Chapter 1

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La pioggia incessante segna la fine di questa estate,l'inizio della mia rinascita.

Sono passati pochi giorni dal ventidue, ho ancora le labbra gelate e i brividi costanti sulla mia pelle lattea,nella mia mente vige ancora il caos e la sua figura,sempre presente, i suoi ricci,la luce negli occhi,la curvatura delle labbra e le lentiggini sul naso,non riesco a guardarmi allo specchio, in ogni parte di me rivedo lui,in ogni mio gesto.

I miei pensieri vengono interrotti dal suono di un clacson, dalla finestra della cucina noto la macchina di Margherita,mi avvio all'entrata,indosso il mio giubbotto di jeans e prendo il mazzo di chiavi sopra lo specchio

-Margherita è arrivata!Esco,non mi aspettate svegli.-

Io e Margherita ci conosciamo ormai da due anni,ci lega un'amicizia strana, siamo così diverse,quasi opposte,i suoi occhi così vispi,quasi grigi e i capelli lunghi,più scuri della notte creano un contrasto visivo con i miei occhi verdi, piccolissimi,nascosti dalla spessa montatura nera e le labbra rosee,una pelle lattea ricoperta di lentiggini e i capelli di un arancione spento.Spesso quando camminiamo la gente ci guarda,ci osserva anzi la osserva,Margherita sembra una bambola di porcellana,è davvero bella,io evito gli sguardi,ho sempre gli occhi bassi e la mente altrove infatti è sempre lei ad incitarmi o a prendere delle decisioni, preferisco così.

Siamo dirette a casa di un suo amico,c'è una festa,troppa gente e tanto alcool.
La casa è enorme,la piscina è vuota,il tempo non permette.

L'aria all'interno è viziata,la gente è ovunque,la musica altissima, Margherita mi afferra la mano,ci avviamo in cucina dove sul bancone ci sono numerosi alcolici.

-Ciao Marghe,chi è la tua amica?-
la voce proviene da un ragazzo imponente e dai capelli biondo cenere,mi osserva,si sofferma sulle mie gambe,arriva agli occhi,lo guardo in modo superficiale e quasi come un lamento pronuncio il mio nome
-Alice, sei la benvenuta;io sono Luca,fa come se fossi a casa tua,ci si vede in giro!-
Margherita mi tira una gomitata,Luca è scomparso tra folla
-Hai visto Luca? È proprio un bel ragazzo,ci siamo conosciuti quest'estate, potevi essere più gentile,se fossi in te ci farei un pensierino,sembrava interessato- prendo un bicchiere rosso -Lo sai come la penso,non ho la testa per queste cose- il liquido,come l' odore,è molto forte,lo butto giù in un sorso e mi faccio spazio fra la gente,ho bisogno di rilassarmi,di chiudere gli occhi e non pensare.

Inizio ad ondeggiare i fianchi e a muovere le braccia liberamente,mi sento libera ed una cosa sola con la musica ,Margherita è scomparsa,forse è di sopra con qualcuno o semplicemente ha deciso di prendere una boccata d'aria.

Dietro di me due ragazzi si stanno succhiando la faccia,altri saltano e una ragazza dai capelli blu ancheggia in modo provocante verso un unico punto,seguo la direzione del suo sguardo e trovo un gruppo di ragazzi seduti su un divanetto,osservo la scena e vedo lo stesso ragazzo di prima,Luca,avvicinarsi alla ragazza dai capelli blu,dietro di lui un ragazzo dalle labbra gonfie e rosse,la camicia poco sbottonata e degli skinny neri,si avvicina verso di me,gli occhi suoi nei miei,abbasso lo sguardo e mi volto,è ancora lì,con gli occhi mi penetra, poi delle mani si poggiano sui miei fianchi, sono ruvide e grandi,le allontano girandomi nella sua direzione, ha degli occhi blu mare,sono spenti e bui come quando il cielo è chiuso e le onde sono altissime,mi soffermo sulle sue labbra,hanno un contorno preciso,sono così grandi,vorrei tanto toccarle,lui se ne rende conto e ghigna,mi riprendo dal mio stato di trance e gli do le spalle,i miei piedi avanzano a passi veloci,i brividi mi percorrono la schiena e nella mia testa ancora quelle labbra,istintivamente porto l'indice sul contorno delle mie,lo percorro,sono troppo piccole e mi rendo conto che sono bagnate,la pioggia batte sul marciapiede,il cielo è senza stelle ed io sono fradicia.

-Marghe,dove sei?-la linea è disturbata e io non sento molto-prendo un taxi,torno a casa,a domani-

Cercando di fare meno rumore possibile,mi lavo ed infilo sotto le coperte,non riesco a prendere sonno;fuori ha smesso di piovere, dentro di me ancora no;nella mia testa quelle labbra,troppo grandi,troppo rosse e quella voglia di toccarle...

Mi addormentò così,pensando ad uno sconosciuto dagli occhi blu e le labbra grandi.

Di me e di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora