Quando arrivammo all'accampamento dei licantropi la luna era già alta nel cielo ed Ali era sparita da diverse ore.
Eravamo rimasti fermi nella stessa posizione per troppo tempo senza sapere dove andare e cosa fare. Potevano averla portata ovunque! Avevo cercato di calmarmi e di ascoltare in profondità dentro me stesso per riuscire a localizzarla, ma Yas aveva ragione era passato troppo tempo da quando aveva bevuto il mio sangue e non riuscivo nemmeno a sentire se era viva o morta. Cosa non avrei dato per poterla ritrovare, per poterle fare da scudo in modo che non sentisse il dolore. Sapevo quanto fossero crudeli i vampiri alle volte.
Avevamo provato con il frammento di pietra, prima a rintracciare lei ed in seguito per trovare l'amuleto che il vampiro si era portato con sé senza saperlo. Nessuno dei due tentativi era andato a buon fine in quanto era impossibile localizzare le fate ed anche il talismano era occultato da poteri sovrannaturali. Colto dalla disperazione avevo tentato anche di usare il mio sangue provocandomi un taglio sul polso ed immergendovi la pietra, in quanto avevo ingerito una minima quantità di lei pochi giorni prima. Quando Yas scosse la testa triste per non potermi aiutare lanciai un urlo di rabbia pura.Non riuscivo a vedere una soluzione, il terrore mi bloccava il petto, non potevo respirare. Forse non l'avrei rivista mai più, forse le avrebbero fatto del male, forse stava piangendo ora. Stava sicuramente aspettando che andassi ad aiutarla ma ero troppo inutile anche per fare questo. Le avevo promesso di proteggerla e nemmeno mi ero accorto che eravamo inseguiti da dei vampiri.
"Fratello mio" mi abbracciò Jack quando mi vide. Era alto quanto me ma molto più massiccio, i capelli erano scuri quanto i suoi occhi e lo sguardo era duro. Non era più giovane come quando lo avevo conosciuto ormai, ma continuava a tenere insieme la comunità come un vero leader saprebbe fare. Anni fa avevo vissuto un po' di tempo con loro, dentro ad una roulotte sperduto tra le montagne. Mi avevano accolto come se fossi un amico, nonostante per anni la mia razza e la loro si erano scontrate. La loro cultura millenaria si basava sul rispetto per ogni forma vivente, a partire dalle piante, agli insetti e ai "diversi" come me. Essi vivevano in un mondo a parte, ognuno di loro era fondamentale per la comunità e tutti avevano gli stessi diritti degli altri. Non esistevano i ricchi e i poveri oppure i padroni e gli oppressi. Erano tutti sullo stesso livello. Alcuni di loro talvolta, incanalavano cattive strade ed era compito di Jack allontanarli dal villaggio. Un paio di volte qualcuno tentò di prendere il potere ma mi ero occupato personalmente di mettere a tacere per sempre queste persone che volevano rovinare un così bell'equilibrio.
In quegli anni Jack mi aiutò a curare alcune ferite della mia anima. Mi insegnò che potevo trovare la libertà andando a cavallo, che se curi con amore un germoglio un domani diventerà una pianta che potrà sfamarti e che se sai ascoltare la natura essa ti insegnerà come sopravvivere.Nonostante erano gli unici ad avere il potere di annientarmi davvero, non mi avevano mai minacciato o fatto sentire in pericolo.
Ero profondamente grato di ciò che mi era stato concesso, e anche oggi mentre disperato tendevo la mano verso di loro, una zampa amica la accettava e prometteva di aiutarmi.
Sua moglie si avvicinò a lui e ci guardò con occhi tristi.
"Sola, chiedi al vento dove l'ha portata" Le chiesi baciandole una guancia.
Mi sfiorò un orecchio e mi disse che in questa terra magica gli spiriti dei suoi antenati l'avrebbero protetta. Chiusi gli occhi e mi augurai che fosse così.
Rinchiudemmo il vampiro dentro una delle roulotte assicurandoci che fosse legato per bene. Si rifiutava ancora di parlare ed io ero ad un passo dall'ammazzarlo.
"Non è delle nostre parti. Non riconosco questo volto" Disse Yas scrutandolo da vicino.
I suoi lineamenti mi facevano pensare ai paesi dell'est.
"Il segugio ha chiamato degli aiutanti. Lo stiamo controllando da diversi giorni, non se ne è mai andato lontano, è sempre rimasto poco fuori dalla città nascosto nei boschi. Abbiamo pensato che ti avesse riconosciuto Mark e probabilmente spaventato dalla tua fama avesse pensato di chiamare qualcuno ad aiutarlo per impossessarsi della fata. È un comportamento insolito non lo nego. Dopo tanti anni che non si trova un esemplare raro come Ali, è strano che un segugio si faccia da parte." Disse Jack calmo trangugiando un sorso di birra ed appoggiandosi contro la parete. Chiuse gli occhi e si lisciò la barba con la mano.
"Non ha senso" risposi io alzandomi in piedi e facendo quasi cadere la sedia. "Ha attaccato Ali settimana scorsa. Lo ha fatto da solo perché chiedere aiuto ora?"
"Non può entrare in città." Sussurrò Yas fissando il pavimento. Strambuzzò gli occhi un paio di volte e poi iniziò ad intrecciarsi i capelli, come faceva solitamente quando si innervosiva.
"Che significa questo?" Urlai io ancora più agitato girandomi verso di lei."Ma certo Mark! Ali è stata attaccata vicino al fiume, alla festa fuori città che aveva organizzato la scuola. Non l'ha più cercata dopo." Disse lei sorridendo e alzando le braccia verso l'alto come se fosse ovvio per tutti ciò che stava pensando.
"Questo lo so da me, ma cosa significa non può entrare in città? Parla!"Tutti gli occhi erano puntati su Yas mentre il suo volto si rianimava per la prima volta da dopo la lotta. Lasciò cadere la testa all'indietro ridendo sonoramente.
"La pietra. La pietra la proteggeva. Protegge la zona delle montagne e il suo potere si estende fino alla città dove abita la fata. Sono legate, il sangue di Ali protegge lei e lei protegge Ali. Per questo lei è l'unica a poterla vedere, perché la pietra le permette di farlo!"
"Ma certo" esclamò Jack. "lui è un segugio e la pietra lo riconosce come pericolo quindi la sua magia non gli permette di avvicinarsi alle zone magiche o a lei. Come ho fatto a non pensarci prima? La natura sa sempre cosa deve fare" Concluse tirandosi una manata sulla testa per non esserci arrivato da solo.Mi lasciai andare in un sospiro di sollievo. Ali aveva la pietra con se, se quel vampiro non aveva buttato lo zaino. Il segugio non poteva avvicinarsi a lei.
Si riaccese la speranza dentro di me di poterla ritrovare.
STAI LEGGENDO
Indistruttibile
Vampirihttps://www.amazon.it/Indistruttibile-Bonny-Zero-ebook/dp/B01NAXU6CN/ref=mp_s_a_1_8?crid=208KQO8C4MOT7&keywords=bonny+zero&qid=1660469268&sprefix=bonny+zero%2Caps%2C429&sr=8-8 Alyssa sa di essersi messa nei casini. Lo sa dal momento preciso in cui h...