Capotolo 4

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Sabato.
Oggi ho riposato, e ho dormito fino alle 11:30.
Non faccio neanche colazione ma aspetto direttamente pranzo.
Nel pomeriggio parlo con Alice, Arianna e Matteo, e scopro che alla festa ci sono anche loro.
Mi sono organizzata e abbiamo deciso che mi passeranno a prendere alle 21:00 per poi andare alla festa insieme.
Inizio a prepararmi verso le 18:00 visto che ho intenzione di farmi una bella vasca rilassante.
Esco e mi asciugo i capelli piastrandoli successivamente.
Mi trucco utilizzando una matita nera, eye-liner e mascara per gli occhi; per le labbra invece utilizzo un rossetto bordeaux.
Ho deciso di vestirmi con un top nero e aderente intrecciato dietro, dei pantaloncini neri, dei tacchi neri anch'essi e per spezzare un po' un giubbotto i morbido con fantasia militare.
Si sono fatte le 21:00 e precisissimi mi suona il campanello, prendo la borsa e scendo.
Salito tutti con un bacio in guancia e Matteo mette in moto la macchina.
Arriviamo a la spiaggia che sono le 21:30.
Come se ci leggessimo nel pensiero ci fondiamo al tavolo delle bevute.
Buttiamo giù drink come se non ci fosse un domani.
Sento strattonarmi, è Alice.
Mi avvisa che c'è anche Luca e che è appena arrivato.
Inizio a gridare dicendo «Al Diavolo Luca! Non si avvicinasse che gli arriva uno schiaffo!».
Mentre ballavo sento una mano darmi una pacca sul sedere.
Mi giro di scatto e mi trovo Davide che mi guarda con una risata maliziosa.
Gli dò uno schiaffone in faccia e con una spinta lo caccio via.
Qualche ora dopo si avvicina un ragazzo, Riccardo.
È un ragazzo bellissimo, biondo, occhi verdi e un fisico scolpito.
Mi afferra per i fianchi, mi gira verso di lui avvicinandosi a me a tal punto da trovare i nostri corpi a contatto.
Mi bacia appassionatamente, mi sorride, mi afferra per una mano e mi trascina con lui.
Mi porta dietro a degli scogli, non ci scambiamo neanche una parola.
Ci sdraiamo, io su di lui e continuiamo a baciarci.
Lui passa le sue mani su tutto il mio corpo, fino ad arrivare al fondoschiena nel quale fa una pressione con le mani, che a dire il vero mi piace.
Passo le mie mani sotto la sua maglia e contorno con le dita i suoi addominali perfetti.
Ci stacchiamo per prendere fiato, inizia a baciarmi il collo, lasciando qualche succhiotto.
Mi alzo e dico «Dai andiamo a ballare», annuisce.
Stiamo ballando da un bel po' e come mi giro c'è sempre Luca che mi fissa.
Vado da lui e iniziò ad urlare «Si può sapere cosa cazzo guardi?».
«Hai un odore sporco addosso, l'odore di quel ragazzo.» mi risponde impassibile.
«Sporco è il bacio che mi hai dato» ribatto e me ne vado.
Sono stufa di lui, andasse a guardare qualcun'altra.
La festa finisce prima che me ne renda conto, torno a casa con i miei amici.

Mi hai cambiato la vita con uno sguardo.Where stories live. Discover now