ma non l'ho mai trovata. Penso ci voglia la fata per localizzarla, è per questo che nessuno la trova da centinaia di anni."
Nate e Mark si scambiarono uno sguardo di intesa.
"Puoi aiutarci Yas?" Chiese Nate toccandole una spalla. "Forse." Rispose lei. "Ma ora andatevene via, via via. Aspetto ospiti dovrebbero essere qua a breve. Tornate domani."
Disse lei avvicinandosi di nuovo a Mark. Posò le sue mani sul suo petto e lo guardò con fare civettuolo.
Mi ferì vedere con quanta facilità Mark si lasciasse toccare da lei, era quasi stregato dal suo comportamento. Ma d'altronde non erano affari miei questi. Girai lo sguardo e la sentii ridere di nuovo, di me probabilmente.
"Ci vediamo domani allora" Disse Mark venendo verso di me. Mi fece un cenno e mi indicò la porta. "Andiamo Ali, non dirà di più per oggi."Mentre stavamo per uscire un anziano signore varcò la porta. Sentii subito che l'aria nella stanza cambiò. I fratelli assunsero una posa di attacco e soffiarono forte l'aria mentre l'uomo ci guardò tutti con aria di sfida. Quando i suoi occhi si posarono su di me la sua bocca si aprì per lo sgomento. Mi fissò da capo a piedi come se fossi un pasticcino esposto in una vetrina. Il suo sguardo mi metteva i brividi.
Mark si sistemò dietro di me e mi cinse il corpo con le sue braccia forti. Sentii dei brividi percorrermi lungo la schiena ma non sapevo dire se fosse per il suo contatto o per il timore che mi incuteva quella persona. "Andiamo Ali" Disse Mark spingendomi verso la porta.
Mentre uscivo sentii Yas ridere di nuovo di gusto. "Entra tesoro mio ti stavo aspettando"
"Chi era quel uomo Mark" Chiesi mentre entravamo in macchina. I fratelli si scambiarono un occhiata e rimasero in silenzio a lungo.
"Un anziano. Era un anziano della nostra specie Ali"
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Indistruttibile
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