Lettera numero trenta

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Un giorno come un altro.

È giorno come un altro.
Di quelli in cui non ci sei. Non più.
E cammino, e parlo e rido mentre dentro di me sfumi come l'orizzonte sul mare.
Che non ci sono più parole ormai, di te.
Di me.
Di noi.
Del vuoto che mi hai lasciato dentro.

Le cento lettere di me e di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora